ROMA - La NITIDO-Exhibition & Body Art è lieta di annunciare l’inaugurazione del suo spazio espositivo dedicato alla BodyArt e alle sue manifestazioni contemporanee. L’Opening si terrà Sabato 9 Dicembre 2023, a partire dalle ore 18:00, in via Raffaele Battistini 25, nel quartiere Monteverde/Colli Portuensi


Da un’idea di Giorgia Loccarini (Senigallia, 1988), in collaborazione con Paolo Scarfone (Catanzaro, 1989) e Federica Loccarini (Senigallia, 1986), prende forma uno spazio espositivo dedicato alle arti, con una particolare attenzione alle pratiche della Body Art, esercitate e promosse in modalità di interazione diretta con il pubblico.
La NITIDO-Exhibition & Body Art intende, infatti, rivalutare una serie di forme espressive gradualmente defraudate della propria aura artistica, ma che si rivelano ancora potenti catalizzatori di significati ascritti alla natura umana e alle inevitabili metamorfosi della società. Derivata da antichi rituali di iniziazione tribale, concernenti il passaggio all’età adulta o il superamento psico-fisico dei propri limiti, l’esperienza del Tatuaggio e del Body-Piercing, quanto della catartica Body Suspension -così come promulgata da Sterlac- viene qui opportunamente ricontestualizzata nella sua dialettica performativa.
Ed è al pari delle conclamate espressioni pittoriche, grafiche e scultoree, che la sua pratica contribuisce a rimettere in discussione le nostre convenzioni sul tema, contemplando -qualora lo si voglia- anche il corpo dello stesso spettatore/attore. In tal senso, il corpo viene concepito come opera d’arte che mette in scena se stesso, quale soggetto performativo ed iconologico in un più ampio sistema di segni estetizzanti, ma anche quale simbiotica attestazione di un’incombente realtà virtuale, in grado di fornirci, in tempo reale con il Contemporaneo, una ridefinizione esperienziale del senso ontologico dell’Arte.
In occasione della sua inaugurazione, la NITIDO-Exhibition & Body Art promuoverà NPC (Natural Player Character) di Paolo Scarfone: un concept video che diviene un “elemento di disturbo” per un Opening pensato come un contenitore espositivo vuoto. Concernendo il trend dell’NPC streaming di TikTok, l’opera NPC (Natural Player Character) intende rileggere La persona e il sacro della scrittrice francese Simone Weil nella traccia audio di una simulazione vocale generata dall’Intelligenza Artificiale. Ed è nella prospettiva distopica di un sistema “disumanizzato” dal potenziale fungibile della stessa AI, che si va ad instillare, in una lettura comparata con le immagini video, il tema del "valore" dell'essere umano, palesando che «in noi è sacro solo ciò che è impersonale».
L’horror vacui in mostra porrà, quindi, l’accento sui concetti sottesi alla galleria, in quanto affini a quelli indagati dall’opera in oggetto.