Autografa di nina horribilis

Autografa di Mary Carollo o, se preferite, di nina horribilis è un'antologia di disegni digitali. Un insieme "tascabile" che cita, per forma e dimensioni, le istantanee della Polaroid.

L'impronta autobiografica di questo lavoro, nettamente veicolata dal suo titolo, è ribadita dalla modalità espressiva, in cui sono espliciti una volontà e un bisogno di esporsi, di raccontarsi anche se attraverso nina horribilis.

Una chioma liscia e nera e grandi occhi sono i tratti distintivi del personaggio la cui natura filtra intensamente dalle posture, dalla gestualità e dalla sua realizzazione grafica essenziale, scarna, direttamente proporzionale alla laconicità delle espressioni verbali, veri e propri soggetti grafici e semantici delle immagini; nina vive, infatti, in ambientazioni quasi del tutto prive di particolari descrittivi o di dettagli realistici: una scelta narrativa che sottolinea la sovranità assoluta del personaggio su quella piccola porzione di spazio spartita solo con le parole: le sue.

Attraverso uno sguardo necessariamente ravvicinato che le dimensioni "ridotte" richiedono, quasi un'istigazione all'indiscrezione e all'invadenza, affiorano stati d'animo e interrogativi racchiusi in efficaci "fotogrammi" che, pur nella loro connotazione al femminile, divengono condivisibili e disarmanti per una penetrante genuinità che a volte "divora e non restituisce" 1.

Ed è in questa verità, nell'ossimoro naturale abilità a scoprirsi, che risiede la forza di questi disegni: una narrazione, tanto intima da suscitare qualche imbarazzo nell'osservatore discreto, che elude la pericolosa soglia della banalità offrendosi, coraggiosamente, come una docile, graffiante, sottile, cupa e talvolta persino drammatica costellazione di pensieri e di frammenti di vita di nina horribilis.


Chiara Chiaramonte