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Nero – Southern Blend
La mostra di Nero tiene a battesimo il nuovo spazio di ricerca per l’arte e i linguaggi contemporanei che inaugura a Palermo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Francesco, Beppy e Maria Giulia Fecarotta sono lieti di annunciare l’inaugurazione di
SPAZIOCENTOTRE, venerdì 16 marzo alle ore 18.30, nuovo spazio di ricerca per l’arte
e i linguaggi contemporanei, con la mostra SOUTHERN BLEND, dell’artista
Nero/Alessandro Neretti, a cura di Christian Caliandro.
Il titolo della mostra SOUTHERN BLEND si riferisce ad un sapore, un aroma, un gusto. Ma
è anche il riferimento ad un universo di suggestioni e di atmosfere, culturali e spirituali,
come scrive il curatore: “il Mediterraneo, il pensiero meridiano (Franco Cassano), la luce
del Sud, il cielo e il paesaggio arso, i profumi forti e aspri, i frutti succosi e maturi; la
metafisica di de Chirico, Carrà e Savinio. Caligine. Una sensazione gradevole, e
terribilmente soffocante. Uno scenario disintegrato, smontato e indivisibile: Sciascia, De
Roberto, Brancati. Un’accumulazione di idee anche e soprattutto in contraddizione l’una
con l’altra, un assemblaggio di elementi apparentemente incongrui e incoerenti uniti a
formare un sistema organico, che cresce costantemente”. SPAZIOCENTOTRE accoglie
una selezione delle preziose sculture in ceramica di Nero, insieme ad oggetti antiquari
della collezione di Fecarotta Antichità, in un allestimento caratterizzato dalla presenza
ibrida di opere d’arte antica e contemporanea. Questa tipologia costituisce la traccia
fondamentale nell’approccio del nuovo spazio, orientato a costruire relazioni attive tra
opere del presente e opere del passato, attorno ad alcuni nuclei tematici specifici.
La mostra -prosegue Caliandro- “propone una visione orientata a superare le divisioni tra
territori artistici: ogni epoca è infatti presente, ed è di nuovo possibile oggi – come in altri
momenti – connettere in profondità zone temporali differenti: l’antico, il moderno, il
contemporaneo. Il giovane artista faentino attraverso la ceramica si riappropria
artigianalmente e genialmente di processi tradizionali cristallizzati. La sua ricerca
rappresenta un aggiornamento prezioso della metafisica italiana che rimette al centro
dell’attenzione il costruire opere minute, ingegnose, resistenti, belle e ben fatte, severe e
serie nella loro ironia.
LO SPAZIO
SPAZIOCENTOTRE (Via Principe di Belmonte, 103, I piano) rappresenta la naturale
evoluzione del gusto artistico e della ricerca del bello avviati più di due secoli fa dal
capostipite dei Fecarotta, orafo alla corte di Francesco I di Borbone (1777-1830).
Fecarotta Antichità inaugura la sua attività nel 1961, offrendo alla clientela, oltre ad argenti
e gioielli, anche mobili antichi, dipinti e oggetti d’arte. Già quasi cent’anni prima, però, nel
1866, la ditta Fecarotta aveva aperto i battenti in corso Vittorio Emanuele, all’angolo con
via dei Cinturinai: argenti e gioielli erano ammirati e acquistati dall’alta borghesia cittadina
e dalla nobiltà dell’isola e dell’Italia appena unita; numerosi erano anche i viaggiatori
provenienti da tutta Europa, che nelle creazioni dei Fecarotta ritrovavano i colori e le forme
originali di Palermo. Il gusto di allora viene oggi significativamente ampliato all’arte
contemporanea. SPAZIOCENTOTRE intende operare in modo sperimentale, nel segno di
una differente percezione della storia e della memoria artistica: non una ricerca
archeologica del nostro passato, ma la consapevolezza di quanto esso sia parte
integrante e viva del nostro spazio di esistenza contemporanea. Così, a partire dalla
mostra con cui lo spazio si inaugura, gli oggetti antiquari incontreranno gli oggetti
contemporanei in nuove e suggestive commistioni artistiche.
BIOGRAFIA
Nero/Alessandro Neretti (1980) è artista visivo, surfista, critico osservatore della
condizione contemporanea conduce una personale indagine espressiva tesa a esplorare
con occhio disincantato e impudente dinamiche e processi socio-politici ed economici,
concentrando particolare attenzione sulla sfera della realizzazione individuale e collettiva,
del desiderio, del corpo, del simbolo. Estende un costante lavoro di auto-fiction alla ricerca
ambientale, che si rivolge allo spazio del qui e dell’ora, comprendendo valori architettonici,
culturali e naturali. I processi di autodefinizione e di rielaborazione del dato sensibile si
intrecciano in immagini fortemente simboliche. Soggetti animali e mitologici, ma anche
segni e codici, emergono da tecniche diverse (fotografia, ceramica, stampa,
assemblaggio, video). L’objet trouvé entra in tale processo in forma di installazioni
complesse, dove l’aggancio all’esistente presente avviene in chiave di post-realismo
semantico. L’obiettivo finale è la provocazione, la resistenza, l’alternativa al collasso
storico e culturale. Descrivendo processi evolutivi e mentali caratteristici del modus
operandi dell’uomo, tra la sfera privata e quella pubblica, provando a raccontare un’altra
storia perdente del presente. È stato il protagonista di numerosi progetti artistici, residenze
d’artista, premi e progetti culturali presso: Airbnb HQ - San Francisco/Stati Uniti d’America,
Fondazzjoni Kreattività - Gozo/Malta, museum Beelden aan Zee - Scheveningen/Paesi
Bassi, International EgeArt Days - Izmir/Turchia, Museo d’Arte Della Città - Ravenna/Italia,
World Ceramic Biennale, Icheon/Corea del Sud, Museo d’Arte Contemporanea -
Lissone/Italia, Aubin Gallery - London/United Kingdom, Kunstmuseum -
Bornholms/Danimarca, PAC/Padiglione d’Arte Contemporanea - Milano/Italia, Hagi
Uragami Museum - Gifu/Giappone e Museo Internazionale delle Ceramiche - Faenza/Italia
.
Christian Caliandro (1979) è storico e critico d’arte contemporanea, studioso di storia
culturale ed esperto di politiche culturali. È docente di Storia dell'Arte presso l’Accademia
di Belle Arti di Foggia. Ha pubblicato: La trasformazione delle immagini. L’inizio del
postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-’83 (Mondadori Electa 2008), Italia Reloaded.
Ripartire con la cultura (Il Mulino 2011, con Pier Luigi Sacco), Italia Revolution. Rinascere
con la cultura (Bompiani 2013) e Italia Evolution (Meltemi 2018, di prossima
pubblicazione). Collabora con testate d’arte contemporanea, tra cui Exibart, Artribune,
minima&moralia, che-Fare, Il Fatto Quotidiano, Linkiesta, Il Corriere del Mezzogiorno,
Domus, Inside, Scenari, Alfabeta2. Ha curato mostre personali e collettive, in spazi
pubblici e privati tra cui l'American Academy in Rome, la Galleria d’Arte Contemporanea
“Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno, il CUBO-Centro Unipol Bologna e la Fondazione Museo
“Pino Pascali” di Polignano a Mare.
CONTATTI
via p.pe di Belmonte 103 Palermo
www.spaziocentotre.it
spaziocentotre@gmail.com
fb SPAZIOCENTOTRE
SPAZIOCENTOTRE, venerdì 16 marzo alle ore 18.30, nuovo spazio di ricerca per l’arte
e i linguaggi contemporanei, con la mostra SOUTHERN BLEND, dell’artista
Nero/Alessandro Neretti, a cura di Christian Caliandro.
Il titolo della mostra SOUTHERN BLEND si riferisce ad un sapore, un aroma, un gusto. Ma
è anche il riferimento ad un universo di suggestioni e di atmosfere, culturali e spirituali,
come scrive il curatore: “il Mediterraneo, il pensiero meridiano (Franco Cassano), la luce
del Sud, il cielo e il paesaggio arso, i profumi forti e aspri, i frutti succosi e maturi; la
metafisica di de Chirico, Carrà e Savinio. Caligine. Una sensazione gradevole, e
terribilmente soffocante. Uno scenario disintegrato, smontato e indivisibile: Sciascia, De
Roberto, Brancati. Un’accumulazione di idee anche e soprattutto in contraddizione l’una
con l’altra, un assemblaggio di elementi apparentemente incongrui e incoerenti uniti a
formare un sistema organico, che cresce costantemente”. SPAZIOCENTOTRE accoglie
una selezione delle preziose sculture in ceramica di Nero, insieme ad oggetti antiquari
della collezione di Fecarotta Antichità, in un allestimento caratterizzato dalla presenza
ibrida di opere d’arte antica e contemporanea. Questa tipologia costituisce la traccia
fondamentale nell’approccio del nuovo spazio, orientato a costruire relazioni attive tra
opere del presente e opere del passato, attorno ad alcuni nuclei tematici specifici.
La mostra -prosegue Caliandro- “propone una visione orientata a superare le divisioni tra
territori artistici: ogni epoca è infatti presente, ed è di nuovo possibile oggi – come in altri
momenti – connettere in profondità zone temporali differenti: l’antico, il moderno, il
contemporaneo. Il giovane artista faentino attraverso la ceramica si riappropria
artigianalmente e genialmente di processi tradizionali cristallizzati. La sua ricerca
rappresenta un aggiornamento prezioso della metafisica italiana che rimette al centro
dell’attenzione il costruire opere minute, ingegnose, resistenti, belle e ben fatte, severe e
serie nella loro ironia.
LO SPAZIO
SPAZIOCENTOTRE (Via Principe di Belmonte, 103, I piano) rappresenta la naturale
evoluzione del gusto artistico e della ricerca del bello avviati più di due secoli fa dal
capostipite dei Fecarotta, orafo alla corte di Francesco I di Borbone (1777-1830).
Fecarotta Antichità inaugura la sua attività nel 1961, offrendo alla clientela, oltre ad argenti
e gioielli, anche mobili antichi, dipinti e oggetti d’arte. Già quasi cent’anni prima, però, nel
1866, la ditta Fecarotta aveva aperto i battenti in corso Vittorio Emanuele, all’angolo con
via dei Cinturinai: argenti e gioielli erano ammirati e acquistati dall’alta borghesia cittadina
e dalla nobiltà dell’isola e dell’Italia appena unita; numerosi erano anche i viaggiatori
provenienti da tutta Europa, che nelle creazioni dei Fecarotta ritrovavano i colori e le forme
originali di Palermo. Il gusto di allora viene oggi significativamente ampliato all’arte
contemporanea. SPAZIOCENTOTRE intende operare in modo sperimentale, nel segno di
una differente percezione della storia e della memoria artistica: non una ricerca
archeologica del nostro passato, ma la consapevolezza di quanto esso sia parte
integrante e viva del nostro spazio di esistenza contemporanea. Così, a partire dalla
mostra con cui lo spazio si inaugura, gli oggetti antiquari incontreranno gli oggetti
contemporanei in nuove e suggestive commistioni artistiche.
BIOGRAFIA
Nero/Alessandro Neretti (1980) è artista visivo, surfista, critico osservatore della
condizione contemporanea conduce una personale indagine espressiva tesa a esplorare
con occhio disincantato e impudente dinamiche e processi socio-politici ed economici,
concentrando particolare attenzione sulla sfera della realizzazione individuale e collettiva,
del desiderio, del corpo, del simbolo. Estende un costante lavoro di auto-fiction alla ricerca
ambientale, che si rivolge allo spazio del qui e dell’ora, comprendendo valori architettonici,
culturali e naturali. I processi di autodefinizione e di rielaborazione del dato sensibile si
intrecciano in immagini fortemente simboliche. Soggetti animali e mitologici, ma anche
segni e codici, emergono da tecniche diverse (fotografia, ceramica, stampa,
assemblaggio, video). L’objet trouvé entra in tale processo in forma di installazioni
complesse, dove l’aggancio all’esistente presente avviene in chiave di post-realismo
semantico. L’obiettivo finale è la provocazione, la resistenza, l’alternativa al collasso
storico e culturale. Descrivendo processi evolutivi e mentali caratteristici del modus
operandi dell’uomo, tra la sfera privata e quella pubblica, provando a raccontare un’altra
storia perdente del presente. È stato il protagonista di numerosi progetti artistici, residenze
d’artista, premi e progetti culturali presso: Airbnb HQ - San Francisco/Stati Uniti d’America,
Fondazzjoni Kreattività - Gozo/Malta, museum Beelden aan Zee - Scheveningen/Paesi
Bassi, International EgeArt Days - Izmir/Turchia, Museo d’Arte Della Città - Ravenna/Italia,
World Ceramic Biennale, Icheon/Corea del Sud, Museo d’Arte Contemporanea -
Lissone/Italia, Aubin Gallery - London/United Kingdom, Kunstmuseum -
Bornholms/Danimarca, PAC/Padiglione d’Arte Contemporanea - Milano/Italia, Hagi
Uragami Museum - Gifu/Giappone e Museo Internazionale delle Ceramiche - Faenza/Italia
.
Christian Caliandro (1979) è storico e critico d’arte contemporanea, studioso di storia
culturale ed esperto di politiche culturali. È docente di Storia dell'Arte presso l’Accademia
di Belle Arti di Foggia. Ha pubblicato: La trasformazione delle immagini. L’inizio del
postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-’83 (Mondadori Electa 2008), Italia Reloaded.
Ripartire con la cultura (Il Mulino 2011, con Pier Luigi Sacco), Italia Revolution. Rinascere
con la cultura (Bompiani 2013) e Italia Evolution (Meltemi 2018, di prossima
pubblicazione). Collabora con testate d’arte contemporanea, tra cui Exibart, Artribune,
minima&moralia, che-Fare, Il Fatto Quotidiano, Linkiesta, Il Corriere del Mezzogiorno,
Domus, Inside, Scenari, Alfabeta2. Ha curato mostre personali e collettive, in spazi
pubblici e privati tra cui l'American Academy in Rome, la Galleria d’Arte Contemporanea
“Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno, il CUBO-Centro Unipol Bologna e la Fondazione Museo
“Pino Pascali” di Polignano a Mare.
CONTATTI
via p.pe di Belmonte 103 Palermo
www.spaziocentotre.it
spaziocentotre@gmail.com
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16
marzo 2018
Nero – Southern Blend
Dal 16 marzo al 16 aprile 2018
arte contemporanea
Location
SPAZIOCENTOTRE
Palermo, Via Principe Di Belmonte, 103, (Palermo)
Palermo, Via Principe Di Belmonte, 103, (Palermo)
Vernissage
16 Marzo 2018, ore 18.30
Autore
Curatore