Attraverso una selezione tra le numerose proposte pervenute in galleria da nuovi artisti provenienti da tutta Italia, questa è la prima di un ciclo di collettive che vuole rappresentare una nuova situazione della pittura italiana. Sei pittori ognuno con la propria spiccata personalità e con la manualità del fare pittura in comune.

Ax Aler dopo la sua formazione all’Accademia di Belle Arti ha lavorato per molti anni anche come giornalista. Nelle sue opere recenti l'artista sperimenta il disegno, la pittura e la fotografia, trattando i diversi medium in una ricerca che si muove tra classicismo e iperrealismo fotografico.

Carmo, nato in Brasile, si trasferisce a Roma per frequentare l'Accademia di Belle Arti dove avviene l'incontro con la grande pittura del Caravaggio; da allora i suoi lavori si concentrano sulla deformazione della figura umana con grottesca ironia in un aperto dialogo con la pittura fiamminga e rinascimentale.

Fabrizio Cordara partendo sempre da immagini casuali della quotidianità vuole instaurare un rapporto con i luoghi e le persone, conferendo alla sua pittura un sapore assolutamente fotografico di richiamo alla grande pittura europea.

Lorenzo Puglisi dopo anni di formazione tra Amsterdam, Copenaghen e Londra, è attualmente impegnato in una ricerca pittorica sul ritratto fortemente influenzata dalla lezione di Bacon, dove la pennellata densa e corposa deforma e costruisce i volti che si stagliano su fondi neri.

Fabiola Quezada, nata vicino Città del Messico, si stabilisce in Europa e affronta una pittura maggiormente espressionista dove la figura umana è il tema centrale che approfondisce tra pittura e fotografia sin dai suoi studi all'Accademia di Brera, le sue opere sono caratterizzate da una certa densità di colore e da decise pennellate..

Federico Tinelli espone una serie di lavori su carta di piccolo formato, dove con sapiente disegno l'artista “illustra” scene fiabesche con insolite figure che si intrecciano insieme ad elementi architettonici o della realtà quotidiana, ottenendo un risultato generale di intimo surrealismo poetico.