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My Private # 3 – Michael Sailstorfer
Con la mostra di Michael Sailstorfer prosegue l’attività del progetto espositivo My Private – esordito nel 2003 con un intervento di Gregor Schneider, seguito nel 2004 da un’installazione + light show di Patrick Tuttofuoco in via Pasteur, a Milano
Comunicato stampa
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Con la mostra di Michael Sailstorfer, allestita nella serata di lunedì 6 giugno negli spazi inediti di un capannone industriale in costruzione a Cernusco sul Naviglio (MI), prosegue l’attività del progetto espositivo My Private – esordito nel 2003 con un intervento di Gregor Schneider, seguito nel 2004 da un’installazione + light show di Patrick Tuttofuoco in via Pasteur, a Milano.
My Private, articolato in una serie di personali dedicate ai protagonisti del panorama contemporaneo italiano e internazionale, è un progetto sui generis. Presenta opere provenienti da una sola collezione privata ed esposte per una sola serata, offrendo una momentanea, effimera incursione in un caveau riservato.
Ogni mostra nasce da un progetto site specific, con cui l’artista si appropria liberamente degli spazi di un’architettura in progress, ed è accompagnata da una pubblicazione bilingue in edizione limitata, che svela alcuni aspetti ‘privati’ del suo lavoro, documentandone le opere in raccolta.
Per My Private #3, Michael Sailstorfer occupa un intero capannone industriale da 2000 mq, riassemblando – per la sua prima retrospettiva in assoluto - una decina di opere realizzate tra il 2000 e il 2005.
Oltre a foto, sculture e videoproiezioni, saranno visibili tre monumentali installazioni: Mit dem Kopf durch die Wand (un bowling da 11 metri, perfettamente funzionante, realizzato con legno recuperato durante il restauro della Kunsthaus di Monaco); Sternschuppe (una romantica Mercedes gialla che spara lampioni verso il cielo); Heimatlied (una casa abitabile, di 4 x 4 metri circa, costruita saldando insieme 4 caravan). All’esterno, a segnalare l’ingresso, un’inedita scultura luminosa arrampicata in cima a un lampione di 9 metri. Con questa mostra, l’artista applica al proprio lavoro la strategia che più gli è familiare: decostruire, ricostruire e rielaborare materiali o ambienti preesistenti, trasformandoli in sculture disponibili a un’inedita fruizione collettiva.
Nel corso della serata, si terrà la performance Umsonst bemüht (Vano tentativo) - di tre giovani artiste di Monaco invitate da Sailstorfer, Anna Friedel, Franka Kaßner e Petra Gregorovic, che cantano in diverse lingue, accompagnandosi a strumenti giocattolo e dando vita ad uno spettacolo ironico-demenziale costruito sulla forza di costumi-sculture che cambiano ad ogni esibizione. A seguire, un dj-set.
Michael Sailstorfer (1979, Vilsbiburg. Vive e lavora a Monaco) è uno degli artisti tedeschi più interessanti dell’ultima generazione. Tra le sue partecipazioni del 2004: Biennale di Sydney; Manifesta 5, San Sebastian; New Contemporaries ’04, Biennale di Liverpool e Barbican Centre, Londra; Forms of the Kinetic, Kunsthaus Graz. Nel 2005, ha partecipato al Kunstpreis Böttcherstraße, Bremen Kunsthalle. Una sua installazione permanente verrà presentata al nuovo museo MARTa di Herford (D), progettato da Frank O. Gehry e curato da Jan Hoet.
My Private # 3 si svolge in contemporanea alla personale di Michael Sailstorfer Zeit ist keine Autobahn alla Galleria Zero, in Via Ventura n.5, Milano, da cui funzionerà un servizio navetta per Cernusco sul Naviglio. Un altro collegamento sarà disponibile dalla stazione MM di Villa Fiorita.
My Private, articolato in una serie di personali dedicate ai protagonisti del panorama contemporaneo italiano e internazionale, è un progetto sui generis. Presenta opere provenienti da una sola collezione privata ed esposte per una sola serata, offrendo una momentanea, effimera incursione in un caveau riservato.
Ogni mostra nasce da un progetto site specific, con cui l’artista si appropria liberamente degli spazi di un’architettura in progress, ed è accompagnata da una pubblicazione bilingue in edizione limitata, che svela alcuni aspetti ‘privati’ del suo lavoro, documentandone le opere in raccolta.
Per My Private #3, Michael Sailstorfer occupa un intero capannone industriale da 2000 mq, riassemblando – per la sua prima retrospettiva in assoluto - una decina di opere realizzate tra il 2000 e il 2005.
Oltre a foto, sculture e videoproiezioni, saranno visibili tre monumentali installazioni: Mit dem Kopf durch die Wand (un bowling da 11 metri, perfettamente funzionante, realizzato con legno recuperato durante il restauro della Kunsthaus di Monaco); Sternschuppe (una romantica Mercedes gialla che spara lampioni verso il cielo); Heimatlied (una casa abitabile, di 4 x 4 metri circa, costruita saldando insieme 4 caravan). All’esterno, a segnalare l’ingresso, un’inedita scultura luminosa arrampicata in cima a un lampione di 9 metri. Con questa mostra, l’artista applica al proprio lavoro la strategia che più gli è familiare: decostruire, ricostruire e rielaborare materiali o ambienti preesistenti, trasformandoli in sculture disponibili a un’inedita fruizione collettiva.
Nel corso della serata, si terrà la performance Umsonst bemüht (Vano tentativo) - di tre giovani artiste di Monaco invitate da Sailstorfer, Anna Friedel, Franka Kaßner e Petra Gregorovic, che cantano in diverse lingue, accompagnandosi a strumenti giocattolo e dando vita ad uno spettacolo ironico-demenziale costruito sulla forza di costumi-sculture che cambiano ad ogni esibizione. A seguire, un dj-set.
Michael Sailstorfer (1979, Vilsbiburg. Vive e lavora a Monaco) è uno degli artisti tedeschi più interessanti dell’ultima generazione. Tra le sue partecipazioni del 2004: Biennale di Sydney; Manifesta 5, San Sebastian; New Contemporaries ’04, Biennale di Liverpool e Barbican Centre, Londra; Forms of the Kinetic, Kunsthaus Graz. Nel 2005, ha partecipato al Kunstpreis Böttcherstraße, Bremen Kunsthalle. Una sua installazione permanente verrà presentata al nuovo museo MARTa di Herford (D), progettato da Frank O. Gehry e curato da Jan Hoet.
My Private # 3 si svolge in contemporanea alla personale di Michael Sailstorfer Zeit ist keine Autobahn alla Galleria Zero, in Via Ventura n.5, Milano, da cui funzionerà un servizio navetta per Cernusco sul Naviglio. Un altro collegamento sarà disponibile dalla stazione MM di Villa Fiorita.
06
giugno 2005
My Private # 3 – Michael Sailstorfer
06 giugno 2005
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
CAPANNONE INDUTRIALE
Cernusco Sul Naviglio, Via Firenze, 6, (Milano)
Cernusco Sul Naviglio, Via Firenze, 6, (Milano)
Vernissage
6 Giugno 2005, ore 21.30
Ufficio stampa
ILARIA GIANOLI
Autore
Curatore