L’Azienda di Informazione ed Accoglienza Turistica di Aosta ha il piacere di ospitare la collettiva dei maestri Nicola TATULLO e Ivo BONINO. La rassegna artistica sarà inaugurata venerdì 21 ottobre 2005 alle ore 17.30 presso la Sala espositiva di Piazza Porta Pretoria ad Aosta.

Nicola TATULLO vive e lavora a Torino, ha lo studio in Via Brione, 14.
Esibisce giovanissimo nel campo delle arti figurative, procedendo per gradazioni successive. All’Accademia Abetina di Torino, ha frequentato il corso libero nudo con i Professori Comencini e Eandi. Pittore e scultore è attento a cogliere nella realtà che lo circonda un soffio poetico, completa i suoi studi col maestro Giuseppe Ingegneri. Il segreto della sua riuscita, oltre che dell’insegnamento del maestro, è da attribuire alla volontà di perfezionamento.
Perfeziona gli studi nel campo dell’acquarello con Guido Bertello acquisendo il segno incisivo e quasi arrogante che ne caratterizza lo stile. Proseguendo gli studi con Giacomo Soffiantino, si può giustamente affermare che negli ultimi tempi la sua tecnica si è molto perfezionata, soprattutto nella grafica e nell’incisione.
Ha allestito molte mostre personali e collettive in varie città italiane ed estere, come al salone d’arte di Strasburgo. Attualmente alcune opere sono esposte presso la galleria Europa di Torino, collezioni private, Museo dell’Automobile di Torino e Chiesa Parrocchiale di Cervere.

Ivo BONINO nasce ad Almene dove vive e lavora in via Morsino, 6. I quadri che sono veri atti d’amore verso l’ambiente in cui l’artista vive. I paesaggi della Provenza, della Toscana o della Valle di Susa vanno custoditi e difesi a spada tratta per le future generazioni, per questo sono raffigurati con passionalità e ardente intensità. Quello che colpisce davvero nella pittura di Ivo Bonino, al di là del suo talento chiarissimo ed indiscutibile, è la capacità di trasmettere un’emozione forte, fortissima: la stessa da lui sperimentata quando, per la prima volta, si è trovato di fronte al fascini, esuberante e fisico, di un campo di lavanda, di un ulivo, di una collina o di un lago. Alla prima esposizione del 1978 sono seguite numerose mostre e molte collettive.