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Nathalia Edenmont – We’re blond, we’re blind
mostra in anteprima italiana dell’artista fotografa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
tomasorenoldibracco contemporaryartvision presenta, in anteprima italiana, una personale dell’artista Nathalia Edenmont dal titolo We’re blond, we’re blind
“Sono nata in un paese che non esiste più e mi è stato dato un nome comune
a tante altre ragazze. Ho percorso le strade della mia città indossando una sciarpa rossa
attorno al collo e dal profondo della mia anima credevo negli ideali che mi sono stati trasmessi (possono le bugie diventare un piatto d’argento?)
Credevo veramente in questo senza alcun dubbio?
Si, senza alcun dubbio.
La fotografia può contenere e imitare la stessa ipocrisia che colorò la mia crescita. Nelle fotografie, fiori afflosciati fioriscono ancora a lungo dopo essere appassiti. Quando il sangue nelle mie immagini sembra ancora vivido e vivo, in realtà si è congelato e coagulato da molto tempo, proprio come gli ideali che una volta erano così vividi nella mia bocca.
Vivo nella terra dei biondi. Qui la diversità è resa invisibile. Che cosa fa per noi la conformità?
Siamo salvi, ognuno è come chiunque altro – biondo.
Abbiamo le nostre case, le nostre vite e nessuno interferisce.
Siamo salvi dal conflitto e dal confronto. “We are blond. We are blind”.
Vuoi tu quello che voglio io?
Devo quindi aspirare a queste cose da sola?
Vedi tu ciò che io vedo?
Te lo dimostrerò!
Qualcosa che sentiamo entrambi. Ma è così?
Qualcosa che tu non vuoi fare ed io nemmeno.
Non esiste a meno che tu scelga che ciò esista.
Non voglio più dirtelo,
perché non mi crederai.”
Nata nel 1970 in Yalta, ex URSS. Vive e lavora a Stoccolma, Svezia.
“Sono nata in un paese che non esiste più e mi è stato dato un nome comune
a tante altre ragazze. Ho percorso le strade della mia città indossando una sciarpa rossa
attorno al collo e dal profondo della mia anima credevo negli ideali che mi sono stati trasmessi (possono le bugie diventare un piatto d’argento?)
Credevo veramente in questo senza alcun dubbio?
Si, senza alcun dubbio.
La fotografia può contenere e imitare la stessa ipocrisia che colorò la mia crescita. Nelle fotografie, fiori afflosciati fioriscono ancora a lungo dopo essere appassiti. Quando il sangue nelle mie immagini sembra ancora vivido e vivo, in realtà si è congelato e coagulato da molto tempo, proprio come gli ideali che una volta erano così vividi nella mia bocca.
Vivo nella terra dei biondi. Qui la diversità è resa invisibile. Che cosa fa per noi la conformità?
Siamo salvi, ognuno è come chiunque altro – biondo.
Abbiamo le nostre case, le nostre vite e nessuno interferisce.
Siamo salvi dal conflitto e dal confronto. “We are blond. We are blind”.
Vuoi tu quello che voglio io?
Devo quindi aspirare a queste cose da sola?
Vedi tu ciò che io vedo?
Te lo dimostrerò!
Qualcosa che sentiamo entrambi. Ma è così?
Qualcosa che tu non vuoi fare ed io nemmeno.
Non esiste a meno che tu scelga che ciò esista.
Non voglio più dirtelo,
perché non mi crederai.”
Nata nel 1970 in Yalta, ex URSS. Vive e lavora a Stoccolma, Svezia.
14
ottobre 2005
Nathalia Edenmont – We’re blond, we’re blind
Dal 14 ottobre al 30 novembre 2005
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
BND TOMASORENOLDIBRACCO CONTEMPORARYARTVISION
Milano, Via Pietro Calvi, 18/1, (Milano)
Milano, Via Pietro Calvi, 18/1, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10.30-19.30
Vernissage
14 Ottobre 2005, ore 19
Autore