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Notturni d’Arte 2014
A Padova, dal 29 luglio al 3 settembre, i Notturni d’Arte portano il pubblico alla scoperta dei numerosi personaggi illustri protagonisti della storia cittadina: dal grande rinnovatore della pittura Giotto (v. immagine) al fondatore della scienza moderna Galileo Galilei, dalla prima donna laureata al mondo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia al padovano che ha scoperto l’Egitto faraonico, Giovanni Battista Belzoni, senza dimenticare Sant’Antonio, il santo più amato nel mondo. 26 serate con visite guidate, spettacoli teatrali, iniziative per bambini, concerti e addirittura un volo in mongolfiera per ricordare la prima ascensione fatta in Italia, avvenuta proprio dal padovano Prato della Valle, la più grande piazza d’Europa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Personaggi illustri a Padova
Notturni d'Arte 2014
26 serate dal 29 luglio al 3 settembre 2014
con visite guidate, spettacoli teatrali, concerti e iniziative per bambini
I Notturni d'Arte tornano ad animare l'estate padovana con una nuova edizione che metterà in luce "la bella Padova culla delle arti", come la definì Shakespeare nella commedia La bisbetica domata ambientata proprio a Padova. Organizzata dall'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, anche quest’anno con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto, la manifestazione, giunta alla XXVIII^ edizione, farà risaltare il ruolo della nostra città, fucina di ingegni raffinati, di creatività artistica, di spirito imprenditoriale e luogo di fede: Padova ha dato i natali e accolto grandi nomi nel campo delle lettere, delle scienze e delle arti dall'antichità ad oggi.
I Notturni d’Arte vanno così a riannodare i fili che legano a Padova personaggi illustri conosciuti in tutto il mondo che hanno lasciato un segno profondo nella storia della nostra città e nei suoi monumenti, e che possono quindi costituire dei forti attrattori culturali e turistici. Come nelle precedenti edizioni l’intreccio di luoghi d’arte, vicende storiche, spettacoli realizzati per l’occasione, iniziative per bambini, va a delineare un racconto molto coinvolgente.
Un racconto che sarà scandito da ventisei serate, da martedì 29 luglio a mercoledì 3 settembre 2014, con nomi eccelsi della cultura universale, dal grande rinnovatore della pittura Giotto al fondatore della scienza moderna Galileo Galilei, dalla prima donna laureata al mondo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia al padovano che scoprì l'Egitto faraonico, Giovanni Battista Belzoni, senza dimenticare sant'Antonio, il santo più amato nel mondo. Sarà un'occasione anche per scoprire alcuni padovani meno noti al grande pubblico che hanno contribuito a diffondere la fama di Padova nel mondo, come Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, considerato il maggiore cartografo italiano dell'età moderna ed uno dei più apprezzati in Europa.
Tra le novità di questa edizione dei Notturni si segnala la presenza di un'interprete LIS - Lingua dei Segni Italiana che renderà accessibile al pubblico sordo tre serate (29 luglio, 22 e 27 agosto).
Uno dei centri strategici nel nord est della penisola in età augustea, terza città più importante dopo Roma e Cadice in età imperiale, polo di attrazione di artisti e letterati grazie al mecenatismo delle corti signorili, ma anche sede di una delle più antiche Università d'Italia: Padova si è caratterizzata nei secoli come una meta irrinunciabile e di forte richiamo per l'intellighenzia proveniente da tutta Europa, attirando le menti più brillanti e ponendo le basi per un ambiente particolarmente propizio al dibattito culturale e allo sviluppo della scienza. È infatti la grande tradizione scientifica a connotare Padova nei secoli.
Non è un caso che il programma della manifestazione abbia preso avvio ieri 29 luglio con una serata alla scoperta di Pietro d'Abano (Abano, c. 1250 – Padova, c. 1315) e del ciclo di affreschi a Palazzo della Ragione. Acclamato docente di medicina e filosofia all’Università di Padova, dove fu chiamato nel 1306 dopo aver insegnato all’Università di Parigi, Pietro d'Abano fu lo scienziato più rappresentativo del tempo; fu l’ispiratore del complesso progetto iconografico del ciclo affrescato da Giotto a Palazzo della Ragione a partire dal 1308, distrutto dall’incendio del 1420, ma rifatto entro il 1440 da Nicolò Miretto e da Stefano da Ferrara. Con questi affreschi fino al 24 agosto dialogano i lavori di Renzo Piano nella mostra che la Biennale di Architettura “Barbara Cappochin” dedica a uno dei più importanti architetti contemporanei, il secondo e ultimo italiano a vincere il Pritzker Prize.
Mercoledì 30 luglio ci si sposta alla Basilica di Santa Giustina (appuntamento alle ore 21) sulle tracce del primo cristianesimo cittadino e dei suoi protagonisti santa Giustina, san Prosdocimo, san Luca. Oltre alla visita guidata alla Basilica, sarà proposto Note e colori, concerto con Glauco Bertagnin (violino) e Andrea Maini (viola) realizzato in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova, durante il quale saranno eseguite musiche di Mozart e di Bruni. La scelta di Mozart non è casuale: sappiamo infatti da una lettera scritta dal padre di Wolfgang Amadeus Mozart, Leopold, a sua moglie, che Wolfang nel suo soggiorno padovano, avvenuto nel 1771, suonò "l`ottimo organo nell`incomparabile chiesa di S. Giustina".
La serata di giovedì 31 luglio è dedicata alla Padova romana e a Cesare Ottaviano Augusto, uno dei politici più grandi di tutti i tempi, di cui ricorre il bimillenario della morte; sarà un’occasione per seguire lo sviluppo economico e demografico registrato in questo periodo storico dalla nostra città. L’appuntamento è alle ore 21 ai Musei Civici di piazza Eremitani con la conversazione di Francesca Veronese, funzionario culturale del Museo Archeologico di Padova, cui seguirà la visita guidata alle sale romane del Museo Archeologico.
È la Basilica di Sant’Antonio ad ospitare l’appuntamento di venerdì 1 agosto (ore 21) dedicato al santo portoghese deceduto nel 1231 all'Arcella e qui trasportato, secondo il suo stesso desiderio, per essere sepolto nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini, poi inglobata nella Basilica iniziata nel 1238. Oltre alla visita guidata alla Basilica sarà proposto il concerto Angeli e Trilli, con Glauco Bertagnin (violino) e Andrea Maini (viola), realizzato in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova. Il programma del concerto prevede l'esecuzione di musiche di Giuseppe Tartini e di Michael Haydn; Tartini fu direttore del coro della cappella del Santo dal 1721, morì a Padova nel 1770 e il suo corpo fu deposto nella chiesa di Santa Caterina.
Al centro della serata di sabato 2 agosto (ore 21 chiesa di San Francesco) saranno Baldo Bonafari e la moglie Sibilia Cetto, fondatori della cosiddetta cittadella francescana, complesso edilizio costruito nel corso del secondo-terzo decennio del XV secolo, delimitato dalle attuali via del Santo, via San Francesco e via Galileo Galilei, comprendente la chiesa e il convento di San Francesco, il primo vero ospedale cittadino e la sede destinata alla confraternita di Santa Maria della Carità. A introdurre il pubblico al cospetto dei due coniugi, devotissimi di san Francesco, saranno una conversazione di Silvana Collodo, docente di Storia medievale dell'Università di Padova, e la lettura di poesie con accompagnamento musicale San Francesco nello sguardo della poesia con Michele Silvestrin (voce recitante) e Sara Pozzato (flauto traverso); il risultato di quest’opera di grandiosa carità si potrà ammirare nelle visite guidate alla chiesa di San Francesco, alla Scuola della Carità e all'Oratorio di Santa Margherita. Un appuntamento molto significativo, perché la città di Padova festeggia quest’anno il centenario del ritorno dei frati francescani minori nella chiesa e nel convento di San Francesco Grande, dopo che il decreto napoleonico del 1810 li aveva allontanati.
I Notturni d'Arte continuano martedì 5 agosto con un doppio appuntamento che metterà in luce l'importanza nel panorama scientifico-culturale del XIV secolo dei Dondi: Jacopo e il figlio Giovanni, autori rispettivamente del celebre orologio meccanico “astrale” da torre, il primo costruito in Italia (di cui oggi si ammira una copia nella Torre dell'Orologio in Piazza Capitaniato) e del famoso Astrario, che dalla fama delle loro invenzioni furono detti dell'Orologio. La serata prevede alle ore 18 visite guidate alla Torre dell'Orologio in Piazza Capitaniato e alle ore 21 lo spettacolo Il cielo medievale e l'orologio di Giovanni Dondi al Planetario di via Cornaro.
Gita fuori porta mercoledì 6 agosto con la visita alla Casa del Petrarca in via Valleselle 4 ad Arquà Petrarca; la serata avrà inizio alle ore 21 dalla Loggia dei Vicari con la visita animata Le visioni Petrarca - Storia di un’anima, a cura di teatrOrtaet, che farà rivivere il grande poeta e letterato del Trecento, dal 1349 canonico della cattedrale di Padova, che ad Arquà passò gli ultimi 5 anni della sua vita e dove morì nel 1374 per poi trovarvi sepoltura.
Giovedì 7 agosto appuntamento con una Padova come non si è mai vista: i primi 50 che si presenteranno alle ore 20.30 al punto di ritrovo in Prato della Valle, lato Santa Giustina (con il biglietto acquistato al Settore Attività Culturali in via Porciglia 35) avranno la possibilità di effettuare un volo in mongolfiera gratis, a cura dell’Associazione Sportiva Voloinmongolfiera. Proprio da Prato della Valle fu fatta la prima ascensione d’Italia nel 1808, da Pasquale Andreoli in compagnia dello scienziato Carlo Brioschi. Nel 1825 seguì, sempre dal Prato, quella della prima donna aeronauta Elisa Garnerin, che poi si lasciò cadere con un paracadute. Per tutti visita guidata alle ore 21 per scoprire gli illustri ritratti scultorei in Prato della Valle: 78 statue di celebri personaggi legati alla storia della città, realizzate tra il 1775 e il 1883.
A spasso per Padova con il giovane Palladio è la proposta di venerdì 8 agosto, con una piacevole passeggiata alle ore 18 (ritrovo davanti all'Oratorio di San Michele, piazzetta San Michele) attraverso i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza del grande genio rinascimentale nato in provincia di Padova nel 1508.
Ad aprire le sue porte ai Notturni sabato 9 agosto sarà il parco Busonera dello IOV, in via Gattamelata 64, per una serata dedicata al medico Flavio Busonera, cui è intitolato l’edificio oggi sede dell’Istituto Oncologico Veneto, costruito nel 1935 per il trattamento medico e chirurgico della tubercolosi polmonare. La figura di questo medico, nato a Oristano nel 1894 e vittima il 17 agosto 1944 di una rappresaglia fascista in via Santa Lucia, sarà restituita dalla conversazione di Giulia Simone, dell'Istituto Veneto per la Storia della Resistenza. Completa la serata l'Acoustic jazz project, concerto jazz con Stefania Friso (voce) e Michele Lideo (chitarra acustica).
La visita in programma martedì 12 agosto alle ore 21 alla chiesa degli Eremitani è un omaggio a uno dei più grandi artisti padovani, Andrea Mantegna (c. 1431-1506), protagonista di quello straordinario processo di rinnovamento del linguaggio figurativo che ha fatto della nostra città uno dei più avanzati centri dell’Umanesimo europeo; oltre alla visita guidata al suo capolavoro, il ciclo affrescato nella Cappella Ovetari, quasi completamente distrutto dal bombardamento del 1944 e oggi in parte ricomposto, sarà proposto il filmato Mantegna e Padova.
Da un nome di primo piano della pittura a un personaggio altrettanto determinante per la storia della cultura, questa volta in ambito musicale: la serata di mercoledì 13 agosto alle ore 21 alla chiesa di Santa Caterina in via Cesare Battisti 245 è dedicata al violinista, compositore e filosofo Giuseppe Tartini, direttore del coro della Cappella del Santo dal 1721, deposto alla sua morte, avvenuta nel 1770, proprio nella chiesa di Santa Caterina. Dopo la presentazione a cura di Sergio Durante, ordinario di Filologia musicale all'Università di Padova, e Gregorio Carraro, musicista e ricercatore, ad allietare il pubblico sarà un concerto tartiniano con Federico Guglielmo (violino barocco), Roberto Loreggian (cembalo) e il Coro Iris Ensemble diretto da Marina Malvasi.
Giovedì 14 agosto è il più famoso monumento cittadino ad accogliere il pubblico, la Cappella degli Scrovegni, affrescata da Giotto tra 1303 e 1305; la visita guidata, con inizio alle ore 20, consentirà di comprendere la portata della rivoluzione operata dal maestro toscano a Padova.
Conoscere il Parco Treves, il gioiello verde della città, un vero e proprio monumento fatto di alberi e l'architetto Giuseppe Jappelli (Venezia 1783-1852) che lo progettò in stile romantico all'inglese: sarà possibile sabato 16 agosto, con visite guidate alle ore 18, cui si affianca un percorso guidato per bambini dai 5 ai 10 anni; l'appuntamento è all'ingresso in via Bartolomeo d'Alviano (laterale Piazzale Pontecorvo).
Il nome dello Jappelli è celebre soprattutto per un'altra opera padovana, il Pedrocchi, realizzato su commissione di Antonio Pedrocchi (1776-1852), che in pochi anni riuscì a trasformare la piccola bottega del caffè ereditata dal padre in un edificio famoso in tutto il mondo. A far rivivere i fasti del caffè inaugurato nel 1831 sarà l'appuntamento di martedì 19 agosto al Pedrocchi (ore 21), con visite guidate allo Stabilimento e il Gran ballo al Caffè a cura della Società di Danza.
Con l'appuntamento di mercoledì 20 agosto alle ore 21 a Villa Pacchierotti Zemella, in via Chioggia 31 (alla Mandria) si entra nel mondo e nella dimora del grande sopranista Gaspare Pacchierotti (Fabriano 1740 – Padova 1821), che calcò le scene e le corti europee, in particolare quelle inglesi e che si fece seppellire proprio presso questa villa, alla sua morte avvenuta nel 1821. Una serata all'insegna della musica, grazie anche al concerto a cura dell'Associazione V.P.A. Villa Pacchierotti Association.
Giovedì 21 agosto alle 20.30 visita a una delle più belle dimore gentilizie della città, Palazzo Mussato, in via Concariola 9, oggi sede della scuola media Petrarca, il cui nome è indissolubilmente legato ad Albertino Mussato (Padova 1261-Chioggia 1329), celebre notaio, letterato e storiografo, il più eminente tra gli intellettuali di Padova che si sogliono indicare con il titolo di "preumanisti".
Venerdì 22 agosto alle ore 21 viene invece proposta una visita guidata ai luoghi della vita e della santità di padre Leopoldo Mandić, presso il Santuario a lui intitolato in piazzale Santa Croce 44, dove Leopoldo arrivò nel 1909, divenendo confessore ricercatissimo; qui spirò nel 1942 e il suo corpo dal 1963 giace presso la chiesa del Santuario. Nella serata sarà proiettato un video sulla vita del santo.
Sabato 23 agosto invito a visitare alle ore 18 un monumento padovano famoso in tutto il mondo, l'Orto Botanico: si tratta del più antico orto botanico (fondato nel 1545), dal 1997 iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. In particolare ci si soffermerà sulla figura di Felice Viali (Padova, 1638-1722), prefetto dell'Orto dal 1687 al 1718, che si distinse per gli estesi lavori di riorganizzazione dell'Orto stesso.
Martedì 26 agosto, con la visita guidata all'Oratorio di San Michele e alla Specola (ore 19.30) si spazierà dal Trecento all’Ottocento, con protagonisti padovani accreditati in tutta Europa. Negli affreschi dell’edificio religioso commissionati da Pietro de’ Bovi, direttore della zecca dei Carraresi, ed eseguiti da Jacopo da Verona, è possibile scorgere i ritratti degli ultimi principi carraresi. Alla Specola, antica torre del castello di Ezzelino trasformata nel Settecento nel nuovo osservatorio astronomico dell'Università di Padova, sede del Museo La Specola, sarà possibile approfondire la figura di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni (Padova 1736 - Napoli 1814) uno dei maggiori geografi e cartografi italiani in età moderna, molto legato all'Osservatorio padovano, tanto da fargli dono della Tesa parigina, prezioso strumento di lavoro oltre che di misura, visibile in occasione dei Notturni.
Sono i medici "padovani" illustri da Pietro d’Abano (1250 - 1315) a Giovanni Battista Morgagni (1682-1771), con particolare attenzione al Cinquecento, il secolo d’oro della Scuola medica patavina, al centro della serata di mercoledì 27 agosto, che propone una conversazione di Andrea Cozza alle ore 21 in sala Paladin di Palazzo Moroni e visite guidate a Palazzo Bo (Teatro anatomico, cattedra di Galileo, Sala di laurea di Medicina, Sala dei Quaranta).
Giovedì 28 agosto i Notturni fanno tappa alla Loggia e Odeo Cornaro, in via Cesarotti 37, simbolo di cultura noto in tutto il mondo, grazie alle figure di Alvise Cornaro (Venezia c. 1484 - Padova 1566), che fece costruire il complesso come quinta teatrale per le opere del Ruzante, e di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (Venezia 1646 - Padova 1684), trisnipote di Alvise, la prima donna laureata al mondo, che dopo la laurea, nel 1678, andò ad abitare proprio nella casa che affianca la Loggia. Alle ore 18 sarà proposta l'iniziativa Torlonghiamo, Mamma ti porto all’Odeo, con attività per bambini dai 3 agli 8 anni; alle 21 andrà in scena lo spettacolo Elena Cornaro Piscopia, con Lucia Schierano per la regia di Rudj Maria Todaro, a restituire il ritratto di questa donna straordinaria e il composito mondo culturale di appartenenza, cui seguiranno le visite guidate.
Protagonista della serata di venerdì 29 agosto, con inizio alle ore 20.30 a Villa Breda, in via San Marco 219, sarà Vincenzo Stefano Breda (Limena 1825 - Padova 1903), imprenditore, politico e filantropo. Pioniere dell’industria italiana, combatté per l'indipendenza a Sorio e Montebello (1848), fu deputato per Padova dal 1866 al 1879 e senatore nel 1890. Con le sue volontà testamentarie lasciò gran parte del suo cospicuo patrimonio alla comunità padovana, legandola ad un'attività filantropica. La serata prevede visite alla villa, secentesca, ristrutturata nelle attuali forme dal 1859 al 1865 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin di Vicenza, su commissione di Vincenzo Stefano Breda e lo spettacolo teatrale Judith e le altre donne di Shakespeare a cura dell'Associazione Abracalam.
Sabato 30 agosto al Planetario di via Cornaro 1 sarà possibile ripercorrere le principali scoperte di Galileo Galilei, che insegnò per ben 18 anni all'Ateneo patavino (1592-1610), definendoli “Li diciotto anni migliori di tutta la mia età”: alle ore 18 si tiene lo spettacolo per ragazzi dagli 8 ai 15 anni, alle 21 spettacolo Il nuovo cielo di Galileo e osservazione guidata del cielo stellato.
Martedì 2 settembre appuntamento alle 21 ai Musei Civici di piazza Eremitani per rivivere le avventure del padovano Giovanni Battista Belzoni (1778-1823) cui è indissolubilmente legata la scoperta dell’Egitto faraonico: da quando dava spettacolo con il nome di Sansone della Patagonia, sollevando la piramide umana, fino all'apertura della piramide di Chefren, che lo rese celebre in tutta Europa. Il pubblico potrà addentrarsi nei segreti delle esplorazioni di Giovanni Battista Belzoni grazie alla conversazione di Francesca Veronese, funzionario culturale del Museo Archeologico, alle visite guidate alla collezione egizia del Museo Archeologico, allo spettacolo teatrale Il Padovano d'Egitto a cura dell'Associazione Abracalam e alla proiezione del video della spedizione ciclistica Cairo-Abu Simbel Sulle orme di Belzoni, a cura di Pier Luigi Fornasier.
Gran finale dei Notturni d'Arte mercoledì 3 settembre alle ore 21 a Palazzo Moroni, con la conversazione di Nicola Galvan sugli Artisti contemporanei all'Ateneo patavino, cui seguono le visite guidate a Palazzo Bo. Nella sede universitaria sono attestati alcuni tra i maggiori artisti italiani del Novecento: da Arturo Martini, cui si deve la statua del Palinuro (1947), dedicata a un comandante partigiano e omaggio alla Resistenza, a Jannis Kounellis autore della scultura Resistenza e Liberazione (1995); assoluto protagonista il celebre architetto e designer Gio Ponti, presente anche con un affresco unico nelle dimensioni.
Come da tradizione il sipario calerà sulle note della Civica Orchestra di Fiati di Padova.
Con il contributo di:
Cassa di Risparmio del Veneto
Con la collaborazione di:
Comune di Arquà Petrarca, Università degli Studi di Padova, Consorzio di Promozione Turistica di Padova, Cam Centro di Ateneo per i Musei, Padova Terme Euganee Convention & Visitors Bureau, Istituto Oncologico Veneto, AcegasApsAmga, Caffè Pedrocchi
Informazioni
Biglietto unico 3 euro a persona per l’accesso ad una singola serata in prevendita da venerdì 25 luglio presso gli uffici del Settore Attività Culturali in via Porciglia 35 dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto), con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.
I biglietti sono da acquistare nelle rispettive sedi di visita per le serate: al Planetario (5 e 30 agosto; prenotazione e acquisto biglietti euro 5 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30), alla Cappella degli Scrovegni (14 agosto; biglietto euro 6 da acquistare alla biglietteria dei Musei Civici dalle ore 8.30 del giorno stesso fino a esaurimento dei posti, tel. 049 8204551) al Museo La Specola e all'Oratorio di San Michele (26 agosto, biglietto euro 5 da acquistare da martedì 19 agosto all'Oratorio di San Michele, da martedì a venerdì 10-13, sabato e domenica 16-19) e all'Orto Botanico (23 agosto; biglietto euro 4, ridotto euro 2, gratuito fino a 6 anni da acquistare la sera stessa presso l'Orto Botanico, previo ritiro della prenotazione presso il Settore Attività Culturali).
Per la visita del 5 agosto alle ore 18 ritiro della prenotazione presso gli uffici del Settore Attività Culturali in via Porciglia 35, dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati).
Costo della guida stampata € 4.
Possibilità di abbonamento: 6 euro a persona per l’accesso a 3 serate, 10 euro per 4 serate più la guida stampata.
Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.
Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.
Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma.
Settore Attività Culturali via Porciglia 35, Padova 049/8204501-33
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it
padovacultura.padovanet.it
Notturni d'Arte 2014
26 serate dal 29 luglio al 3 settembre 2014
con visite guidate, spettacoli teatrali, concerti e iniziative per bambini
I Notturni d'Arte tornano ad animare l'estate padovana con una nuova edizione che metterà in luce "la bella Padova culla delle arti", come la definì Shakespeare nella commedia La bisbetica domata ambientata proprio a Padova. Organizzata dall'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova, anche quest’anno con il contributo di Cassa di Risparmio del Veneto, la manifestazione, giunta alla XXVIII^ edizione, farà risaltare il ruolo della nostra città, fucina di ingegni raffinati, di creatività artistica, di spirito imprenditoriale e luogo di fede: Padova ha dato i natali e accolto grandi nomi nel campo delle lettere, delle scienze e delle arti dall'antichità ad oggi.
I Notturni d’Arte vanno così a riannodare i fili che legano a Padova personaggi illustri conosciuti in tutto il mondo che hanno lasciato un segno profondo nella storia della nostra città e nei suoi monumenti, e che possono quindi costituire dei forti attrattori culturali e turistici. Come nelle precedenti edizioni l’intreccio di luoghi d’arte, vicende storiche, spettacoli realizzati per l’occasione, iniziative per bambini, va a delineare un racconto molto coinvolgente.
Un racconto che sarà scandito da ventisei serate, da martedì 29 luglio a mercoledì 3 settembre 2014, con nomi eccelsi della cultura universale, dal grande rinnovatore della pittura Giotto al fondatore della scienza moderna Galileo Galilei, dalla prima donna laureata al mondo Elena Lucrezia Cornaro Piscopia al padovano che scoprì l'Egitto faraonico, Giovanni Battista Belzoni, senza dimenticare sant'Antonio, il santo più amato nel mondo. Sarà un'occasione anche per scoprire alcuni padovani meno noti al grande pubblico che hanno contribuito a diffondere la fama di Padova nel mondo, come Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, considerato il maggiore cartografo italiano dell'età moderna ed uno dei più apprezzati in Europa.
Tra le novità di questa edizione dei Notturni si segnala la presenza di un'interprete LIS - Lingua dei Segni Italiana che renderà accessibile al pubblico sordo tre serate (29 luglio, 22 e 27 agosto).
Uno dei centri strategici nel nord est della penisola in età augustea, terza città più importante dopo Roma e Cadice in età imperiale, polo di attrazione di artisti e letterati grazie al mecenatismo delle corti signorili, ma anche sede di una delle più antiche Università d'Italia: Padova si è caratterizzata nei secoli come una meta irrinunciabile e di forte richiamo per l'intellighenzia proveniente da tutta Europa, attirando le menti più brillanti e ponendo le basi per un ambiente particolarmente propizio al dibattito culturale e allo sviluppo della scienza. È infatti la grande tradizione scientifica a connotare Padova nei secoli.
Non è un caso che il programma della manifestazione abbia preso avvio ieri 29 luglio con una serata alla scoperta di Pietro d'Abano (Abano, c. 1250 – Padova, c. 1315) e del ciclo di affreschi a Palazzo della Ragione. Acclamato docente di medicina e filosofia all’Università di Padova, dove fu chiamato nel 1306 dopo aver insegnato all’Università di Parigi, Pietro d'Abano fu lo scienziato più rappresentativo del tempo; fu l’ispiratore del complesso progetto iconografico del ciclo affrescato da Giotto a Palazzo della Ragione a partire dal 1308, distrutto dall’incendio del 1420, ma rifatto entro il 1440 da Nicolò Miretto e da Stefano da Ferrara. Con questi affreschi fino al 24 agosto dialogano i lavori di Renzo Piano nella mostra che la Biennale di Architettura “Barbara Cappochin” dedica a uno dei più importanti architetti contemporanei, il secondo e ultimo italiano a vincere il Pritzker Prize.
Mercoledì 30 luglio ci si sposta alla Basilica di Santa Giustina (appuntamento alle ore 21) sulle tracce del primo cristianesimo cittadino e dei suoi protagonisti santa Giustina, san Prosdocimo, san Luca. Oltre alla visita guidata alla Basilica, sarà proposto Note e colori, concerto con Glauco Bertagnin (violino) e Andrea Maini (viola) realizzato in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova, durante il quale saranno eseguite musiche di Mozart e di Bruni. La scelta di Mozart non è casuale: sappiamo infatti da una lettera scritta dal padre di Wolfgang Amadeus Mozart, Leopold, a sua moglie, che Wolfang nel suo soggiorno padovano, avvenuto nel 1771, suonò "l`ottimo organo nell`incomparabile chiesa di S. Giustina".
La serata di giovedì 31 luglio è dedicata alla Padova romana e a Cesare Ottaviano Augusto, uno dei politici più grandi di tutti i tempi, di cui ricorre il bimillenario della morte; sarà un’occasione per seguire lo sviluppo economico e demografico registrato in questo periodo storico dalla nostra città. L’appuntamento è alle ore 21 ai Musei Civici di piazza Eremitani con la conversazione di Francesca Veronese, funzionario culturale del Museo Archeologico di Padova, cui seguirà la visita guidata alle sale romane del Museo Archeologico.
È la Basilica di Sant’Antonio ad ospitare l’appuntamento di venerdì 1 agosto (ore 21) dedicato al santo portoghese deceduto nel 1231 all'Arcella e qui trasportato, secondo il suo stesso desiderio, per essere sepolto nella chiesetta di Santa Maria Mater Domini, poi inglobata nella Basilica iniziata nel 1238. Oltre alla visita guidata alla Basilica sarà proposto il concerto Angeli e Trilli, con Glauco Bertagnin (violino) e Andrea Maini (viola), realizzato in collaborazione con l'Associazione Mozart-Italia-Padova. Il programma del concerto prevede l'esecuzione di musiche di Giuseppe Tartini e di Michael Haydn; Tartini fu direttore del coro della cappella del Santo dal 1721, morì a Padova nel 1770 e il suo corpo fu deposto nella chiesa di Santa Caterina.
Al centro della serata di sabato 2 agosto (ore 21 chiesa di San Francesco) saranno Baldo Bonafari e la moglie Sibilia Cetto, fondatori della cosiddetta cittadella francescana, complesso edilizio costruito nel corso del secondo-terzo decennio del XV secolo, delimitato dalle attuali via del Santo, via San Francesco e via Galileo Galilei, comprendente la chiesa e il convento di San Francesco, il primo vero ospedale cittadino e la sede destinata alla confraternita di Santa Maria della Carità. A introdurre il pubblico al cospetto dei due coniugi, devotissimi di san Francesco, saranno una conversazione di Silvana Collodo, docente di Storia medievale dell'Università di Padova, e la lettura di poesie con accompagnamento musicale San Francesco nello sguardo della poesia con Michele Silvestrin (voce recitante) e Sara Pozzato (flauto traverso); il risultato di quest’opera di grandiosa carità si potrà ammirare nelle visite guidate alla chiesa di San Francesco, alla Scuola della Carità e all'Oratorio di Santa Margherita. Un appuntamento molto significativo, perché la città di Padova festeggia quest’anno il centenario del ritorno dei frati francescani minori nella chiesa e nel convento di San Francesco Grande, dopo che il decreto napoleonico del 1810 li aveva allontanati.
I Notturni d'Arte continuano martedì 5 agosto con un doppio appuntamento che metterà in luce l'importanza nel panorama scientifico-culturale del XIV secolo dei Dondi: Jacopo e il figlio Giovanni, autori rispettivamente del celebre orologio meccanico “astrale” da torre, il primo costruito in Italia (di cui oggi si ammira una copia nella Torre dell'Orologio in Piazza Capitaniato) e del famoso Astrario, che dalla fama delle loro invenzioni furono detti dell'Orologio. La serata prevede alle ore 18 visite guidate alla Torre dell'Orologio in Piazza Capitaniato e alle ore 21 lo spettacolo Il cielo medievale e l'orologio di Giovanni Dondi al Planetario di via Cornaro.
Gita fuori porta mercoledì 6 agosto con la visita alla Casa del Petrarca in via Valleselle 4 ad Arquà Petrarca; la serata avrà inizio alle ore 21 dalla Loggia dei Vicari con la visita animata Le visioni Petrarca - Storia di un’anima, a cura di teatrOrtaet, che farà rivivere il grande poeta e letterato del Trecento, dal 1349 canonico della cattedrale di Padova, che ad Arquà passò gli ultimi 5 anni della sua vita e dove morì nel 1374 per poi trovarvi sepoltura.
Giovedì 7 agosto appuntamento con una Padova come non si è mai vista: i primi 50 che si presenteranno alle ore 20.30 al punto di ritrovo in Prato della Valle, lato Santa Giustina (con il biglietto acquistato al Settore Attività Culturali in via Porciglia 35) avranno la possibilità di effettuare un volo in mongolfiera gratis, a cura dell’Associazione Sportiva Voloinmongolfiera. Proprio da Prato della Valle fu fatta la prima ascensione d’Italia nel 1808, da Pasquale Andreoli in compagnia dello scienziato Carlo Brioschi. Nel 1825 seguì, sempre dal Prato, quella della prima donna aeronauta Elisa Garnerin, che poi si lasciò cadere con un paracadute. Per tutti visita guidata alle ore 21 per scoprire gli illustri ritratti scultorei in Prato della Valle: 78 statue di celebri personaggi legati alla storia della città, realizzate tra il 1775 e il 1883.
A spasso per Padova con il giovane Palladio è la proposta di venerdì 8 agosto, con una piacevole passeggiata alle ore 18 (ritrovo davanti all'Oratorio di San Michele, piazzetta San Michele) attraverso i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza del grande genio rinascimentale nato in provincia di Padova nel 1508.
Ad aprire le sue porte ai Notturni sabato 9 agosto sarà il parco Busonera dello IOV, in via Gattamelata 64, per una serata dedicata al medico Flavio Busonera, cui è intitolato l’edificio oggi sede dell’Istituto Oncologico Veneto, costruito nel 1935 per il trattamento medico e chirurgico della tubercolosi polmonare. La figura di questo medico, nato a Oristano nel 1894 e vittima il 17 agosto 1944 di una rappresaglia fascista in via Santa Lucia, sarà restituita dalla conversazione di Giulia Simone, dell'Istituto Veneto per la Storia della Resistenza. Completa la serata l'Acoustic jazz project, concerto jazz con Stefania Friso (voce) e Michele Lideo (chitarra acustica).
La visita in programma martedì 12 agosto alle ore 21 alla chiesa degli Eremitani è un omaggio a uno dei più grandi artisti padovani, Andrea Mantegna (c. 1431-1506), protagonista di quello straordinario processo di rinnovamento del linguaggio figurativo che ha fatto della nostra città uno dei più avanzati centri dell’Umanesimo europeo; oltre alla visita guidata al suo capolavoro, il ciclo affrescato nella Cappella Ovetari, quasi completamente distrutto dal bombardamento del 1944 e oggi in parte ricomposto, sarà proposto il filmato Mantegna e Padova.
Da un nome di primo piano della pittura a un personaggio altrettanto determinante per la storia della cultura, questa volta in ambito musicale: la serata di mercoledì 13 agosto alle ore 21 alla chiesa di Santa Caterina in via Cesare Battisti 245 è dedicata al violinista, compositore e filosofo Giuseppe Tartini, direttore del coro della Cappella del Santo dal 1721, deposto alla sua morte, avvenuta nel 1770, proprio nella chiesa di Santa Caterina. Dopo la presentazione a cura di Sergio Durante, ordinario di Filologia musicale all'Università di Padova, e Gregorio Carraro, musicista e ricercatore, ad allietare il pubblico sarà un concerto tartiniano con Federico Guglielmo (violino barocco), Roberto Loreggian (cembalo) e il Coro Iris Ensemble diretto da Marina Malvasi.
Giovedì 14 agosto è il più famoso monumento cittadino ad accogliere il pubblico, la Cappella degli Scrovegni, affrescata da Giotto tra 1303 e 1305; la visita guidata, con inizio alle ore 20, consentirà di comprendere la portata della rivoluzione operata dal maestro toscano a Padova.
Conoscere il Parco Treves, il gioiello verde della città, un vero e proprio monumento fatto di alberi e l'architetto Giuseppe Jappelli (Venezia 1783-1852) che lo progettò in stile romantico all'inglese: sarà possibile sabato 16 agosto, con visite guidate alle ore 18, cui si affianca un percorso guidato per bambini dai 5 ai 10 anni; l'appuntamento è all'ingresso in via Bartolomeo d'Alviano (laterale Piazzale Pontecorvo).
Il nome dello Jappelli è celebre soprattutto per un'altra opera padovana, il Pedrocchi, realizzato su commissione di Antonio Pedrocchi (1776-1852), che in pochi anni riuscì a trasformare la piccola bottega del caffè ereditata dal padre in un edificio famoso in tutto il mondo. A far rivivere i fasti del caffè inaugurato nel 1831 sarà l'appuntamento di martedì 19 agosto al Pedrocchi (ore 21), con visite guidate allo Stabilimento e il Gran ballo al Caffè a cura della Società di Danza.
Con l'appuntamento di mercoledì 20 agosto alle ore 21 a Villa Pacchierotti Zemella, in via Chioggia 31 (alla Mandria) si entra nel mondo e nella dimora del grande sopranista Gaspare Pacchierotti (Fabriano 1740 – Padova 1821), che calcò le scene e le corti europee, in particolare quelle inglesi e che si fece seppellire proprio presso questa villa, alla sua morte avvenuta nel 1821. Una serata all'insegna della musica, grazie anche al concerto a cura dell'Associazione V.P.A. Villa Pacchierotti Association.
Giovedì 21 agosto alle 20.30 visita a una delle più belle dimore gentilizie della città, Palazzo Mussato, in via Concariola 9, oggi sede della scuola media Petrarca, il cui nome è indissolubilmente legato ad Albertino Mussato (Padova 1261-Chioggia 1329), celebre notaio, letterato e storiografo, il più eminente tra gli intellettuali di Padova che si sogliono indicare con il titolo di "preumanisti".
Venerdì 22 agosto alle ore 21 viene invece proposta una visita guidata ai luoghi della vita e della santità di padre Leopoldo Mandić, presso il Santuario a lui intitolato in piazzale Santa Croce 44, dove Leopoldo arrivò nel 1909, divenendo confessore ricercatissimo; qui spirò nel 1942 e il suo corpo dal 1963 giace presso la chiesa del Santuario. Nella serata sarà proiettato un video sulla vita del santo.
Sabato 23 agosto invito a visitare alle ore 18 un monumento padovano famoso in tutto il mondo, l'Orto Botanico: si tratta del più antico orto botanico (fondato nel 1545), dal 1997 iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. In particolare ci si soffermerà sulla figura di Felice Viali (Padova, 1638-1722), prefetto dell'Orto dal 1687 al 1718, che si distinse per gli estesi lavori di riorganizzazione dell'Orto stesso.
Martedì 26 agosto, con la visita guidata all'Oratorio di San Michele e alla Specola (ore 19.30) si spazierà dal Trecento all’Ottocento, con protagonisti padovani accreditati in tutta Europa. Negli affreschi dell’edificio religioso commissionati da Pietro de’ Bovi, direttore della zecca dei Carraresi, ed eseguiti da Jacopo da Verona, è possibile scorgere i ritratti degli ultimi principi carraresi. Alla Specola, antica torre del castello di Ezzelino trasformata nel Settecento nel nuovo osservatorio astronomico dell'Università di Padova, sede del Museo La Specola, sarà possibile approfondire la figura di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni (Padova 1736 - Napoli 1814) uno dei maggiori geografi e cartografi italiani in età moderna, molto legato all'Osservatorio padovano, tanto da fargli dono della Tesa parigina, prezioso strumento di lavoro oltre che di misura, visibile in occasione dei Notturni.
Sono i medici "padovani" illustri da Pietro d’Abano (1250 - 1315) a Giovanni Battista Morgagni (1682-1771), con particolare attenzione al Cinquecento, il secolo d’oro della Scuola medica patavina, al centro della serata di mercoledì 27 agosto, che propone una conversazione di Andrea Cozza alle ore 21 in sala Paladin di Palazzo Moroni e visite guidate a Palazzo Bo (Teatro anatomico, cattedra di Galileo, Sala di laurea di Medicina, Sala dei Quaranta).
Giovedì 28 agosto i Notturni fanno tappa alla Loggia e Odeo Cornaro, in via Cesarotti 37, simbolo di cultura noto in tutto il mondo, grazie alle figure di Alvise Cornaro (Venezia c. 1484 - Padova 1566), che fece costruire il complesso come quinta teatrale per le opere del Ruzante, e di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia (Venezia 1646 - Padova 1684), trisnipote di Alvise, la prima donna laureata al mondo, che dopo la laurea, nel 1678, andò ad abitare proprio nella casa che affianca la Loggia. Alle ore 18 sarà proposta l'iniziativa Torlonghiamo, Mamma ti porto all’Odeo, con attività per bambini dai 3 agli 8 anni; alle 21 andrà in scena lo spettacolo Elena Cornaro Piscopia, con Lucia Schierano per la regia di Rudj Maria Todaro, a restituire il ritratto di questa donna straordinaria e il composito mondo culturale di appartenenza, cui seguiranno le visite guidate.
Protagonista della serata di venerdì 29 agosto, con inizio alle ore 20.30 a Villa Breda, in via San Marco 219, sarà Vincenzo Stefano Breda (Limena 1825 - Padova 1903), imprenditore, politico e filantropo. Pioniere dell’industria italiana, combatté per l'indipendenza a Sorio e Montebello (1848), fu deputato per Padova dal 1866 al 1879 e senatore nel 1890. Con le sue volontà testamentarie lasciò gran parte del suo cospicuo patrimonio alla comunità padovana, legandola ad un'attività filantropica. La serata prevede visite alla villa, secentesca, ristrutturata nelle attuali forme dal 1859 al 1865 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin di Vicenza, su commissione di Vincenzo Stefano Breda e lo spettacolo teatrale Judith e le altre donne di Shakespeare a cura dell'Associazione Abracalam.
Sabato 30 agosto al Planetario di via Cornaro 1 sarà possibile ripercorrere le principali scoperte di Galileo Galilei, che insegnò per ben 18 anni all'Ateneo patavino (1592-1610), definendoli “Li diciotto anni migliori di tutta la mia età”: alle ore 18 si tiene lo spettacolo per ragazzi dagli 8 ai 15 anni, alle 21 spettacolo Il nuovo cielo di Galileo e osservazione guidata del cielo stellato.
Martedì 2 settembre appuntamento alle 21 ai Musei Civici di piazza Eremitani per rivivere le avventure del padovano Giovanni Battista Belzoni (1778-1823) cui è indissolubilmente legata la scoperta dell’Egitto faraonico: da quando dava spettacolo con il nome di Sansone della Patagonia, sollevando la piramide umana, fino all'apertura della piramide di Chefren, che lo rese celebre in tutta Europa. Il pubblico potrà addentrarsi nei segreti delle esplorazioni di Giovanni Battista Belzoni grazie alla conversazione di Francesca Veronese, funzionario culturale del Museo Archeologico, alle visite guidate alla collezione egizia del Museo Archeologico, allo spettacolo teatrale Il Padovano d'Egitto a cura dell'Associazione Abracalam e alla proiezione del video della spedizione ciclistica Cairo-Abu Simbel Sulle orme di Belzoni, a cura di Pier Luigi Fornasier.
Gran finale dei Notturni d'Arte mercoledì 3 settembre alle ore 21 a Palazzo Moroni, con la conversazione di Nicola Galvan sugli Artisti contemporanei all'Ateneo patavino, cui seguono le visite guidate a Palazzo Bo. Nella sede universitaria sono attestati alcuni tra i maggiori artisti italiani del Novecento: da Arturo Martini, cui si deve la statua del Palinuro (1947), dedicata a un comandante partigiano e omaggio alla Resistenza, a Jannis Kounellis autore della scultura Resistenza e Liberazione (1995); assoluto protagonista il celebre architetto e designer Gio Ponti, presente anche con un affresco unico nelle dimensioni.
Come da tradizione il sipario calerà sulle note della Civica Orchestra di Fiati di Padova.
Con il contributo di:
Cassa di Risparmio del Veneto
Con la collaborazione di:
Comune di Arquà Petrarca, Università degli Studi di Padova, Consorzio di Promozione Turistica di Padova, Cam Centro di Ateneo per i Musei, Padova Terme Euganee Convention & Visitors Bureau, Istituto Oncologico Veneto, AcegasApsAmga, Caffè Pedrocchi
Informazioni
Biglietto unico 3 euro a persona per l’accesso ad una singola serata in prevendita da venerdì 25 luglio presso gli uffici del Settore Attività Culturali in via Porciglia 35 dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto), con possibilità di acquisto la sera stessa della visita nel caso in cui i biglietti fossero ancora disponibili.
I biglietti sono da acquistare nelle rispettive sedi di visita per le serate: al Planetario (5 e 30 agosto; prenotazione e acquisto biglietti euro 5 presso il Planetario tel. 049 773677 ore 9-12 /16.30-19.30), alla Cappella degli Scrovegni (14 agosto; biglietto euro 6 da acquistare alla biglietteria dei Musei Civici dalle ore 8.30 del giorno stesso fino a esaurimento dei posti, tel. 049 8204551) al Museo La Specola e all'Oratorio di San Michele (26 agosto, biglietto euro 5 da acquistare da martedì 19 agosto all'Oratorio di San Michele, da martedì a venerdì 10-13, sabato e domenica 16-19) e all'Orto Botanico (23 agosto; biglietto euro 4, ridotto euro 2, gratuito fino a 6 anni da acquistare la sera stessa presso l'Orto Botanico, previo ritiro della prenotazione presso il Settore Attività Culturali).
Per la visita del 5 agosto alle ore 18 ritiro della prenotazione presso gli uffici del Settore Attività Culturali in via Porciglia 35, dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto).
Ingresso gratuito per bambini fino ai 12 anni (tranne per i pomeriggi a loro dedicati).
Costo della guida stampata € 4.
Possibilità di abbonamento: 6 euro a persona per l’accesso a 3 serate, 10 euro per 4 serate più la guida stampata.
Il biglietto dovrà essere esibito all’inizio della serata per comprovare l’avvenuto pagamento. L’accesso ai siti è garantito fino ad esaurimento dei posti.
Non è previsto alcun rimborso in caso di mancata partecipazione o di mancato svolgimento della serata per motivi indipendenti dall’organizzazione.
Si richiede la puntualità. Perde il diritto all'entrata chi, già in possesso del biglietto, avrà un ritardo superiore ai 15 minuti dall'inizio del programma.
Settore Attività Culturali via Porciglia 35, Padova 049/8204501-33
Orario dal lunedì al venerdì 8.30-13.30, 14.30-16, sabato 8.30-13 (chiuso domenica e venerdì 15 agosto)
zoccaf@comune.padova.it
padovacultura.padovanet.it
29
luglio 2014
Notturni d’Arte 2014
Dal 29 luglio al 03 settembre 2014
Location
SEDI VARIE – Padova
Padova, (Padova)
Padova, (Padova)
Sito web
padovacultura.padovanet.it