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Nick Pilla – Panta rei
Ogni traccia di essere, cosa e luogo è al contempo immobile e velocissima, ferma nell’istante in cui è stata bloccata dalla macchina fotografica e in corsa veloce verso l’attimo successivo
Comunicato stampa
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TUTTO SCORRE. PANTA REI.....
Per Eraclito, ogni esperienza l'uomo può coglierla per una volta sola, poiché l'interezza di ogni essere o cosa è sottoposta all'inevitabile e perpetuo divenire.
E' la legge del Tempo, che passa mutando tutto.
D'altro canto, la fotografia rischia di essere, almeno nella concezione che molti ne hanno, l'esatto contrario di questo pensiero eracliteo. Cogliere l'istante e renderlo eterno nella sua immobilità.
Ma la fotografia è così solo in apparenza, poiché in quella azione dell'afferrare e del fermare l'attimo c'è tutta la umana, inevitabile necessità di tendere verso l'infinito, in una perpetua, inarrestabile mutazione dell'animo e del pensiero, oltre che della corporeità di ogni essere.
Nick Pilla racchiude nei suoi scatti tutta questa tensione al mutamento. Ogni traccia di essere, cosa e luogo è al contempo immobile e velocissima, ferma nell'istante in cui è stata bloccata dalla sua macchina fotografica e in corsa veloce verso l'attimo successivo. C'è un fluire d'acqua che come pennellate rende tutto movimento, affinché ogni sensazione, o pensiero di chi guarda i suoi scatti, possa andare oltre la visione dell'immediata realtà impressionata nella fotografia per tendere verso sentimenti ed emozioni più universali e come tali perennemente mutabili nella loro immutabilità.
TUTTO SCORRE. PANTA REI.....
Per Eraclito, ogni esperienza l'uomo può coglierla per una volta sola, poiché l'interezza di ogni essere o cosa è sottoposta all'inevitabile e perpetuo divenire.
E' la legge del Tempo, che passa mutando tutto.
D'altro canto, la fotografia rischia di essere, almeno nella concezione che molti ne hanno, l'esatto contrario di questo pensiero eracliteo. Cogliere l'istante e renderlo eterno nella sua immobilità.
Ma la fotografia è così solo in apparenza, poiché in quella azione dell'afferrare e del fermare l'attimo c'è tutta la umana, inevitabile necessità di tendere verso l'infinito, in una perpetua, inarrestabile mutazione dell'animo e del pensiero, oltre che della corporeità di ogni essere.
Nick Pilla racchiude nei suoi scatti tutta questa tensione al mutamento. Ogni traccia di essere, cosa e luogo è al contempo immobile e velocissima, ferma nell'istante in cui è stata bloccata dalla sua macchina fotografica e in corsa veloce verso l'attimo successivo. C'è un fluire d'acqua che come pennellate rende tutto movimento, affinché ogni sensazione, o pensiero di chi guarda i suoi scatti, possa andare oltre la visione dell'immediata realtà impressionata nella fotografia per tendere verso sentimenti ed emozioni più universali e come tali perennemente mutabili nella loro immutabilità.
15
novembre 2008
Nick Pilla – Panta rei
Dal 15 novembre al 15 dicembre 2008
fotografia
Location
ART FACTORY
Milano, Viale Andrea Doria, 17, (MILANO)
Milano, Viale Andrea Doria, 17, (MILANO)
Vernissage
15 Novembre 2008, ore 20
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