Una esposizione importante. Sei grandi tele commemorative e di grandissimo impatto visivo, sintesi dei
più grandi eventi della storia contemporanea. «Intrecci che collegano la nostra città al suo dimenticato
passato. Cosi il «Bel Paese» si affaccia alla rivoluzione del nuovo Presidente statunitense Barack Obama. I
nuovi lavori di Nuccia Pulpo fondono informazione giornalistica con l’arte figurativa. Un modo diverso di
raccontare il mondo attraverso la scrittura e la pittura. Doverosi e di grande effetto scenico i tributi al
Futurismo nell’anno del suo centenario ed ai quarantanni dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Un’opera,
quest’ultima, con cui la pittrice, rompe per la prima volta gli spazi della classica «bidimensionalità
pittorica». Oltre alle sei grandi tele «dedicate», Nuccia Pulpo, con un meticoloso lavoro di ricerca su
giornali e periodici nazionali, ha realizzato 35 piccole opere su carta, del classico formato 50x70 cm. Una
sorta di «carnet de voyage» , un libro- viaggio, realizzato in due anni, in cui l’artista ha raccontato la sua
terra, la sua Italia….il suo mondo: opere dedicate che spaziano dalla attesissima riapertura del Museo
Archeologico di Taranto MARTA ai 150 anni dalla nascita di Puccini. Passando attraverso Mister Volare,
l’assassinio di Benazir Butto e l’immancabile ascesa di Barack Obama.