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Natascia Ancarani – Doppia esposizione. Berlin 1985-2015. Presentazione del libro
Una doppia presentazione: l’opera di Andrea Cereda XX Secolo | Timeline e il libro narrativo-fotografico di Natascia Ancarani Doppia Esposizione. Berlin 1985-2015, edito da Edizioni del Foglio Clandestino. Interverranno Ilaria M.P. Barzaghi e Franco Romanò
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Villa Contemporanea riprende la programmazione dopo la pausa estiva.
Il primo appuntamento vede protagonista nuovamente l’opera di Andrea Cereda XX Secolo | Timeline, a cui si affiancherà la presentazione del libro narrativo-fotografico di Natascia Ancarani Doppia Esposizione. Berlin 1985-2015, edito da Edizioni del Foglio Clandestino, che racconta criticamente le trasformazioni della capitale tedesca in un periodo decisivo della sua storia.
Il taglio storico/artistico di entrambe le opere crea l’occasione giusta per parlare del secolo scorso.
Franco Romanò, autore del saggio “Berlino futura” e Ilaria M.P. Barzaghi, storica e storica dell’arte, ci racconteranno alcune vicende del 900, la caduta del muro di Berlino ma anche le influenze che questo evento epocale ha avuto sull’arte.
Berlino, ancora più che altre città, conserva nella memoria di tutti noi il suo passato ma è proiettata verso un futuro di profonda trasformazione. Scrive Ancarani: “Mi sono accorta che per tutti noi, testimoni del passato, non esiste solo la città visibile che ogni nuovo arrivato percepisce per quello che è. [...] Come malati di strabismo sdoppiamo l’immagine che percepiamo, vediamo il presente e il passato. [...] la città scomparsa traluce ancora dalla città appena ricostruita, come una doppia esposizione, come un fantasma fotografico registrato in altro tempo che si sovrappone al presente.”
L’opera di Cereda è un’opera unica, una linea del tempo, formata da 100 pezzi di lamiera, uno per ogni anno, a delineare un percorso storico che va dal 1901 al 2000. Su ciascun pezzo di lamiera c’è un’indicazione dell’evento accaduto. Non si tratta di indizi diretti o dichiarati ma di suggerimenti, a volte velati, che spingono l’osservatore ad interrogarsi su cosa sia accaduto in quell’anno preciso. XX Secolo è un’opera che si rivolge alla memoria collettiva; un racconto di vicende umane sintetizzate in forma astratta. Scrive Simona Bartolena “Cereda gioca con la memoria, sollecita l’intelletto, strizza l’occhio alla conoscenza, indaga la storia a tutto campo, stimolando riflessioni importanti in chi ha la pazienza di percorrere pezzo dopo pezzo (o dovremmo dire anno dopo anno) il suo racconto.”
Villa Contemporanea vuole dare voce alla storia, indagando, attraverso l’arte e la letteratura, un passato che ci appartiene, così ancora strettamente connesso al presente.
L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione con la Libreria Virginia e Co. di via Bergamo 8, Monza.
Andrea Cereda è nato a Lecco nel 1961, vive e lavora a Robbiate, Brianza.
Arriva al mondo dell’arte passando per l’esperienza maturata nel campo della pubblicità.
Per realizzare i suoi lavori utilizza ferro e lamiere di vecchi bidoni industriali scoloriti, consunti, arrugginiti, assemblati fra loro e tenuti insieme da cuciture o da saldature “urgenti”, come ama definirle l’artista.
I suoi progetti partono da considerazioni sull’attualità e sulle grandi tematiche dell’uomo.
La sua attività espositiva è iniziata nel 2001. Da allora molte le mostre, personali e collettive, sia in Italia che all’estero. Da anni collabora con le sue opere alle edizioni Pulcinoelefante.
Natascia Ancarani è nata da famiglia contadina a Conventello (Ravenna) nel 1961 ha studiato filosofia a Pavia laureandosi con una tesi su Freud. Insegna lettere nelle scuole superiori. Nel 1993 partecipa con un saggio a una ricerca sulla violenza: M. Rampazi, D. Scotto di Fasano (a cura di), Il sonno della ragione. Saggi sulla violenza, (Dell’Arco, 1993). Nel 2006 vince il concorso “Pubblica con noi” di Fara con Palazzo della Repubblica e altri racconti. Altri saggi e racconti sono presenti in diverse antologie.
Ilaria M.P. Barzaghi, Storico contemporaneista (laurea in Storia della critica d’arte e dottorato in Storia contemporanea), si occupa specialmente di Ottocento e Novecento. Studiosa degli aspetti simbolici dei fenomeni sociali, culturali e politici, della rappresentazione della modernità, di iconografia e Visual Culture, nelle sue ricerche privilegia un approccio interdisciplinare che fonde storia dell’arte e storia culturale. Tra i suoi principali campi di ricerca c’è anche il dibattito artistico-culturale durante i regimi totalitari del XX secolo. Ha lavorato al CIMA - Center for Italian Modern Art di New York www.italianmodernart.org. Ha pubblicato tra l’altro Milano 1881: tanto lusso e tanta folla. Rappresentazione della modernità e modernizzazione popolare (Silvana, 2009).
Come giornalista culturale, attualmente collabora con il quotidiano online “La Voce di New York” http://www.lavocedinewyork.com.
Franco Romanò ha pubblicato i libri di poesia Le radici immaginarie, Campanotto, 1995 e L’epoca e i giorni, Viennepierre, 2008. Come critico è presente nella terza e quarta edizione dell’Annuario di Poesia, Crocetti 2000 e 2002 (a cura di Guido Oldani), con saggi su Eliot.
Nel 2008 fonda il blog Agenda di scrittore. Dal 2009 è collaboratore della rivista “Smerilliana”, diretta da Enrico D’Angelo. Nel 2011 pubblica per l’editore Vanillaebook l’atto unico teatrale La cantaora y el duende, scritto insieme a Loretta Sebastianelli.
Il primo appuntamento vede protagonista nuovamente l’opera di Andrea Cereda XX Secolo | Timeline, a cui si affiancherà la presentazione del libro narrativo-fotografico di Natascia Ancarani Doppia Esposizione. Berlin 1985-2015, edito da Edizioni del Foglio Clandestino, che racconta criticamente le trasformazioni della capitale tedesca in un periodo decisivo della sua storia.
Il taglio storico/artistico di entrambe le opere crea l’occasione giusta per parlare del secolo scorso.
Franco Romanò, autore del saggio “Berlino futura” e Ilaria M.P. Barzaghi, storica e storica dell’arte, ci racconteranno alcune vicende del 900, la caduta del muro di Berlino ma anche le influenze che questo evento epocale ha avuto sull’arte.
Berlino, ancora più che altre città, conserva nella memoria di tutti noi il suo passato ma è proiettata verso un futuro di profonda trasformazione. Scrive Ancarani: “Mi sono accorta che per tutti noi, testimoni del passato, non esiste solo la città visibile che ogni nuovo arrivato percepisce per quello che è. [...] Come malati di strabismo sdoppiamo l’immagine che percepiamo, vediamo il presente e il passato. [...] la città scomparsa traluce ancora dalla città appena ricostruita, come una doppia esposizione, come un fantasma fotografico registrato in altro tempo che si sovrappone al presente.”
L’opera di Cereda è un’opera unica, una linea del tempo, formata da 100 pezzi di lamiera, uno per ogni anno, a delineare un percorso storico che va dal 1901 al 2000. Su ciascun pezzo di lamiera c’è un’indicazione dell’evento accaduto. Non si tratta di indizi diretti o dichiarati ma di suggerimenti, a volte velati, che spingono l’osservatore ad interrogarsi su cosa sia accaduto in quell’anno preciso. XX Secolo è un’opera che si rivolge alla memoria collettiva; un racconto di vicende umane sintetizzate in forma astratta. Scrive Simona Bartolena “Cereda gioca con la memoria, sollecita l’intelletto, strizza l’occhio alla conoscenza, indaga la storia a tutto campo, stimolando riflessioni importanti in chi ha la pazienza di percorrere pezzo dopo pezzo (o dovremmo dire anno dopo anno) il suo racconto.”
Villa Contemporanea vuole dare voce alla storia, indagando, attraverso l’arte e la letteratura, un passato che ci appartiene, così ancora strettamente connesso al presente.
L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione con la Libreria Virginia e Co. di via Bergamo 8, Monza.
Andrea Cereda è nato a Lecco nel 1961, vive e lavora a Robbiate, Brianza.
Arriva al mondo dell’arte passando per l’esperienza maturata nel campo della pubblicità.
Per realizzare i suoi lavori utilizza ferro e lamiere di vecchi bidoni industriali scoloriti, consunti, arrugginiti, assemblati fra loro e tenuti insieme da cuciture o da saldature “urgenti”, come ama definirle l’artista.
I suoi progetti partono da considerazioni sull’attualità e sulle grandi tematiche dell’uomo.
La sua attività espositiva è iniziata nel 2001. Da allora molte le mostre, personali e collettive, sia in Italia che all’estero. Da anni collabora con le sue opere alle edizioni Pulcinoelefante.
Natascia Ancarani è nata da famiglia contadina a Conventello (Ravenna) nel 1961 ha studiato filosofia a Pavia laureandosi con una tesi su Freud. Insegna lettere nelle scuole superiori. Nel 1993 partecipa con un saggio a una ricerca sulla violenza: M. Rampazi, D. Scotto di Fasano (a cura di), Il sonno della ragione. Saggi sulla violenza, (Dell’Arco, 1993). Nel 2006 vince il concorso “Pubblica con noi” di Fara con Palazzo della Repubblica e altri racconti. Altri saggi e racconti sono presenti in diverse antologie.
Ilaria M.P. Barzaghi, Storico contemporaneista (laurea in Storia della critica d’arte e dottorato in Storia contemporanea), si occupa specialmente di Ottocento e Novecento. Studiosa degli aspetti simbolici dei fenomeni sociali, culturali e politici, della rappresentazione della modernità, di iconografia e Visual Culture, nelle sue ricerche privilegia un approccio interdisciplinare che fonde storia dell’arte e storia culturale. Tra i suoi principali campi di ricerca c’è anche il dibattito artistico-culturale durante i regimi totalitari del XX secolo. Ha lavorato al CIMA - Center for Italian Modern Art di New York www.italianmodernart.org. Ha pubblicato tra l’altro Milano 1881: tanto lusso e tanta folla. Rappresentazione della modernità e modernizzazione popolare (Silvana, 2009).
Come giornalista culturale, attualmente collabora con il quotidiano online “La Voce di New York” http://www.lavocedinewyork.com.
Franco Romanò ha pubblicato i libri di poesia Le radici immaginarie, Campanotto, 1995 e L’epoca e i giorni, Viennepierre, 2008. Come critico è presente nella terza e quarta edizione dell’Annuario di Poesia, Crocetti 2000 e 2002 (a cura di Guido Oldani), con saggi su Eliot.
Nel 2008 fonda il blog Agenda di scrittore. Dal 2009 è collaboratore della rivista “Smerilliana”, diretta da Enrico D’Angelo. Nel 2011 pubblica per l’editore Vanillaebook l’atto unico teatrale La cantaora y el duende, scritto insieme a Loretta Sebastianelli.
10
settembre 2016
Natascia Ancarani – Doppia esposizione. Berlin 1985-2015. Presentazione del libro
10 settembre 2016
presentazione
Location
VILLA CONTEMPORANEA
Monza, Via Bergamo, 20, (Monza E Brianza)
Monza, Via Bergamo, 20, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle ore 15 alle 19
Vernissage
10 Settembre 2016, ore 21
Autore