NAOMI TREISTMAN
FINITE AUTOMATA
a cura di
Mario Fasani

Nata a Lima in una famiglia Ebrea-Peruviana, Treistman con la sua arte, trascende i limiti del convenzionale, costringendoci ad interrogarci sul costrutto sociale nel quale siamo immersi. Il suo lavoro ha come obiettivo quello di aprire una finestra su orizzonti alternativi, invitandoci a riconsiderare le conoscenze acquisite e a rivelare quelli che sono i limiti che hanno formato il nostro pensiero e la nostra coscienza.
La mostra offre la possibilità di immergersi nel linguaggio visuale dell’artista andando ad approfondire una ricerca da cui emerge l’urgente necessità di riscoprire l’imprescindibile legame tra natura e uomo, evidenziandone la centralità per una crescita personale e collettiva.
La selezione di lavori inediti presentati in mostra sfida il modello lineare di pensiero a cui siamo abituati, abbracciando l’idea che consapevolezza e conoscenze sono più efficaci se provenienti da ambiti differenti. Un Rizoma di sculture e pitture su carta e parete.