"Scatti meccanici" è il nome della mostra fotografica, che Nicola Zuliani presenta da sabato 21 Luglio fino a venerdì 3 Agosto presso il locale Oberdan Cafè, in Via Oberdan 18, in centro a Verona.

Alle pareti del locale sono esposte le foto che il giovane artista mestrino ha scattato e poi elaborato a computer, tra le industrie fatiscenti di Porto Marghera e fra i relitti post-industriali del Veneto.

Durante il vernissage, con inizio alle ore 20, la musica è a cura di Dj Nasdaq (Genoma), anch'esso da Mestre, che propone una selezione di funk hip hop, contaminata da interventi di scratch-turntablism.

La grande area di Porto Marghera era, fino agli anni 80, il primo polo chimico d'Europa. Il luogo è diventato poi tristemente famoso per l'inquinamento e gli incidenti che ancora oggi si succedono tra le sue fabbriche. Dettagli che troppo spesso i turisti ammaliati dai canali dell'antistante gioiello veneziano dimenticano. Tuttavia i paesaggi fatiscenti assumono una teatralità rara e assolutamente contaminata dal lavoro delle persone che in 50 anni vi hanno lavorato.
“L'evento ha anche lo scopo di portare agli occhi di tutti, le architetture industriali, o talvolta solo ciò che ne rimane, che si trovano dall'altra parte della laguna, viste attraverso la macchina fotografica di chi è abituato a viverle tutti i giorni”, spiega Nicola Zuliani.

Le foto appaiono talvolta violente, quando non eccessivamente crude nella loro visceralità. Sensazioni ampliate dalla potenza di software di fotoritocco, che ne accentuano il loro carico espressivo.