Moustapha al Cafè del Mar

storie magnetiche custodite nel colore

L’esotico entra nell’artistico-universale, in un mondo gentilmente animato da storie sussurrate in ombre “calde” e sospese, nella profondità del nero e del colore. Abitato da personaggi filiformi, dalle movenze elegantissime, in ruoli apparenti un po’grotteschi, ma anche autoironici, e dalla forte carica espressiva, portavoce di movimenti liberi in sintonia, ma anche in cortocircuito, con i cicli dell’ambiente.

E’ in corso nello spazio espositivo del Cafè del Mar, a Cecina mare (LI), in Viale della Repubblica 123, la personale di pittura e pittura-collage dell’artista italo-senegalese, formatosi fra Dakar e Capo Verde, Moustapha Faye.

Accostamenti di campiture fauviste, in geometrie che rimandano la profondità alla forza del colore, ruoli ingigantiti dall’abito, dal profilo, appena percettibile eppure magnetico, come un lungo finale melodico, al calare della sera.

Spesso in andamento orizzontale, talvolta la composizione è anche più complessa e caotica, concentrica, ma sempre su quel filo conduttore in cui l’esotico-etnico - come nell’opera innovativa del maestro Lilanga - entra ed arricchisce il linguaggio del contemporaneo universale.
Con qualche tocco di Decò di stile, opere pittoriche e collage, frammenti di momenti consacrati all’intensità del tempo sospeso, dominati da un ritmo sostenuto e da una vitalità restituita nelle apparizioni di vicende momenti condivisi, da esperire, più che da raccontare.

Moustapha Faye nasce in Senegal nel 1982 in una famiglia di artisti tessitori di stoffe. Dopo gli studi è a Dakar, in una casa d'arte dove comincia a lavorare realizzando sculture di legno. Tra le varie arti apprese e praticate, affina le doti di pittore e, soprattutto e su input di una imponente commissione di 50 tele da parte di un estimatore americano, decide di dedicarsi completamente alla sua attività artistica.
Nel 2008 si trasferisce a Capo Verde lavorando nei villaggi turistici ed esponendo le sue opere, anche murali, per le diverse strutture del luogo. Apre poi un negozio di artigianato senegalese e mostra i suoi dipinti ad pubblico prettamente internazionale. Nel 2011 si sposa e si trasferisce in Italia, continuando ad esercitare la passione per la pittura e scultura, espressione diretta e verificabile dell'amore per la sua terra e per la famiglia di origine, raccontando con le sue opere la semplicità della vita quotidiana percepita, vissuta e a cui lo lega un senso profondo di appartenenza.

La mostra, ad ingresso libero, sarà ai visitatori fino al 15 luglio 2012, tutti i giorni, nell’orario continuato 7-23, di apertura del Caffè. Info: Adamo 339.7526075, Marco 338.7648731.