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Nel silenzio
Mostra Fotografica, Performance Teatrale e Accompagnamento Musicale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel Silenzio, nasce da un lavoro di circa un anno, evoluzione di
riflessioni sugli aspetti del nostro sistema sociale e sulle proprie
silenti contraddizioni cercando di proporre una lettura "stereofonica"
sulla quotidianità contemporanea. La mostra si articola con
un'esposizione di immagini dinamiche, che lasciano libera lettura ed
interpretazione al lettore. Gli scatti sono realizzati in digitale ed
allestiti con stampe di diversa tipologia: 21 immagini - doppie
esposizioni - stampate su forex in formato un metro per un metro e 42
fotografie - scatti singoli - stampati su plexiglas trasparente in
formato venti per venti centimetri.
La parte performativa di Nel Silenzio, nasce in laboratorio; è in
qualche modo un teatro chimico. Chimico perché si sviluppa a partire
da alcune ipotesi (le foto), scandaglia la realtà alla ricerca di
elementi per la reazione (testi e suoni), poi empiricamente inizia a
farli reagire, prendendo nota dei risultati ottenuti. Un laboratorio
mentale, infinito, una mente sintetica che conclude la propria
elaborazione in un'altra mente, quella dello spettatore. Una
sperimentazione fatta di rimandi ed echi sonori, visivi, gestuali.
Un'elaborazione di senso, stratificata cosi com'è stratificata la
realtà che ci circonda, ricoperta da sensi, nascosta, celata.
Smascherabile come ne "La madonna", ritmica come ne "Sviluppo",
sull'orlo del collasso come in "Uno a testa".
La struttura di base si mantiene binaria per riprendere da un lato il
metodo utilizzato per realizzare le installazioni, dall'altro per una
sorta di ossessione binaria (informatica) che caratterizza il nostro
vissuto quotidiano, e perché nel binario troviamo l'unità minima della
contrapposizione e dell'unione. Si è cercato così di trasferire l'idea
fotografica della doppia impressionate, della sovrapposizione creando
una nuova stratificazione, non più in immagini ma in suoni e azioni,
che si accavallano, si sovraincidino, procedendo per giustapposizioni
e disgiunzioni di diverso livello semantico.
Così come le foto ritraggono una realtà quotidiana, consueta anche
alcuni dei testi utilizzati sono testi non teatrali (dati tecnici,
descrizioni tecniche, fatture, scontrini, slogan, liste della spesa,
necrologi, annunci, quotazioni di borsa, pubblicità, referti medici.),
non poetici, sono dei non-testi, parole quotidiane, che, immerse in un
bagno di suoni e azioni, rivelano la brutalità o la poesia nascoste in
essi. Così la performance aggiunge al lavoro visivo una dimensione
vitale, effimera, passeggera, ma al contempo diretta.
riflessioni sugli aspetti del nostro sistema sociale e sulle proprie
silenti contraddizioni cercando di proporre una lettura "stereofonica"
sulla quotidianità contemporanea. La mostra si articola con
un'esposizione di immagini dinamiche, che lasciano libera lettura ed
interpretazione al lettore. Gli scatti sono realizzati in digitale ed
allestiti con stampe di diversa tipologia: 21 immagini - doppie
esposizioni - stampate su forex in formato un metro per un metro e 42
fotografie - scatti singoli - stampati su plexiglas trasparente in
formato venti per venti centimetri.
La parte performativa di Nel Silenzio, nasce in laboratorio; è in
qualche modo un teatro chimico. Chimico perché si sviluppa a partire
da alcune ipotesi (le foto), scandaglia la realtà alla ricerca di
elementi per la reazione (testi e suoni), poi empiricamente inizia a
farli reagire, prendendo nota dei risultati ottenuti. Un laboratorio
mentale, infinito, una mente sintetica che conclude la propria
elaborazione in un'altra mente, quella dello spettatore. Una
sperimentazione fatta di rimandi ed echi sonori, visivi, gestuali.
Un'elaborazione di senso, stratificata cosi com'è stratificata la
realtà che ci circonda, ricoperta da sensi, nascosta, celata.
Smascherabile come ne "La madonna", ritmica come ne "Sviluppo",
sull'orlo del collasso come in "Uno a testa".
La struttura di base si mantiene binaria per riprendere da un lato il
metodo utilizzato per realizzare le installazioni, dall'altro per una
sorta di ossessione binaria (informatica) che caratterizza il nostro
vissuto quotidiano, e perché nel binario troviamo l'unità minima della
contrapposizione e dell'unione. Si è cercato così di trasferire l'idea
fotografica della doppia impressionate, della sovrapposizione creando
una nuova stratificazione, non più in immagini ma in suoni e azioni,
che si accavallano, si sovraincidino, procedendo per giustapposizioni
e disgiunzioni di diverso livello semantico.
Così come le foto ritraggono una realtà quotidiana, consueta anche
alcuni dei testi utilizzati sono testi non teatrali (dati tecnici,
descrizioni tecniche, fatture, scontrini, slogan, liste della spesa,
necrologi, annunci, quotazioni di borsa, pubblicità, referti medici.),
non poetici, sono dei non-testi, parole quotidiane, che, immerse in un
bagno di suoni e azioni, rivelano la brutalità o la poesia nascoste in
essi. Così la performance aggiunge al lavoro visivo una dimensione
vitale, effimera, passeggera, ma al contempo diretta.
16
novembre 2006
Nel silenzio
16 novembre 2006
fotografia
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
COUVER TENNIS
Padova, Via Monte Pertica, 57, (Padova)
Padova, Via Monte Pertica, 57, (Padova)
Vernissage
16 Novembre 2006, ore 21
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