Il suono alle tue spalle convive con l’immagine che ti salta in faccia.

Il titolo arriva dal Veneto, nel bagaglio dell’artista. Tórbio, ovvero torbido. Come vedere torbido, con la testa annebbiata. Da “turba”, che è confusione, scompiglio.

Nella turba, trovare e ritrovare. Il piacere di aggrappare le dita a ciò che dà segno di essere in procinto di esploderti tra le mani. L’ambizione di controllare uno scoppio per sua natura incontenibile, imprevedibile, con attenzione compositiva. La smania di vedere cosa, da dentro, sguscerà fuori, sfuggendo alle falangi che richiamano all’ordine, e alla ragione che osa azzardare un programma. L’indiscrezione innata che porta le pupille a rovistare nella breccia che ha squarciato l’ordine, per mettere a fuoco il caos. 

Nicolò Masiero Sgrinzatto (n. 1992, Arre, PD, IT) partecipato a numerose mostre personali e collettive tra cui: Art Stays, Ptuj (Slovenia) curato da Manuel Frara, Oikos, Casa Bossi, Novara curato da Elisa Barbieri, Riccardo Caldura, Carlo Scarpa; Diskoteque, Venice Art Project, curato da Default, The Area of Bustle. Ha partecipato M.A.C., KNOWVISIT, e ha vinto il 1° Premio Installazione - ContemporaneaMENTI 2018, Fondazione L’Arsenale, Iseo.

Testo di Federica Mutti