La Galleria 8,75 Vetrina è lieta di presentare l’universo metallico di Nero Levrini, l’artista di Rubiera che, partendo da una base fotografica, manipola l’immagine fino a creare un’inedita pittura digitale.

La mostra, seconda tappa della rassegna Area Pedonale - Fotografia (inaugurata il 30 aprile con la personale di Pier Luigi Sgarbi), raccoglie una selezione di immagini di grande formato, in cui lo sguardo rimbalza da un ingranaggio all’altro, sospeso tra movimento e compattezza metallica.

L’artista, come si legge nella nota critica di Chiara Serri, “parte da un unico raggio di sole, riflesso, scomposto e intinto nel seppia, un singolo elemento da cui prende vita un’intera pittura digitale o, meglio, una foto-pittura, che pur partendo dal dato reale, se ne discosta gradualmente. Ed ecco un universo meccanico, distorto e stratificato, fatto di materia concreta e di sensazioni metafisiche, di sorprendenti ambientazioni che oscillano tra le tematiche futuriste e l’allucinata compattezza della Metropolis di Fritz Lang”.

Noto soprattutto come scultore, Nero Levrini vive e lavora a Rubiera (Reggio Emilia) portando avanti da anni una ricerca eclettica che lo ha avvicinato alla terracotta come all’object trouvée, alla pittura come all’installazione, ultima delle quali quella presentata al Mauriziano. L’elenco delle esposizioni è lungo: da Palazzo Bentivoglio (Gualtieri) alla Galleria Pont Aven (Suzzara), dal Circolo degli Artisti (Reggio Emilia) alla Galleria 8,75 (Reggio Emilia), passando per interessanti fiere d’arte come Arte Parma e Immagina di Reggio Emilia. Da poco, l’artista si è avvicinato alla fotografia, cercando di portare avanti ricerche nuove, grazie anche alle grandi potenzialità che offre la camera digitale abbinata al computer.

A concludere la rassegna Area Pedonale -Fotografia e l’intera stagione espositiva della Vetrina di via della Croce Bianca, la personale di Fabrizio Fontanelli, che sarà allestita dal 13 al 28 giugno 2008.