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Nicola Salvatore – Un volo per la vita
Presentazione della grande scultura in occasione dell’atto di donazione all’Azienda Ospedaliera da parte della famiglia Ratti memoria del Cavalier Enzo Ratti, primo presidente della Fondazione Pro Elisoccorso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 18 dicembre alle ore 11 presso l’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della
Battaglia (Como) sarà inaugurata la grande scultura “Un volo per la vita” realizzata da
Nicola Salvatore e donata all’Ospedale da Gianna e Michele Ratti, in memoria di Enzo
Ratti fondatore di Bennet, a cinquant’anni dall’inizio delle attività dell'importante azienda
italiana della grande distribuzione.
Conferenza stampa di presentazione: ore 10.00
L’OPERA
Nasce dalla storia e dall’impegno sociale di Enzo Ratti l’opera che nei prossimi giorni verrà
inaugurata presso l’Ospedale Sant’Anna. Imprenditore attivo e creativo, con alcuni amici
ha indicato anche in ambito sanitario un percorso di modernizzazione e di adeguamento ai
tempi costituendo nel 1990 la “Fondazione pro elisoccorso” che ha contribuito a sostenere
e a potenziare l’azione dell’elisoccorso allora in fase sperimentale presso l’ospedale
cittadino per i soccorsi via aria.
E fin dalle prime indiscrezioni sul luogo dove sarebbe sorto il nuovo Ospedale (proprio di
fronte al polo creativo della sua attività imprenditoriale) Ratti immaginò un suo apporto
significativo a quella struttura.
Gianna Ratti, moglie e prima collaboratrice, assieme al figlio Michele che prosegue con
vigore l’attività del padre, nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla fondazione di Bennet ,
hanno tirato le fila di un progetto già scritto. E per celebrare il fondatore hanno pensato di
far “volare” anche nel cielo dell’arte quell’elicottero a cui Enzo Ratti aveva dedicato tanto
impegno.
Ecco allora l’idea attorno alla quale chiamare un artista che desse corpo e sostanza a quel
pensiero che veniva da lontano. Portati via dal tempo due scultori che Ratti aveva
apprezzato - Francesco Somaini (autore della Porta d’Europa situata a poca distanza che
si inserisce sul percorso tra nord e sud dell’Europa) e Angelo Tenchio coinvolto in un
progetto d’arte immaginato dentro i luoghi del commercio - la scelta si è indirizzata su
Nicola Salvatore, artista cui, pure, l’imprenditore aveva rivolto la propria attenzione e che
ha saputo ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama dell’arte contemporanea.
E così l’elicottero di Enzo Ratti ha preso forma.
Un elicottero reinventato dall’artista, che già per sé trasmette le vibrazioni dell’aria in cui si
libra, che non ha bisogno di una presenza formale imponente ma vive di quella leggerezza
che ne caratterizza il volo e che qui è ben rappresentata dalla trasparenza.
Nicola Salvatore che dal mare ha tratto la figura più ricorrente del suo immaginario
artistico, la balena, deve aver guardato più volte ai banchi di pesci che fluttuano nelle
acque modificando in scioltezza la forma collettiva. E certo ha nella mente gli stormi di
uccelli che solcano spesso il cielo e che nelle loro evoluzioni disegnano forme fluide quasi
impalpabili. Seguendo il suggerimento che viene dalla natura la forma dell’elicottero
diventa allora qualcosa di vivo costituito da tanti piccoli corpi (elicotteri anche loro - ben
220 - in ottone) liberi di dondolarsi nell’aria, fissati su sottili barre di acciaio che li
sostengono ma lasciano comunque loro la libertà di volare.
Il variare della luce e quindi delle ombre, per non parlare dell’eventuale presenza del
vento, rendono ancor più vivo tutto l’insieme e contribuiscono a dar voce a quella poesia
sottile che percorre la forma complessiva dell’opera, opera che vive non tanto e non solo
della sua unicità formale ma di quel complesso di singolarità che proprio nell’insieme trova
compimento e significato.
Luigi Cavadini
__________________________________________________________________
NICOLA SALVATORE
Nicola Salvatore nasce a Casalbore (Av) nel 1951, vive e lavora a Como dal 1977.
Dal 1995 è titolare di una cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, dove a partire
dal 1996 ha sviluppato il progetto didattico “Trattoria da Salvatore”, attivo e apprezzato da quasi vent’anni:
un connubio inedito tra arte e cibo, che fa interagire studenti e personaggi della scena artistica ed
intellettuale italiana.
Ampia è stata negli anni la sua attività espositiva in Italia e all’estero, che lo ha visto protagonista con
raffinate mostre personali dal 1972 e con significative presenze in manifestazioni artistiche di particolare
rilievo, tra cui sono da annoverare la Quadriennale di Roma (1975 e 2005), la Biennale di Parigi (2006) e la
Biennale di Venezia (2009 e 2011).
Dal 2006 ha svolto il ruolo di art director per Costa Crociere coordinando la partecipazione di importanti
artisti al decoro delle navi della Compagnia.
__________________________________________________________________
Informazioni e richiesta materiali stampa:
uessearte Via Natta 22 – Como tel. 031.269393 info@uessearte.it
Battaglia (Como) sarà inaugurata la grande scultura “Un volo per la vita” realizzata da
Nicola Salvatore e donata all’Ospedale da Gianna e Michele Ratti, in memoria di Enzo
Ratti fondatore di Bennet, a cinquant’anni dall’inizio delle attività dell'importante azienda
italiana della grande distribuzione.
Conferenza stampa di presentazione: ore 10.00
L’OPERA
Nasce dalla storia e dall’impegno sociale di Enzo Ratti l’opera che nei prossimi giorni verrà
inaugurata presso l’Ospedale Sant’Anna. Imprenditore attivo e creativo, con alcuni amici
ha indicato anche in ambito sanitario un percorso di modernizzazione e di adeguamento ai
tempi costituendo nel 1990 la “Fondazione pro elisoccorso” che ha contribuito a sostenere
e a potenziare l’azione dell’elisoccorso allora in fase sperimentale presso l’ospedale
cittadino per i soccorsi via aria.
E fin dalle prime indiscrezioni sul luogo dove sarebbe sorto il nuovo Ospedale (proprio di
fronte al polo creativo della sua attività imprenditoriale) Ratti immaginò un suo apporto
significativo a quella struttura.
Gianna Ratti, moglie e prima collaboratrice, assieme al figlio Michele che prosegue con
vigore l’attività del padre, nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla fondazione di Bennet ,
hanno tirato le fila di un progetto già scritto. E per celebrare il fondatore hanno pensato di
far “volare” anche nel cielo dell’arte quell’elicottero a cui Enzo Ratti aveva dedicato tanto
impegno.
Ecco allora l’idea attorno alla quale chiamare un artista che desse corpo e sostanza a quel
pensiero che veniva da lontano. Portati via dal tempo due scultori che Ratti aveva
apprezzato - Francesco Somaini (autore della Porta d’Europa situata a poca distanza che
si inserisce sul percorso tra nord e sud dell’Europa) e Angelo Tenchio coinvolto in un
progetto d’arte immaginato dentro i luoghi del commercio - la scelta si è indirizzata su
Nicola Salvatore, artista cui, pure, l’imprenditore aveva rivolto la propria attenzione e che
ha saputo ritagliarsi uno spazio significativo nel panorama dell’arte contemporanea.
E così l’elicottero di Enzo Ratti ha preso forma.
Un elicottero reinventato dall’artista, che già per sé trasmette le vibrazioni dell’aria in cui si
libra, che non ha bisogno di una presenza formale imponente ma vive di quella leggerezza
che ne caratterizza il volo e che qui è ben rappresentata dalla trasparenza.
Nicola Salvatore che dal mare ha tratto la figura più ricorrente del suo immaginario
artistico, la balena, deve aver guardato più volte ai banchi di pesci che fluttuano nelle
acque modificando in scioltezza la forma collettiva. E certo ha nella mente gli stormi di
uccelli che solcano spesso il cielo e che nelle loro evoluzioni disegnano forme fluide quasi
impalpabili. Seguendo il suggerimento che viene dalla natura la forma dell’elicottero
diventa allora qualcosa di vivo costituito da tanti piccoli corpi (elicotteri anche loro - ben
220 - in ottone) liberi di dondolarsi nell’aria, fissati su sottili barre di acciaio che li
sostengono ma lasciano comunque loro la libertà di volare.
Il variare della luce e quindi delle ombre, per non parlare dell’eventuale presenza del
vento, rendono ancor più vivo tutto l’insieme e contribuiscono a dar voce a quella poesia
sottile che percorre la forma complessiva dell’opera, opera che vive non tanto e non solo
della sua unicità formale ma di quel complesso di singolarità che proprio nell’insieme trova
compimento e significato.
Luigi Cavadini
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NICOLA SALVATORE
Nicola Salvatore nasce a Casalbore (Av) nel 1951, vive e lavora a Como dal 1977.
Dal 1995 è titolare di una cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, dove a partire
dal 1996 ha sviluppato il progetto didattico “Trattoria da Salvatore”, attivo e apprezzato da quasi vent’anni:
un connubio inedito tra arte e cibo, che fa interagire studenti e personaggi della scena artistica ed
intellettuale italiana.
Ampia è stata negli anni la sua attività espositiva in Italia e all’estero, che lo ha visto protagonista con
raffinate mostre personali dal 1972 e con significative presenze in manifestazioni artistiche di particolare
rilievo, tra cui sono da annoverare la Quadriennale di Roma (1975 e 2005), la Biennale di Parigi (2006) e la
Biennale di Venezia (2009 e 2011).
Dal 2006 ha svolto il ruolo di art director per Costa Crociere coordinando la partecipazione di importanti
artisti al decoro delle navi della Compagnia.
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Informazioni e richiesta materiali stampa:
uessearte Via Natta 22 – Como tel. 031.269393 info@uessearte.it
18
dicembre 2015
Nicola Salvatore – Un volo per la vita
18 dicembre 2015
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
OSPEDALE SAN’ANNA
San Fermo Della Battaglia, Via Ravona, 20, (Como)
San Fermo Della Battaglia, Via Ravona, 20, (Como)
Vernissage
18 Dicembre 2015, ore 11
Ufficio stampa
UESSEARTE
Autore