NOTARTE festival 2009

Collettiva d’Arte in movimento, NotArte è il Festival di arte contemporanea dedicato agli artisti nati, arrivati o innamorati del Val di Noto che, giunto alla sua sesta edizione, promuove l’elaborazione artistica siciliana nel momento di massima fruibilità turistica dell’Isola attraverso le principale discipline dell’arte: pittura, scultura, fotografia, teatro, danza, videoarte, prosa, poesia, arte istallativa e performativa.

Il Festival, tradizionalmente programmato per il mese di Agosto e allestito nel centro storico della Città di Noto, Patrimonio dell’Umanità, lungo la via Nicolaci, celebre location dell’Infiorata e prezioso paesaggio architettonico, ha rinnovato la veste dell’uso artistico e promozionale della via in versione estiva così diventando connettore di interessi turistici e artistici e contenitore di ricercati eventi culturali in grado di coniugare la memoria della tradizione siciliana nei materiali e negli stili con l’innovazione e l’originalità creativa dell’arte contemporanea.

Per le sue caratteristiche ed il periodo prescelto, la manifestazione ha assunto carattere preminente nel panorama artistico e culturale isolano trasformandosi in una kermesse capace di coinvolgere pittori, scultori, fotografi, stilisti come anche attori, poeti e musicisti, anche grazie all’originalità diventata identificativa degli allestimenti, in perfetta armonia con il contesto storico-architettonico e atti a creare l’atmosfera di un “giardino dell’arte”, così dando vitale rilancio all’indiscusso primato di “giardino di pietra” di cui gode la città animato dalla vitalità e dal “movimento” che caratterizzano il modo d’esprimersi ed il carattere essenziale dell’evento.

La manifestazione, ideata sei anni fa da Vincenzo Medica, è organizzata sotto il patrocinio del Comune di Noto e con il contributo dell’associazione culturale NotArte/scuola di Noto, ed è riuscita a diventare un fondamentale tassello dell’attrattività turistica e culturale del sito, anche grazie ad un piano promozionale appositamente attivo sin da tre mesi prima dell’evento e ad una pianificazione pubblicitaria incentrata sul doppio binario della valorizzazione delle peculiarità culturali e ambientali del territorio, da un lato, e dalla sperimentazione artistica, dall’altro: l’arte moderna e contemporanea suscita, infatti, un interesse sempre più diffuso che NotArte ha saputo convogliare anche attraverso la ricerca, la selezione, la circuitazione degli artisti coinvolti e l’incontro tra gli artisti stessi, i collezionisti, i galleristi, i mercanti o i semplici appassionati.

In omaggio alla prossima riapertura del Palazzo Nicolaci, la sesta edizione è dedicata al tema del “Palazzo” intorno al motivo di “Arte a Palazzo” e “all’ombra del Palazzo” cui si ispireranno gli artisti selezionati con dei rimandi sia tematici sia scenici e la previsione di attività collaterali intorno e lungo la via Nicolaci che oltre la strada, interessata dall’arte contemporanea, raggiungano “il Palazzo” - l’androne ed un balcone vicino – piazza Landolina, vico Spiaggia di Quarto.


L’allestimento fa parte integrante del motivo dell’evento, materializzando l’idea creativa e al contempo valorizzando le peculiarità del sito e rispettandolo anche attraverso l’utilizzo ricercato di elementi dal più lieve impatto possibile: le strutture necessarie sono realizzate ad hoc con materiali naturali e l’area interessata è caratterizzata da tappeti e cuscini.

Nello specifico della mostra, gli allestimenti saranno caratterizzati dalla semplicità della composizione finale, attraverso la creazione di un tappeto visivo centrale, di leggerissimo impatto, improntato alla necessità di armonizzare l’evento con l’intera via barocca, disseminata di seat places dedicati al riposo, al dialogo, alla contemplazione dei fregi barocchi delle architetture della via Nicolaci e dello spettacolo in atto, intervallati da marciapiedi foderati di stoffa. Ai due ingressi della strada sono posizionati due grandi sipari: il sipario urbano ha infatti lo scopo di delimitare lo spazio separando concettualmente le attività dal pubblico, quasi che ci fossero un palco e una platea, e gli artisti si muovessero come attori in uno spettacolo e l’arte stessa fosse spettacolo di per sé.