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Nino Rollo – Scultore pietrante
Nato a Lecce nel 1942, prematuramente scomparso a Parigi nel 1992, Rollo è uno scultore che prima di tutto è stato un uomo. Complesso, tormentato, onesto, di grande cultura.
Comunicato stampa
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Si aprirà sabato 5 giugno, alle 18,30, ad Udine, Galleria Crocchiati, la mostra interamente dedicata allo scultore Nino Rollo.
Nato a Lecce nel 1942, prematuramente scomparso a Parigi nel 1992, Rollo è uno scultore che prima di tutto è stato un uomo. Complesso, tormentato, onesto, di grande cultura. Ragazzo prodigio (a 15 anni aveva già finito la scuola d’arte), insegnante di progettazione, da giovane a Parigi scopre il mondo di Brancusi e di Arp, la scultura primitiva, in specie quella africana, le forme di Moore. Se ne innamora.
Comincia a scolpire il legno (in mostra un’opera), poi s’impegna con la pietra e con il marmo, lavora accanitamente, diventa scultore “pietrante”, cioè, come diceva lui,uno scultore che lavora la pietra e diventa anche lui pietra. Crea piccoli, grandi capolavori come “Mensa della libertà” in travertino, persiano rosso, piume gialle, “Danza silenziosa e indicibile” dove su un palcoscenico di marmo bianco s’incontrano verde alga, quarzo blu, onice verde, alabastro egiziano, “Armonia di luce”, marmo e smalti, tre opere in mostra, complessivamente una dozzina, tutte concepite con i marmi e le pietre più pregiate e più rare.Scrittore e grande disegnatore, di Rollo sono esposti anche una ventina di disegni e di litografie con le osservazioni e i commenti folgoranti dell’artista.
Quasi sempre vissuto nel Salento, ma ben presto famoso a livello internazionale (in verità, più a livello internazionale che locale), Nino Rollo ha fatto una ventina di mostre con grande successo di critica e di pubblico, ha abitato una casa studio a Lecce, una vecchia masseria riattata con un grande giardino, piena delle sue opere, dei suoi scritti, dei suoi libri. E’ morto di cancro ai polmoni, pianto dalla critica più attenta, a Parigi il 26 gennaio del 1992. Non aveva ancora compiuto 50 anni. In un cortile dell’ospedale della Salpetrière si trova una sua grande scultura “La musica del fiore morto”, un enorme monumento a San Francesco è esposto in una piazza di Lequile, vicino a Lecce, dove è nato.
Nato a Lecce nel 1942, prematuramente scomparso a Parigi nel 1992, Rollo è uno scultore che prima di tutto è stato un uomo. Complesso, tormentato, onesto, di grande cultura. Ragazzo prodigio (a 15 anni aveva già finito la scuola d’arte), insegnante di progettazione, da giovane a Parigi scopre il mondo di Brancusi e di Arp, la scultura primitiva, in specie quella africana, le forme di Moore. Se ne innamora.
Comincia a scolpire il legno (in mostra un’opera), poi s’impegna con la pietra e con il marmo, lavora accanitamente, diventa scultore “pietrante”, cioè, come diceva lui,uno scultore che lavora la pietra e diventa anche lui pietra. Crea piccoli, grandi capolavori come “Mensa della libertà” in travertino, persiano rosso, piume gialle, “Danza silenziosa e indicibile” dove su un palcoscenico di marmo bianco s’incontrano verde alga, quarzo blu, onice verde, alabastro egiziano, “Armonia di luce”, marmo e smalti, tre opere in mostra, complessivamente una dozzina, tutte concepite con i marmi e le pietre più pregiate e più rare.Scrittore e grande disegnatore, di Rollo sono esposti anche una ventina di disegni e di litografie con le osservazioni e i commenti folgoranti dell’artista.
Quasi sempre vissuto nel Salento, ma ben presto famoso a livello internazionale (in verità, più a livello internazionale che locale), Nino Rollo ha fatto una ventina di mostre con grande successo di critica e di pubblico, ha abitato una casa studio a Lecce, una vecchia masseria riattata con un grande giardino, piena delle sue opere, dei suoi scritti, dei suoi libri. E’ morto di cancro ai polmoni, pianto dalla critica più attenta, a Parigi il 26 gennaio del 1992. Non aveva ancora compiuto 50 anni. In un cortile dell’ospedale della Salpetrière si trova una sua grande scultura “La musica del fiore morto”, un enorme monumento a San Francesco è esposto in una piazza di Lequile, vicino a Lecce, dove è nato.
05
giugno 2004
Nino Rollo – Scultore pietrante
Dal 05 giugno al 17 luglio 2004
arte contemporanea
Location
ARTESTUDIO CLOCCHIATTI
Udine, Via San Francesco D'assisi, 15, (Udine)
Udine, Via San Francesco D'assisi, 15, (Udine)
Orario di apertura
10,30-12,30 16,30-19,30 chiuso lunedì e festivi
Vernissage
5 Giugno 2004, 18,30
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