La mostra propone due artisti del territorio romagnolo:

Fabrizio Pavolucci di Rimini e Nives Guazzarini di Cesena.

Muovendosi nei campi della pittura e della scultura, entrambi partono da studi legati alla tradizione locale, approfondendo le tecniche di base delle rispettive discipline per poi sviluppare due diverse poetiche, avvicinate però dal comune interesse per la figura umana.

Proposto in scultura con toni di una quotidianità surreale dalla Guazzarini, che appende ad attaccapanni i suoi busti virili o muliebri, oppure presentato con accenti grotteschi e ironici nelle visioni deformate da specchi convessi nel caso di Pavolucci, è infatti la figura umana il soggetto del mondo creativo di questa esposizione.

I percorsi paralleli di queste due personalità artistiche si diramano in bilico tra legami al passato e slanci verso nuove e personali idee, presentando una serie di immagini di grande impatto visivo, simboli di una realtà vicina eppure sfuggente, segnali distorti di un mondo conosciuto eppure ancora da scoprire.

Nives Guazzarini
Nata a Cesena nel 1961, frequenta l'istituto d'arte di Forlì e, successivamente, il corso di ceramista progettista a Faenza, ma è nelle botteghe della sua città che approfondisce le tecniche scultoree a contatto con maestri della zona.
In oltre dieci anni di attività ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero.
La non comune capacità inventiva di linee e forme armoniose, dolci o prorompenti energia, permette all'artista di creare figure di una bellezza straordinaria.

Ella è una scultrice che riesce a cogliere nella figura rappresentata movenze, atteggiamenti, espressioni che, nell’apparenza delle stilizzazioni, sanno comunicare il dinamismo della vita, i sogni, le speranze.

Fabrizio Pavolucci
Nato a Rimini,
dal 1999 al 2003 frequenta la scuola di disegno e pittura "UMBERTO FOLLI" gestita da Enzo Berardi a Miramare di Rimini,
dove apprende le tecniche del disegno dal vero e del chiaroscuro, del carboncino e del pastello, fino alla pittura ad olio. E’ introdotto alla conoscenza dell’incisione su lastra di zinco, approfondendone poi alcuni aspetti in un corso tenuto ad Urbino nel settembre 2005 e gestito dal professore Rossano Guerra.
Tra dicembre 2006 e febbraio 2007 partecipa alla realizzazione di un affresco progettato dal maestro Liliana Quadrelli per l’ospedale di Rimini.
Collabora inoltre come assistente alle scene negli spettacoli teatrali “Campanilismi” e “Equilibrì” della “Compagnia dei Ciarlatani” di Rimini.