Il critico Franchino Falsetti presenterà questo importante evento che vede protagonista la Galleria d’Arte 18 di ben 2 eventi che inaugurano quasi in contemporanea. Il primo coinvolge 4 artisti che esporranno le loro opere a tema “Natura Morta” mentre il secondo vede come “primo attore” l’artista Francesca Parlangeli.

è Mostra personale di Francesco Parlangeli

“In un certo senso si cerca, comunque, di tradurre l’immagine materiale o mentale in un universo immaginario, provocando effetti di fascinazione o di seduzione impressionistica. Questo procedere per “immagini” , quasi riflesse in uno specchio, è quanto si coglie nella produzione artistica di Francesco Parlangeli. Autodidatta con una forte passione per la pittura e con una sperimentata formazione scientifica (medico specialista in ginecologia e pediatria ), sembra aver riversato ed utilizzato il metodo dell’osservazione clinica nella sua arte. L’immaginario scientifico di Francesco Parlangeli è, quindi, il motore invisibile che fabbrica congegni e soluzioni, per la produzione illimitata di immagini speculari, quasi un gioco evocativo, che trasforma le conoscenze e le sensazioni in sequenze di suggestive fantasmagorie.”

[citazione del critico d’arte Franchino Falsetti]

è Mostra a tema “Natura Morta”:

Stefano Basso: è nato a Bassano del Grappa il 03/04/1967. Fin da piccolo è sempre stato appassionato al disegno e alla pittura e quasi da subito ha trovato la tecnica dell’olio su tela la più adatta alle mie caratteristiche, sentivo che con i colori ad olio meglio riuscivo a trasmettere alla tela le mie emozioni.

Didi Fonti: Le opere di Didi Fonti seppur evocative, eludono inutili nostalgie, il suo è un lavoro mirante a farci partecipi dei suoi ricordi, di sensazioni visive di un bello di cui ci resta solo il ricordo, nelle eleganti immagini che ci propone.

Giuseppe Mallia: i suoi imprevedibili quadri non seguono mai la traccia risaputa della composizione, ma si spingono con naturalezza, con agilità oltre tutti i confini, da quello concreto degli oggetti a quello materiale dei rapporti di spazio e di tempo. [critico d’arte Tiziano Marcheselli] (web: http://www.giuseppemallia.it)

Diva Severin: nata a Santa Luce (PI), all’età di dieci anni sì è trasferita a Pisa con la famiglia e qui ha concluso gli studi. Nei primi anni della sua attività artistica ha fatto parte del gruppo ‘Pittori S.Francesco’ ed è stata allieva di un grande maestro pisano. (web: http://www.divaseverin.it)