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Nel mezzo del cammin di una vignetta… Dante a fumetti
“Può essere fatta la Divina Commedia a fumetti?” si domandava nel 1959 Cesare Zavattini in una lettera all’amico Arrigo Polillo, alto dirigente della Mondadori.
Comunicato stampa
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Non sappiamo come la casa editrice abbia risposto al noto scrittore emiliano. Ma Zavattini era convinto che il poema dantesco avesse "tutte le qualità per essere fatta a fumetti, tradotta in fumetti, divulgata in fumetti, comunicando certi suoi valori storici e morali, tipici per noi italiani, fra l’altro, senza bisogno di esprimere capillarmente la poesia".
D’altra parte il primo tentativo in questo senso era stato realizzato, e con risultati degni di nota, una decina di anni prima proprio in ambito Mondadori. Merito del letterato Guido Martina e di Angelo Bioletto (rispettivamente sceneggiatore e disegnatore), autori della spassosissima parodia dell’Inferno con protagonista Topolino.
Da allora i tentativi si sono moltiplicati, alcune volte per solo spirito di citazione, altre con intenti ben più corposi, in Italia e all’estero. La mostra "Nel mezzo del cammin di una vignetta… Dante a fumetti" è una finestra simpatica e originale sugli accostamenti a fumetti alla Commedia e al suo padre Dante, recenti o più datati, a strisce o in grandi tavole, in bianco e nero o con l’utilizzo del colore.
Organizzata dal Centro Dantesco Onlus dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, in collaborazione con Cartoon Club, il festival internazionale del cinema d’animazione e del fumetto di Rimini, e il Sistema Museale della Provincia di Ravenna, la manifestazione, che gode del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Ragione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ravenna, dell'Opera di Dante e del Comitato di Ravenna della Società Dante Alighieri, è aperta dal 3 aprile al 6 giugno prossimo.
In mostra circa 200 opere tra originali, riproduzioni e albi d’epoca, suddivisi in nove sezioni, oltre a veri e propri cimeli d’antiquariato e curiosi gadget.
Tra le opere più complesse esposte nella suggestiva cornice dei Chiostri Francescani di Ravenna, va senz’altro citata l’edizione integrale della Divina Commedia di Marcello Toninelli, che dal 1969 non ha perso la carica umoristica. E come tacere della ponderosa versione manga di Go Nagai, uno dei maestri riconosciuti del fumetto mondiale, padre di robottoni come Goldrake e Jeeg? L’elenco è lunghissimo e comprende anche le numerose incursioni in ambito dantesco targate Disney, dal primo Inferno di Topolino al più recente Inferno di Paperino.
Del viaggio dell’Alighieri si ride, insomma, e lo si fa volentieri soprattutto tra i gironi infernali e i dannati d’ogni risma. Dei tre libri, infatti, l’Inferno è quello più gettonato dalle nuvole parlanti, come testimoniano le incursioni del grande Jacovitti e del simpatico diavoletto Geppo.
Il fumetto di stampo avventuroso trova spunti da sviluppare nella vicenda biografica dello stesso Sommo Poeta. È il caso dei cineromanzi degli anni 50 e 60 apparsi su testate prestigiose come il Vittorioso e il Giornalino, ma anche di pubblicazioni più recenti, con protagonisti personaggi famosi tra i lettori di oggi come Dampyr, Martin Mystère, Nathan Never e Lazarus Ledd.
A Dante, insomma, piace viaggiare sulle nuvole, anche quando sono parlanti e non sempre nascondono Beatrice. Quel che Zavattini forse non immaginava è che l’influsso della Commedia non solo non si è spento a distanza di quasi sette secoli dalla sua apparizione, ma è capace di evocare emozioni e certezze persino in una cultura come quella giapponese, totalmente distante dal contesto cristiano dell’opera.
Mai come in questa circostanza, poi – per dirla ancora con Zavattini – il fine giustifica i mezzi, e un Dante a fumetti può servire a facilitare l’approccio al Sommo Poeta togliendolo – almeno per un poco – da quella fama che Osip Mandel’stam ha definito "il maggior ostacolo alla sua conoscenza e ad un suo studio approfondito".
La mostra è accompagnata dal catalogo omonimo, curato da Paolo Guiducci e Loris Cantarelli, edizioni Cartoon Club – Rimini (tel. 0541/784193, info@aclirimini.it).
Dopo Ravenna, l’esposizione farà tappa in una serie di città italiane, a partire da Rimini (Sala delle Colonne), nel luglio 2004.
D’altra parte il primo tentativo in questo senso era stato realizzato, e con risultati degni di nota, una decina di anni prima proprio in ambito Mondadori. Merito del letterato Guido Martina e di Angelo Bioletto (rispettivamente sceneggiatore e disegnatore), autori della spassosissima parodia dell’Inferno con protagonista Topolino.
Da allora i tentativi si sono moltiplicati, alcune volte per solo spirito di citazione, altre con intenti ben più corposi, in Italia e all’estero. La mostra "Nel mezzo del cammin di una vignetta… Dante a fumetti" è una finestra simpatica e originale sugli accostamenti a fumetti alla Commedia e al suo padre Dante, recenti o più datati, a strisce o in grandi tavole, in bianco e nero o con l’utilizzo del colore.
Organizzata dal Centro Dantesco Onlus dei Frati Minori Conventuali di Ravenna, in collaborazione con Cartoon Club, il festival internazionale del cinema d’animazione e del fumetto di Rimini, e il Sistema Museale della Provincia di Ravenna, la manifestazione, che gode del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Ragione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Ravenna, dell'Opera di Dante e del Comitato di Ravenna della Società Dante Alighieri, è aperta dal 3 aprile al 6 giugno prossimo.
In mostra circa 200 opere tra originali, riproduzioni e albi d’epoca, suddivisi in nove sezioni, oltre a veri e propri cimeli d’antiquariato e curiosi gadget.
Tra le opere più complesse esposte nella suggestiva cornice dei Chiostri Francescani di Ravenna, va senz’altro citata l’edizione integrale della Divina Commedia di Marcello Toninelli, che dal 1969 non ha perso la carica umoristica. E come tacere della ponderosa versione manga di Go Nagai, uno dei maestri riconosciuti del fumetto mondiale, padre di robottoni come Goldrake e Jeeg? L’elenco è lunghissimo e comprende anche le numerose incursioni in ambito dantesco targate Disney, dal primo Inferno di Topolino al più recente Inferno di Paperino.
Del viaggio dell’Alighieri si ride, insomma, e lo si fa volentieri soprattutto tra i gironi infernali e i dannati d’ogni risma. Dei tre libri, infatti, l’Inferno è quello più gettonato dalle nuvole parlanti, come testimoniano le incursioni del grande Jacovitti e del simpatico diavoletto Geppo.
Il fumetto di stampo avventuroso trova spunti da sviluppare nella vicenda biografica dello stesso Sommo Poeta. È il caso dei cineromanzi degli anni 50 e 60 apparsi su testate prestigiose come il Vittorioso e il Giornalino, ma anche di pubblicazioni più recenti, con protagonisti personaggi famosi tra i lettori di oggi come Dampyr, Martin Mystère, Nathan Never e Lazarus Ledd.
A Dante, insomma, piace viaggiare sulle nuvole, anche quando sono parlanti e non sempre nascondono Beatrice. Quel che Zavattini forse non immaginava è che l’influsso della Commedia non solo non si è spento a distanza di quasi sette secoli dalla sua apparizione, ma è capace di evocare emozioni e certezze persino in una cultura come quella giapponese, totalmente distante dal contesto cristiano dell’opera.
Mai come in questa circostanza, poi – per dirla ancora con Zavattini – il fine giustifica i mezzi, e un Dante a fumetti può servire a facilitare l’approccio al Sommo Poeta togliendolo – almeno per un poco – da quella fama che Osip Mandel’stam ha definito "il maggior ostacolo alla sua conoscenza e ad un suo studio approfondito".
La mostra è accompagnata dal catalogo omonimo, curato da Paolo Guiducci e Loris Cantarelli, edizioni Cartoon Club – Rimini (tel. 0541/784193, info@aclirimini.it).
Dopo Ravenna, l’esposizione farà tappa in una serie di città italiane, a partire da Rimini (Sala delle Colonne), nel luglio 2004.
03
aprile 2004
Nel mezzo del cammin di una vignetta… Dante a fumetti
Dal 03 aprile al 06 giugno 2004
disegno e grafica
Location
CHIOSTRI FRANCESCANI
Ravenna, Via Dante Alighieri, 2, (Ravenna)
Ravenna, Via Dante Alighieri, 2, (Ravenna)
Orario di apertura
tutti i giorni, 9-13; 15-19
Sito web
www.centrodantesco.it