SOLO SHOW è un progetto espositivo e di ricerca concepito da Natascha Sadr Haghighian a seguito dell’invito a tenere una mostra personale negli spazi del MAMbo.
E' stato sviluppato dall’artista in collaborazione con la mixedmedia-berlin, compagnia di produzione che crea opere per artisti internazionali affermati ma il cui nome non è riconosciuto e resta quindi invisibile al pubblico. Natascha Sadr Haghighian ha collaborato con il responsabile di mixedmedia-berlin, Uwe Schwarzer, creando un’installazione che riflette sui termini e le implicazioni relative alla produzione di un’opera d’arte contemporanea.

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SOLO SHOW è un progetto di ricerca ed espositivo che l’artista Natascha Sadr Haghighian ha avviato nel 2006, in risposta all’invito a tenere una mostra personale al MAMbo.

SOLO SHOW nasce dalla collaborazione fra Sadr Haghighian e mixedmedia berlin, nota compagnia di produzione di opere d'arte contemporanea con sede a Berlino. mixedmedia berlin produce opere e installazioni per affermati artisti internazionali, ma generalmente non viene nominata e resta invisibile al pubblico. In occasione di SOLO SHOW l’artista ha collaborato con il responsabile di mixedmedia berlin, Uwe Schwarzer, per definire un progetto che riflettesse sul tema della produzione nell’ambito dell’arte contemporanea.

Inventando un artista completamente fittizio, Robbie Williams (“l’artista, non il cantante!”) e presentando in anteprima al MAMbo la sua prima mostra in un museo, il progetto concepito da Sadr Haghighian con mixedmedia berlin rende pienamente comprensibili le modalità con cui un’opera d’arte contemporanea viene prodotta e analizza il mito dell’Artista come soggetto unitario.

La mostra è divisa in due metà separate, a cui il visitatore ha accesso da due ingressi opposti. Un testo a muro introduttivo presenta la prima mostra come la personale di Robbie Williams, mentre un secondo testo introduttivo reca una lista di circa 50 nomi. Nel primo spazio sono installati cinque oggetti che assomigliano agli ostacoli equestri usati nelle gare di salto ma che, invece di assumere la classica struttura in legno, assemblano materiali che citano giocosamente la storia dell'arte moderna e postmoderna. Il secondo spazio è lasciato vuoto tranne che per la presenza di otto casse acustiche che trasmettono il suono circolare di un cavallo che galoppa saltando ostacoli immaginari.

SOLO SHOW è al contempo una mostra fittizia e la sua stessa decostruzione reale. Essa riflette le contraddizioni critiche e le potenzialità narrative di questo specifico formato espositivo all’interno delle pratiche artistiche contemporanee e investiga il ruolo ambiguo che esso riveste nel contesto istituzionale e del mercato dell’arte, con la loro richiesta crescente di grandiosità e spettacolarità.
Un libro d’artista curato da Natascha Sadr Haghighian come se fosse la prima pubblicazione monografica dedicata a Williams, è stato pubblicato da Koenig Books London in occasione della mostra SOLO SHOW . Il volume contiene materiale di documentazione e contributi dell’artista, del curatore Andrea Viliani, di Seda Naiumad (per il critico e curatore Tirdad Zolghadr), insieme a due estese conversazioni con Uwe Schwarzer e l’artista fittizio Robbie Williams.