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Nel Novecento. Da Modigliani a Schiele da De Chirico a Licini
La mostra vede protagonista un gruppo di 42 disegni di artisti italiani e stranieri del XX secolo, tutti di proprietà della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Appuntamento con una nuova grande mostra
dedicata al disegno nelle sale al primo piano del Museo Novecento. Si
intitola “Nel Novecento. Da Modigliani a Schiele da De Chirico a
Licini” (dal 12 luglio al 17 ottobre) l’esposizione curata da Saretto
Cincinelli e Stefano Marson che vede protagonista un gruppo di 42
disegni di artisti italiani e stranieri del XX secolo, tutti di proprietà
della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. I
disegni provengono dalla raccolta di opere grafiche del museo, che si
compone di circa 13.000 fogli tra disegni, stampe e incisioni di artisti
dei secoli XIX e XX secolo. La selezione fiorentina ha inteso mettere in
dialogo i due musei, a partire dalla presenza nel Museo Novecento di
Firenze della collezione di Alberto Della Ragione e rintracciando nelle
raccolte grafiche della Galleria Nazionale i disegni degli stessi artisti
collezionati dall’ingegnere, come Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis,
Renato Guttuso, Osvaldo Licini, Mario Mafai, Giorgio Morandi, Enrico
Prampolini e Mario Sironi.
Così, quattro disegni di Telemaco Signorini – fra i quali il bellissimo Lo
studio del pittore – , scelti all’interno di un ampio nucleo posseduto
dalla Galleria Nazionale, vogliono ricordare l’iniziale passione
dell’ingegnere per i pittori macchiaioli, con l’acquisto di opere dello
stesso Signorini, di Giovanni Fattori e Silvestro Lega, poi rivendute.
Oppure, tre preziosi disegni di Amedeo Modigliani scelti per rievocare
il celebre autoritratto del 1919 oggi a San Paolo in Brasile, posseduto
dal collezionista per molti anni e poi anche questo ceduto, o infine un
bel disegno di Oscar Kocoschka, che ricorda come Alberto Della
Ragione fosse in principio interessato anche a opere di questo artista e
all’Espressionismo tedesco.
Dal disegno di Kocoschka la selezione si è estesa fino a includere un
raro e prezioso nucleo di disegni di artisti espressionisti, come Egon
Schiele, Otto Dix, George Grosz e Ludwig Kirchner. Di questi ultimi
due artisti sono presenti alcuni disegni che, assieme a quello di
Kocoschka, furono requisiti dai nazisti a importanti musei tedeschi per
essere esposti alla celebre Mostra dell’arte degenerata di Monaco di
Baviera del 1937, quindi riacquistati e salvati dal pittore Emanuel Fohn
e infine donati dalla moglie nel 1967 alla Galleria Nazionale, su
richiesta di Palma Bucarelli allora direttrice del museo. Va sottolineato
che Sofie Fohn e Palma Bucarelli si conobbero due anni prima proprio
a Firenze, in occasione della storica mostra sull’Espressionismo allestita
a Palazzo Strozzi per la XXVII edizione del Maggio Musicale Fiorentino,
dedicato quell’anno da Roman Vlad a musica e teatro espressionista.
La mostra è anche l’occasione per ricordare che Alberto Della
Ragione ha donato opere non solo a Firenze ma anche alla Galleria
Nazionale di Roma, o per ricordare che alcune di quelle presenti nelle
sue raccolte hanno avuto un passaggio nella collezione
dell’ingegnere, come il Ritratto di Ungaretti di Scipione o la celebre
Crocifissione di Renato Guttuso, acquista da Alberto Della Ragione in
occasione del IV Premio Bergamo, poi restituita all’artista e in seguito
da questi donata alla Galleria Nazionale. La presenza infine di un
disegno di Gustav Klimt si ricollega alla decisiva conoscenza delle
opere dell’artista viennese fatta da Arturo Martini e Felice Casorati,
due tra gli artisti più amati da Alberto Della Ragione, che ebbero modo
di trarre ispirazione dal lavoro del maestro in occasione della Biennale
di Venezia del 1910.
La mostra Nel Novecento. Da Modigliani a Schiele da De Chirico a
Licini è resa possibile grazie a Leo France.
dedicata al disegno nelle sale al primo piano del Museo Novecento. Si
intitola “Nel Novecento. Da Modigliani a Schiele da De Chirico a
Licini” (dal 12 luglio al 17 ottobre) l’esposizione curata da Saretto
Cincinelli e Stefano Marson che vede protagonista un gruppo di 42
disegni di artisti italiani e stranieri del XX secolo, tutti di proprietà
della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. I
disegni provengono dalla raccolta di opere grafiche del museo, che si
compone di circa 13.000 fogli tra disegni, stampe e incisioni di artisti
dei secoli XIX e XX secolo. La selezione fiorentina ha inteso mettere in
dialogo i due musei, a partire dalla presenza nel Museo Novecento di
Firenze della collezione di Alberto Della Ragione e rintracciando nelle
raccolte grafiche della Galleria Nazionale i disegni degli stessi artisti
collezionati dall’ingegnere, come Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis,
Renato Guttuso, Osvaldo Licini, Mario Mafai, Giorgio Morandi, Enrico
Prampolini e Mario Sironi.
Così, quattro disegni di Telemaco Signorini – fra i quali il bellissimo Lo
studio del pittore – , scelti all’interno di un ampio nucleo posseduto
dalla Galleria Nazionale, vogliono ricordare l’iniziale passione
dell’ingegnere per i pittori macchiaioli, con l’acquisto di opere dello
stesso Signorini, di Giovanni Fattori e Silvestro Lega, poi rivendute.
Oppure, tre preziosi disegni di Amedeo Modigliani scelti per rievocare
il celebre autoritratto del 1919 oggi a San Paolo in Brasile, posseduto
dal collezionista per molti anni e poi anche questo ceduto, o infine un
bel disegno di Oscar Kocoschka, che ricorda come Alberto Della
Ragione fosse in principio interessato anche a opere di questo artista e
all’Espressionismo tedesco.
Dal disegno di Kocoschka la selezione si è estesa fino a includere un
raro e prezioso nucleo di disegni di artisti espressionisti, come Egon
Schiele, Otto Dix, George Grosz e Ludwig Kirchner. Di questi ultimi
due artisti sono presenti alcuni disegni che, assieme a quello di
Kocoschka, furono requisiti dai nazisti a importanti musei tedeschi per
essere esposti alla celebre Mostra dell’arte degenerata di Monaco di
Baviera del 1937, quindi riacquistati e salvati dal pittore Emanuel Fohn
e infine donati dalla moglie nel 1967 alla Galleria Nazionale, su
richiesta di Palma Bucarelli allora direttrice del museo. Va sottolineato
che Sofie Fohn e Palma Bucarelli si conobbero due anni prima proprio
a Firenze, in occasione della storica mostra sull’Espressionismo allestita
a Palazzo Strozzi per la XXVII edizione del Maggio Musicale Fiorentino,
dedicato quell’anno da Roman Vlad a musica e teatro espressionista.
La mostra è anche l’occasione per ricordare che Alberto Della
Ragione ha donato opere non solo a Firenze ma anche alla Galleria
Nazionale di Roma, o per ricordare che alcune di quelle presenti nelle
sue raccolte hanno avuto un passaggio nella collezione
dell’ingegnere, come il Ritratto di Ungaretti di Scipione o la celebre
Crocifissione di Renato Guttuso, acquista da Alberto Della Ragione in
occasione del IV Premio Bergamo, poi restituita all’artista e in seguito
da questi donata alla Galleria Nazionale. La presenza infine di un
disegno di Gustav Klimt si ricollega alla decisiva conoscenza delle
opere dell’artista viennese fatta da Arturo Martini e Felice Casorati,
due tra gli artisti più amati da Alberto Della Ragione, che ebbero modo
di trarre ispirazione dal lavoro del maestro in occasione della Biennale
di Venezia del 1910.
La mostra Nel Novecento. Da Modigliani a Schiele da De Chirico a
Licini è resa possibile grazie a Leo France.
11
luglio 2019
Nel Novecento. Da Modigliani a Schiele da De Chirico a Licini
Dall'undici luglio al 17 ottobre 2019
arte moderna e contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
MUSEO NOVECENTO
Firenze, Piazza Di Santa Maria Novella, 10, (Firenze)
Firenze, Piazza Di Santa Maria Novella, 10, (Firenze)
Vernissage
11 Luglio 2019, ore 18
Curatore