Nicolas Boria è un artista autodidatta nato nel 1984 a Vénissieux, alla periferia di Lione, in Francia. All’età di 24 anni scopre e inizia a lavorare, a Parigi, con la fotografia analogica. Questa diventa per lui una passione assoluta, ma soprattutto un campo di esplorazione, sia per quanto concerne il processo chimico, sia per la potenza della fotografia come modalità di espressione. Nella sua carriera professionale ha sviluppato uno stile molto originale, unito a una visione morbida e surrealista, tanto matura quanto impulsiva, a volte mistica. Sempre silenziosa.
Sia nella fotografia, sia nella vita, Nicolas cerca la poesia prima di tutto, provando a vedere e mostrare la bellezza di ogni cosa. Ama il caso, l'affascinante armonia che nasce talvolta dal caos. Nel suo lavoro si interessa del mondo dei sogni, dei sentimenti e delle intuizioni, e più generalmente cerca di esprimere con immagini tutto quel che rientra nella sfera dell'incomunicabile, dell'ineffabile. Questo lo porta ad esplorare modi diversi di produrre immagini con tecniche fotografiche, sfidando le regole e superando i limiti dei procedimenti classici: la serie di stampe a spugna "Nimbus", così come il progetto in corso "con l'inchiostro dei sogni", entrambe stilisticamente sorprendenti e uniche, illustrano alla perfezione questo gusto per la sperimentazione. Però Nicolas non si limita ad esplorare procedimenti sperimentali. Sempre guidato dalla sua ricerca poetica, il suo stile diviene epurato e silenzioso, quasi minimalista, sia quando ci rivela l'atmosfera surrealista d'una Parigi notturna, abitata da solitarie ombre (Serie "Somnambule(s)"), o più recentemente con il suo poema fotografico "Légèreté& Profondeur", dedicato agli amori segreti, sospesi tra la luce all'esterno e il calore all'interno.
Dopo una decina di mostre a Parigi tra il 2008 e il 2010, si è stabilito in Italia nel 2011, dove lavora come ricercatore in Informatica. Nel giro di pochi mesi i suoi lavori sono stati esposti 5 volte tra Torino, dove vive, e Milano.