Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nelle terre di buio e di luce
Una serie di eventi culturali e una mostra di opere edite e inedite di Gino Covili
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gino Covili e Guido Cavani sono tra i pochi che hanno saputo interpretare in modo sincero e indelebile le terre di mezzo tra il Crinale appenninico e le pianure di Mo-dena. I loro racconti di uomini e di paesaggi, a cavallo tra epica visionaria e fiaba colta, sono un grande patrimonio immateriale che a distanza di anni non smette di ispirare una riflessione su cosa voglia dire abitare un luogo e farsi abitare da esso. Modena e l’Appennino sono mondi contigui che non sempre dialogano tra loro, ma le cose cambiano quando lo sguardo di un artista o di uno scrittore riapre la que-stione, soprattutto per chi sente di vivere non solo una storia ma anche una geogra-fia. Per questo Nelle terre di buio e di luce: per leggere in modo nuovo l’opera e il con-tributo poetico di due sguardi irregolari attenti alle terre di Modena; per ripensare il complesso rapporto culturale tra montagna e pianura; per riscoprire la bellezza del gesto pittorico e della parola letteraria come risposta possibile ai guasti che hanno colpito i nostri paesaggi materiali e mentali. Così a Modena arriva il ciclo pittorico di Covili Zebio Còtal, 32 opere realizzate nel 1973 a partire da una lettura intensa del romanzo di Cavani, ed esposte solo una volta nel 2008 a Serramazzoni. Assieme all’esposizione, 7 conferenze e 3 laboratori didattici rivolti a tutte le fasce di pubbli-co e di età, per rendere omaggio a due voci che hanno saputo reimmaginare in mo-do originale la vita di una gente e di una terra, e per testimoniare le caratteristiche di-stintive e le sensibilità culturali dell’Appennino modenese e della sua Pianura. Per questo era importante portare a Modena nuove immagini, di cui anche la città ha bi-sogno per ripensarsi: oltre al ciclo, saranno infatti esposti 15 dipinti del tutto inediti di Gino Covili, terre, animali e uomini in piccoli e piccolissimi formati, che con cura e riserbo il narratore d’Appennino aveva depositato in alcuni nascondigli di casa, come racconti in immagini da ritrovare nelle notti d’inverno. A sette anni dalla sua morte era tempo di aprire alcune porte, di far conoscere quel microcosmo, per ri-trovare la sua demiurgica capacità di trasformare un giardino in continente, una lotta di gatti in un’epica della specie, un volto ordinario in una genealogia millenaria. Un modo, insomma, per allargare la mappa del suo inimitabile sforzo cosmografico.
Matteo Meschiari
Matteo Meschiari
12
gennaio 2013
Nelle terre di buio e di luce
Dal 12 gennaio al 24 febbraio 2013
arte contemporanea
Location
CENTRO STUDI LUDOVICO ANTONIO MURATORI
Modena, Via Castelmaraldo, 19, (Modena)
Modena, Via Castelmaraldo, 19, (Modena)
Vernissage
12 Gennaio 2013, ore 17:00
Autore