MO è un’espressione vernacolare tipicamente campana e meridionale con la quale si è soliti indicare l’attimo in cui avviene un determinato evento: adesso, in questo preciso momento, proprio ora. Una semplice sillaba che racchiude l’immediatezza con la quale le cose accadono e ne inquadra, in qualche modo, anche la loro inevitabilità. Nicola Di Caprio elegge questa semplice sillaba ad identificare un momento espositivo per lui molto significativo e attribuisce alla stessa un duplice significato: da un lato l’espressione dialettale si riconnette alla sua terra natia, quella Campania nella quale torna ad esporre una mostra personale dopo lungo tempo; dall’altro anticipa allo spettatore ciò che avverrà, o meglio ciò cui assisterà. I dualismi spesso antitetici, ma complementari fanno da fil rouge all’intera esposizione che percorre la sottile linea di confine tra tradizione ed innovazione, sacro e profano, effimero e permanente...