Ci sono momenti senza tempo. L’età non conta. Quello che è veramente importante - la grande forza - è l’entusiasmo. La gioia di condividere un frammento di felicità sospeso in un quotidiano spesso dai toni grigi.Questo è il momento che colgono otto fotografi non professionisti puntando l’obiettivo dentro le mura di cinque diversi “Centri Anziani” della XI circoscrizione di Roma (Garbatella, Tor Marancia). Un progetto realizzato tra il Settembre 2005 e il Luglio 2006.

Negli scatti in mostra alle Officine Fotografiche - diciotto selezionati su centinaia, tutti in bianco e nero, si mescolano il calore di un abbraccio, l’ironia di uno sguardo, la freschezza di una risata.
Nei Centri Anziani “San Michele”, “Granai di Nerva”, “Comodilla”, “Pullino” e “Mele” uomini e donne - over 60 - si ritrovano tutti i pomeriggi della settimana - e soprattutto in quelli della domenica e degli altri giorni di festa, che sembrano sempre più lunghi - per tracorrere insieme il loro tempo.

Impiegare il tempo vuol dire soprattutto ascoltare la musica e ballare, catturati dai ritmi festosi del Sudamerica o dai vortici geometrici di un walzer. Il ballo riscalda i corpi, predispone al buon umore. Ma c’è anche chi gioca a carte o a biliardo, chi fa ginnastica, chi impara a modellare la ceramica, chi si impegna nel disegno, chi recita in pièces teatrali aperte al pubblico o chi, semplicemente, ritrova il gusto di mascherarsi per festeggiare il Carnevale. Qualcuno racconta storie, qualcuno le ascolta.

Il passato è al di là della porta d’ingresso. In questi spazi senza troppe pretese gli “anziani” hanno trovato il loro ingrediente per assaporare il presente, per guardare al giorno dopo. Una sfida alla solitudine e al disinteresse.