Nino Gentile ama definirsi "pittore libertario",apprezzando ed ispirandosi ai Maestri dell'impressionismo e del cubismo fino al neorealismo,al surrealismo ed alla pop art.

Cerca sempre nuove espressioni in cui sperimentarsi per entrare con modestia nel nuovo secolo senza inutili follie.

Antiaccademico di conseguenza,già dall'anno 2000 in poi tenta di lavorare di "getto" per far prevalere il colore al segno, usando una nuova tecnica compie così composizioni cromatiche di nuovo stile.