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Nino Caffé – Caffè nel mondo
oltre sessanta opere tra dipinti e acquerelli, taluni provenienti da collezioni private e pubbliche, che illustrano il percorso singolare di uno dei più fortunati e mitici artisti dell’arte figurale italiana del novecento
Comunicato stampa
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L’Antologica dell’artista Nino Caffé, che rientra in un progetto artistico internazionale, “Sipario”, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza per lo spazio di Vittorio Viola, è la prima grande mostra lombarda a seguire quella del Parlamento Europeo che l’editor Vittorio Viola e l’On. Mario Mantovani europarlamentare vollero nella sede istituzionale di Strasburgo nel 2003. L’artista scomparso, ormai conosciuto in Italia e all’estero per i suoi richiestissimi pretini e carabinieri, è da anni ormai indicato dalla critica nazionale come una delle figure più significative e vere dell’arte italiana.
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte di piano internazionale, che firma anche il testo nel terzo volume del Catalogo Generale, dal titolo “La Galleria di Caffé”, riunisce oltre sessanta opere tra dipinti e acquerelli, taluni provenienti da collezioni private e pubbliche, che illustrano il percorso singolare di uno dei più fortunati e mitici artisti dell’arte figurale italiana del novecento.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra, del Dott.Giorgio Borghi curatore del Catalogo Generale, del gallerista ed editore Vittorio Viola, dell’On.Mario Mantovani europarlamentare, unitamente alla partecipazione di intellettuali italiani e stranieri e di numerosi collezionisti. Si brinderà con vini italiani.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’avventura romana di Nino Caffè inizia nel 1943, durante l’ultima guerra, calato a Roma da Pesaro, per dare una svolta professionale al suo dipingere che già allora aveva richiamato l’attenzione di mercanti e scrittori. Ma l’idea dei pretini che pure era nata ad Urbino, qui nella città dei papi e della chiesa, poté essere meglio esibita in una sconfinata varietà di visioni. Le implicanze psicologiche, la vasta gamma cromatica, la pagina naturalistica della città romana, la proiezione statica e dinamica dei soggetti divenuti nel tempo la traccia più salvifica, hanno conferito all’espansione operativa dell’artista il destino culturale di una grande sensibilità figurale che ancora oggi si campiona nel panorama dell’arte italiana”.
Cenni biografici
Nasce ad Alfedena (L’aquila) nel 1909. Tra il 1925 e il 1930 studia disegno presso scultori e pittori operanti nelle Marche. Nel 1930 si trasferisce a Pesaro con i suoi familiari iniziando dal‘31 l’attività artistica, ed esponendo un grande dipinto alla Mostra d’Arte Sacra di Padova. Dal 1931 è presente alle Sindacali Marchigiane, alle Intersindacali Nazionali di Roma, Firenze, Napoli, ecc. Dal 1934 espone alle Biennali Veneziane e alle Quadriennali romane. Nel 1935 si diploma all’Istituto superiore di belle Arti di Urbino, insegnando negli anni ’43-’44. Dal ’37 partecipa per invito a rassegne in Italia e all’estero, Berna (1938), Zagabria, Monaco (1939), ecc., vincendo premi a San Remo Bergamo e Verona. Alterna il suo lavoro tra Pesaro e Roma dove ha lo studio tra il ’43 e il ’44 e poi dal 1958 al 1963. Dal 1950 attraverso la galleria L’Obelisco le sue opere entrano nelle maggiori collezioni pubbliche e private. Presente anche nei maggiori Musei italiani ed esteri. Firme illustri hanno scritto della sua pittura. Muore a Pesaro nel 1975.
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte di piano internazionale, che firma anche il testo nel terzo volume del Catalogo Generale, dal titolo “La Galleria di Caffé”, riunisce oltre sessanta opere tra dipinti e acquerelli, taluni provenienti da collezioni private e pubbliche, che illustrano il percorso singolare di uno dei più fortunati e mitici artisti dell’arte figurale italiana del novecento.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della mostra, del Dott.Giorgio Borghi curatore del Catalogo Generale, del gallerista ed editore Vittorio Viola, dell’On.Mario Mantovani europarlamentare, unitamente alla partecipazione di intellettuali italiani e stranieri e di numerosi collezionisti. Si brinderà con vini italiani.
Scrive Carlo Franza nel testo: “L’avventura romana di Nino Caffè inizia nel 1943, durante l’ultima guerra, calato a Roma da Pesaro, per dare una svolta professionale al suo dipingere che già allora aveva richiamato l’attenzione di mercanti e scrittori. Ma l’idea dei pretini che pure era nata ad Urbino, qui nella città dei papi e della chiesa, poté essere meglio esibita in una sconfinata varietà di visioni. Le implicanze psicologiche, la vasta gamma cromatica, la pagina naturalistica della città romana, la proiezione statica e dinamica dei soggetti divenuti nel tempo la traccia più salvifica, hanno conferito all’espansione operativa dell’artista il destino culturale di una grande sensibilità figurale che ancora oggi si campiona nel panorama dell’arte italiana”.
Cenni biografici
Nasce ad Alfedena (L’aquila) nel 1909. Tra il 1925 e il 1930 studia disegno presso scultori e pittori operanti nelle Marche. Nel 1930 si trasferisce a Pesaro con i suoi familiari iniziando dal‘31 l’attività artistica, ed esponendo un grande dipinto alla Mostra d’Arte Sacra di Padova. Dal 1931 è presente alle Sindacali Marchigiane, alle Intersindacali Nazionali di Roma, Firenze, Napoli, ecc. Dal 1934 espone alle Biennali Veneziane e alle Quadriennali romane. Nel 1935 si diploma all’Istituto superiore di belle Arti di Urbino, insegnando negli anni ’43-’44. Dal ’37 partecipa per invito a rassegne in Italia e all’estero, Berna (1938), Zagabria, Monaco (1939), ecc., vincendo premi a San Remo Bergamo e Verona. Alterna il suo lavoro tra Pesaro e Roma dove ha lo studio tra il ’43 e il ’44 e poi dal 1958 al 1963. Dal 1950 attraverso la galleria L’Obelisco le sue opere entrano nelle maggiori collezioni pubbliche e private. Presente anche nei maggiori Musei italiani ed esteri. Firme illustri hanno scritto della sua pittura. Muore a Pesaro nel 1975.
20
maggio 2006
Nino Caffé – Caffè nel mondo
Dal 20 maggio al 19 giugno 2006
arte contemporanea
Location
VIOL@RTE
Galliate, Via Antonio Gramsci, 44, (Novara)
Galliate, Via Antonio Gramsci, 44, (Novara)
Orario di apertura
tutti i giorni compreso Domenica 14,30 – 19,30
Vernissage
20 Maggio 2006, ore 18
Autore
Curatore