Nel periodo natalizio, il titolo della rassegna è volutamente provocatorio e ispirato contemporaneamente al sentimento religioso e al periodo di crisi che la comunità nazionale e internazionale sta vivendo.
Il Natale può essere in bianco grazie al candore della neve che evoca la magia delle festività religiose, ma può anche essere in bianco a causa delle ristrettezze economiche con le quali la maggior parte delle famiglie italiane si trova a dover fare i conti in questo periodo.

L'immagine-simbolo della mostra è la creazione di Marcello Magoni, che interpreta con la purezza del bianco il classico simbolo dell'atmosfera natalizia, reinterpretato e riscritto secondo i canoni della "sezione aurea".

Tra gli artisti ospitati, anche Stefano Pasquini che, in tempi con forti riferimenti apocalittici, presenta una ferma posizione di critica verso le istituzioni religiose e l'impbrobabile conforto spirituale auspicato dal cattolicesimo.
Indispensabile il contributo luminoso di Indaco Design, presenti presso la Triennale di Milano all'interno della mostra curata da Alessandro Mendini dal titolo "Quali cose siamo".
Completano l'esposizione: Fathi Hassan, Eduardo Herrera, Walter Valentini e Antonio Zago