"Non c'è niente di stabile, il luogo perde di identità e assume una nuova forma. Non sai dove sei. Il tempo si sgretola e poi si intreccia, non c'è passato, né presente, né futuro. Fatichi a concentrarti. I ricordi sbiadiscono, si trasformano. Riaffiorano ammassati, corrotti, disturbati. Diventano qualcos'altro. Diventi qualcun altro. Prima risalgono e poi ricadono, in ciclo, lasciano buchi e creano caos. Vengono riscritti, distruggono ciò che è stato e che non hai accettato. Tutto questo costruisce il costante cambiamento, l'architettura di una gabbia senza confini. Tu lo vedi, ma non c'è, non c'è mai stato e non ci sarà mai."
‘Corrupted file: this memory is not ready to be launched’ (2023) è un'opera audiovisiva di no one, pseudonimo di Nadia Hadie Oubari, presentata ad Iperspazio dal 18 ottobre al 1 novembre 2023, ed illustra un ricordo frantumato che fatica a riemergere. Tanti piccoli frammenti di momenti si manifestano in modo caotico e inaffidabile, la memoria è corrotta e non recuperabile, come un file danneggiato e i suoi errori di calcolo, che permettono di scorgere pochi dettagli per osservarne il contenuto, fra disturbo e rumore. Un vissuto doloroso che sprofonda nell'inconscio, se costretto a riemergere quando non è pronto per farlo, viene a mancare della struttura necessaria per reggere un carico di dati tanto pesante da creare di conseguenza un collasso mnemonico. Tutto ciò che rimane è una identità sfaccettata e tormentata, che alterna in modo nevrastenico fragili stratificazioni per nascondersi da una realtà tanto dura da preferire che venga omessa, rimpiazzata, dimenticata.
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"There is nothing stable, the place loses its identity and takes a new form. You don't know where you are. Time crumbles and then intertwines, there is no past, no present, no future. You struggle to concentrate. Memories fade, they transform. They resurface piled up, corrupted, disturbed. They become something else. You become someone else. First they rise and then they fall back, in a cycle, leaving holes and creating chaos. They are rewritten, they destroy what has been and what hasn't you accepted. All this builds constant change, the architecture of a cage without borders. You see it but it is not there, it never was and it never will be." 

Corrupted file: this memory is not ready to be launched (2023) is an audiovisual work by no one, pseudonym of Nadia Hadie Oubari, presented at Iperspazio from 18 October to 1 November 2023, and illustrates a shattered memory that struggles to reemerge. Many small fragments of moments manifest themselves in a chaotic and unreliable way, the memory is corrupted and unrecoverable, like a damaged file and its calculation errors, which allow to show few details of its content amidst interference and noise. A painful experience that sinks into the unconscious if forced to resurface when it is not ready to do so, lacks the necessary structure to support a data load so heavy as to consequently create a mnemonic collapse. All that remains is a multifaceted and tormented identity which nervously alternates fragile stratifications to hide from a reality so harsh that it would prefer it to be omitted, replaced, forgotten.