Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Nicolò Cecchella – L’uccisione
Le opere (circa venticinque), presentate per la prima volta al pubblico, riguardano la pratica dell’uccisione e della macellazione del maiale, evento “rituale” diffuso in gran parte del nostro territorio, ma anche in America e altre parti del mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con il Patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, del Comune e dell’Assessorato alla cultura di Gualtieri, la mostra fotografica “L’uccisione”, dell’artista reggiano Nicolò Cecchella, verrà inaugurata sabato 6 giugno alle ore 17.30, in occasione della riapertura del Teatro Sociale di Gualtieri sito nel Palazzo Bentivoglio.
Le opere (circa venticinque), presentate per la prima volta al pubblico, riguardano la pratica dell’uccisione e della macellazione del maiale, evento “rituale” diffuso in gran parte del nostro territorio, ma anche in America e altre parti del mondo.
Ciò che viene presentata è una visione nuova, ricca di relazioni storiche, artistiche e culturali, ma allo stesso tempo scevra da qualsiasi riferimento meramente territoriale e documentaristico nel suo trascendere l’accadimento fotografato: la mostra propone un percorso di riflessione che, partendo dalla testimonianza della morte – non gratuita– di un animale, si pone in stretta connessione con la nostra storia e con l’attualità. Diventando un discorso di ampio respiro sul sacrifico e sulla vita, nel suo ineluttabile relazionarsi alla morte, il percorso fotografico di Cecchella mette in luce le contraddizioni dell’Essere.
Lo sguardo di Cecchella ha prodotto immagini che non danno voce alla violenza e alla truculenza dell’avvenimento, seppur non le eludono, ma che evidenziano, attraverso un sapiente utilizzo della luce, dei chiaroscuri e dell’atmosfera, l’estatica soavità delle forme, delle ombre e delle presenze.
Il lavoro di Cecchella ha interessato numerosi critici e fotografi di fama internazionale, sono infatti presenti sul catalogo gli interventi di: Giovanni Chiaramonte (Professore di “Storia e critica della fotografia” allo IULM di Milano e fotografo: la sua mostra In Berlin è in esposizione alla Triennale di architettura di Milano), Lynda Frese (Professoressa di Storia dell’arte all’Università della Louisiana in America e fotografa) e Paolo Barbaro (critico e fotografo).
L’inaugurazione della mostra coinciderà con la riapertura del Teatro Sociale di Gualtieri, chiuso dal 1983. Luogo profondamente suggestivo e ricco di testimonianze storiche, il Teatro si propone come spazio “anticonvenzionale” e allo stesso tempo assolutamente appropriato ad ospitare questo tipo di evento. All’inaugurazione della mostra seguirà, nell’immediato, il concerto dei Violini di Santa Vittoria (formazione storica dell’omonima località); ci sarà poi una rassegna estiva – che verrà presentata durante l’inaugurazione – a cui parteciperanno Ezio Bosso (contrabbassista e compositore delle musiche di Io non ho paura e di Quo vadis Baby? di Gabriele Salvatores), Giorgio Conte (fratello di Paolo), più altri concerti e spettacoli teatrali.
La volontà dell’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri (che ha seguito i lavori per ottenere l’agibilità e che ha voluto fortemente che questo “scrigno dimenticato” venisse restituito alla popolazione) è stata, perciò, quella di proporre, con la mostra di Nicolo’ Cecchella, un “doppio evento”: l’inaugurazione della mostra fotografica e l’inaugurazione del Teatro stesso.
Le opere (circa venticinque), presentate per la prima volta al pubblico, riguardano la pratica dell’uccisione e della macellazione del maiale, evento “rituale” diffuso in gran parte del nostro territorio, ma anche in America e altre parti del mondo.
Ciò che viene presentata è una visione nuova, ricca di relazioni storiche, artistiche e culturali, ma allo stesso tempo scevra da qualsiasi riferimento meramente territoriale e documentaristico nel suo trascendere l’accadimento fotografato: la mostra propone un percorso di riflessione che, partendo dalla testimonianza della morte – non gratuita– di un animale, si pone in stretta connessione con la nostra storia e con l’attualità. Diventando un discorso di ampio respiro sul sacrifico e sulla vita, nel suo ineluttabile relazionarsi alla morte, il percorso fotografico di Cecchella mette in luce le contraddizioni dell’Essere.
Lo sguardo di Cecchella ha prodotto immagini che non danno voce alla violenza e alla truculenza dell’avvenimento, seppur non le eludono, ma che evidenziano, attraverso un sapiente utilizzo della luce, dei chiaroscuri e dell’atmosfera, l’estatica soavità delle forme, delle ombre e delle presenze.
Il lavoro di Cecchella ha interessato numerosi critici e fotografi di fama internazionale, sono infatti presenti sul catalogo gli interventi di: Giovanni Chiaramonte (Professore di “Storia e critica della fotografia” allo IULM di Milano e fotografo: la sua mostra In Berlin è in esposizione alla Triennale di architettura di Milano), Lynda Frese (Professoressa di Storia dell’arte all’Università della Louisiana in America e fotografa) e Paolo Barbaro (critico e fotografo).
L’inaugurazione della mostra coinciderà con la riapertura del Teatro Sociale di Gualtieri, chiuso dal 1983. Luogo profondamente suggestivo e ricco di testimonianze storiche, il Teatro si propone come spazio “anticonvenzionale” e allo stesso tempo assolutamente appropriato ad ospitare questo tipo di evento. All’inaugurazione della mostra seguirà, nell’immediato, il concerto dei Violini di Santa Vittoria (formazione storica dell’omonima località); ci sarà poi una rassegna estiva – che verrà presentata durante l’inaugurazione – a cui parteciperanno Ezio Bosso (contrabbassista e compositore delle musiche di Io non ho paura e di Quo vadis Baby? di Gabriele Salvatores), Giorgio Conte (fratello di Paolo), più altri concerti e spettacoli teatrali.
La volontà dell’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri (che ha seguito i lavori per ottenere l’agibilità e che ha voluto fortemente che questo “scrigno dimenticato” venisse restituito alla popolazione) è stata, perciò, quella di proporre, con la mostra di Nicolo’ Cecchella, un “doppio evento”: l’inaugurazione della mostra fotografica e l’inaugurazione del Teatro stesso.
06
giugno 2009
Nicolò Cecchella – L’uccisione
Dal 06 giugno al 06 luglio 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO BENTIVOGLIO
Gualtieri, Piazza 4 Novembre, (Reggio Nell'emilia)
Gualtieri, Piazza 4 Novembre, (Reggio Nell'emilia)
Vernissage
6 Giugno 2009, ore 17.30
Autore