Nata per gioco perdendosi tra le forme e i colori delle opere in mostra, la formula magica Nei paesi delle meraviglie accompagna il percorso espositivo di un brillante gruppo di fotografi, dal cui incontro è probabilmente iniziato un viaggio. Un unico mezzo di locomozione a trainare sogni e visioni degli spettatori, attraverso oblò e finestrini da cui osservare scenari che mai e poi mai si direbbero provenire dalla pura realtà. Ecco gli obiettivi fotografici degli artisti di Nei paesi delle meraviglie...

Sono lenti d'ingrandimento che penetrano nel micro per restituirci colorate atmosfere sospese, quelle da cui nascono le fotografie di Anna Maria Angelini Chiarvetto; vetri ampi e cristallini da cui ammirare impeccabili paesaggi fotomaterici quelli di Elia Falaschi. Occhi digitali che osservano, frantumano e ricompongono la natura, i filtri attraverso cui leggere le caleidoscopiche opere di Riccardo Paci. Infine attentissimi, ironici sguardi nel buio, quelli degli avventurieri Diggers'seltz. Dalle esplorazioni nel ventre della terra di questi due fotografi emergono scatti di vite passate, parallele, storie nascoste in miniera, custodite in acque che da secoli ne ospitano il segreto.

Benvenuti a bordo...state per attraversare i Paesi delle meraviglie...
Viola Lilith Russi

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