La mostra propone la scelta di una ventina di opere tra installazioni, arte applicata e lavori prodotti con tecniche espressive di vario tipo, ripercorrendo una decina d’anni di produzione dell’artista. Si passa dall’abilità esecutiva di soggetti fantastici e decorativi disegnati a matita con eleganza e precisione, lavori di grandi dimensioni che dichiarano il carattere volitivo dell’artista, ad altre opere che sottendono una fase progettuale ben argomentata dalla scelta accurata dei materiali: si possono individuare oggetti di design quali lampade, pendagli o installazioni in cui la presenza di materiali naturali come il legno si armonizza a tessuti Hi-tech dagli effetti tonali intriganti. Le opere di Monica Basso sono perfettamente in tema con il concorso e il messaggio è chiaro: eleganza, natura e nuovi materiali possono convivere nella giusta misura, con serenità e in armonia, come dice l’artista: «Realizzo opere in cui pensiero e sentimento sono contenuti in una forma che esprime la materia “la terra”; da qui un segno incisivo esorta a percorrere una linea che conduce ad impercettibili confini nello spirito». La Mostra Premio è offerta da due sponsor d’eccellenza nel campo dell’ecologia, scelti con cura dall’ideatrice del concorso Graziella Zardo, per dare coerenza e tradurre nella pratica il progetto grazie alla collaborazione di aziende private impegnate seriamente su questo fronte. Il progetto è sostenuto da Sonia Todesco, attiva sostenitrice del riciclo delle cartucce per stampanti, e da Sergio Chemello molto conosciuto a Vicenza soprattutto da chi segue i prodotti ecologici; entrambi impegnati da anni a sensibilizzare le persone e renderle attivamente partecipi al risparmio per evitare sprechi inutili e gravosi per l’ambiente.