Ogni scena di vita, nelle opere di Noga Inbar, è legata a uno sfondo e il significato dell’immagine finale deriva dal loro dialogo, anche se segreto.

"Double Super Secret backgroud" funziona come un programma, un software, che agisce anche se non si manifesta immediatamente.

Il background è una parte dell'immagine che sta "al di fuori" o sul "retro" dell'oggetto principale di osservazione, ma che contemporaneamente condiziona e stabilisce la natura dello stesso soggetto-oggetto.

Le fotografie utilizzate dall’artista provengono dal suo archivio fotografico e sono spesso ritratti di gruppo. Per gli sfondi ha recuperato vecchi giornali del suo paese, degli anni ’60-’70 quando già si discuteva sui disastri che il comportamento israeliano produceva e avrebbe prodotto in futuro nei confronti dei palestinesi.

Le immagini finali hanno così un’ anima bivalente, ma unita nel significato. Significato che si ripete, in modo paradossale, come la storia israeliana.



Noga Inbar (Milano, 1984) studia presso la NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.

Vive e lavora tra Tel Aviv e Milano.