COMUNICATO STAMPA


Sabato 25 ottobre 2014 ore 17:00
Palazzo Stella - inaugurazione

LE OMBRE DELLA PASSIONE
mostra personale di Nikos Mourikis
a cura di Flavia Motolese

aperta fino al 5 novembre 2014
da martedì a sabato
ore 15:30 – 19:00

Genova, SATURA art gallery


S’inaugura sabato 25 ottobre 2014 alle ore 17:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra “Le ombre della passione” di Nikos Mourikis a cura di Flavia Motolese. La mostra resterà aperta fino al 5 novembre 2014 con orario 15:30 – 19:00 dal martedì al sabato.

L’universo dell’artista greco Nikos Mourikis è un ritratto di lirica bellezza della complessità dell’animo umano. Soggetto prediletto è la figura femminile, di cui coglie con estrema sensibilità l’intima essenza, svelando i moti segreti del cuore: più che una riproduzione oggettiva della realtà, l’autore predilige l’orchestrazione narrativa e simbolica/allegorica. Il leitmotiv che sembra percorrere tutta la sua produzione artistica è l’amore in tutte le sue sfaccettature: passionale, carnale, materno, intellettuale. Sentimenti universali che travalicano il tempo e lo spazio accomunando le grandi protagoniste del Mito a persone della vita reale, riunite in un unico ritratto corale. La fonte d’ispirazione principale è il complesso di tradizioni e iconografie dell’area del Mediterraneo. Il lavoro di Mourikis riesce a rivelare l’amore per la mitologia e per l’arte classica restituendo l’attualità delle antiche storie con la ricerca di un’interpretazione colta ed originale al tempo stesso. Le sue opere perseguono il difficile equilibrio tra riconoscibilità delle fonti iconografiche o contenutistiche e la personale vena creativa. L’artista, infatti, è altrettanto interessato alla contemporaneità come si evince dalle sue muse moderne.
Il sapiente uso della luce esalta le figure che sembrano emergere, rivelarsi dal buio, un’alternanza luce-tenebra, che richiamando quella caravaggesca, crea volumi, sottolinea la tensione anatomica dei corpi e conferisce drammaticità alla scena. Simile ad uno squarcio nel buio dell’intimità, lo sguardo dell’artista coglie attimi di vita privati, in cui più della trasposizione fedele del reale conta l’introspezione psicologica. La profondità vibrante degli sfondi neri su cui si stagliano i personaggi, la composizione spaziale, l’accuratezza dei dettagli e i drappeggi delle stoffe richiamano i grandi nomi della pittura cinquecentesca, elementi che vanno oltre una fascinosa oscurità di senso rivelando una forte carica di pathos concettuale ed emozionale.