Fino al 6.I.2012 – LOGOS ΛΟΓΟΣ icone di

Nikolaos A. Houtos– Roma – Sala espositiva della Chiesa del Gesù - Piazza del Gesù - Roma

LOGOS ΛΟΓΟΣ

Icone del maestro greco

Nikolaos A. Houtos

Sono pezzi di carta, ritagli di elenchi telefonici, di fotografie, pubblicità prese dai rotocalchi, i
pigmenti di colore che l’iconografo Nikolaos A. Houtos (Atene, 1962) usa nelle sue icone collages,
icone contemporanee in cui la realtà del mondo, ben rappresentata dagli stralci di riviste, viene
inserita e usata per dare forma alle immagini tratte dalla storia sacra e non solo. Houtos usa la
gamma di colori presenti in natura con grande disinvoltura conoscendo alla perfezione gli effetti
dati dalle variazioni tonali che realizza con cura certosina. La grande abilità tecnica del maestro
fa sì che dall’interno della composizione si irradi luce diffusa che lascia poche ombre a delineare
appena, con suggestivo realismo, l’espressione dei volti e l’incarnato dei personaggi. Il registro
stilistico può essere paragonato a un sermo humilis perché, in parole povere, Houtos traduce
l’antico motto ut pictura poesis grazie all’uso di materiale riciclabile, grammatica e sintassi della
composizione, che diventa nel collage il mezzo attraverso cui dalla semplicità dei ritagli di carta,
prende forma un messaggio mistico.

LOGOS ΛΟΓΟΣ icone di Nikolaos A. Houtos sarà un evento espositivo che si configura ormai da
tre anni come l’appuntamento natalizio che i padri gesuiti della Chiesa del Gesù in Roma hanno con
l’arte contemporanea, in particolare con questa particolare forma d’arte che è la scrittura dell’icona.
La mostra verrà ospitata nella Sala espositiva della Chiesa del Gesù fino al prossimo 6 gennaio,
sostenuta nella realizzazione dall’Apostolato della Preghiera in Italia nella persona del Direttore, il
Rev.do P. Tommaso Guadagno S. J. che la presenterà al pubblico sabato 18 dicembre alle 17.30,
l’allestimento sarà a cura di Mario Ara della De Luca Editori.

Vi saranno una trentina di opere, comprendenti sia le innovative icone collages che le icone
tradizionali, i cui soggetti in entrambi i casi saranno cari all’iconografia classica: il volto del Cristo
Pantocratore (LOGOS), le immagini tradizionali della Madre di Dio Glikofilousa e dei santi. Tra di
esse, la raffigurazione del martirio di Santo Stefano ispirata ad uno dei tesori manoscritti custoditi
presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, ossia il Menologio di Basilio II, capolavoro dell’arte
della miniatura bizantina. L’esposizione sarà anche un’interessante occasione di intrattenimento
con l’artista che ama il rapporto con il suo pubblico e che renderà prassi la preghiera dipingendo,
davanti ai visitatori, l’icona della Fuga in Egitto ispirata a quella di Duccio di Buoninsegna.

L’icona classica va intesa come rappresentazione trasfigurata della realtà, perché è realizzata con
l’inserimento di materiali provenienti dalla nostra quotidianità: i pigmenti di colore nel caso di
quella tradizionale, i ritagli di carta nel caso delle icone-collages; infatti nella visione di Houtos
il mondo nella sua totalità che con i suoi media parla all’uomo di oggi, nonostante sia ottenebrato
dall’egoismo, rientra in un progetto di Dio che ha lasciato suo Figlio Gesù Cristo come luce e guida
nella sua breve esperienza terrena.

anna di corcia

Dal 18 dicembre al 6 gennaio 2012

LOGOS ΛΟΓΟΣ

icone di Nikolaos A. Houtos

A cura di:Anna Di Corcia e Mario Ara

Sala espositiva della Chiesa del Gesù - Piazza del Gesù (00186)- CHIESA RETTORIA SANTISSIMO NOME DI
GESÙ ALL’ARGENTINA
+39 06697001
Roma

orario: tutti i giorni 10-12.30 – 16.00-19.30 eccetto la mattinata del Santo Natale e del 1° gennaio

ingresso libero
vernissage: 18 dicembre 2011. ore 17.30
Informazioni: Tel. 328-133.54.57 - 06- 69700232
www.nhoutos.com