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Obbiettivo Donna 2010 – Cristina Capponi
Raccontare ciò che non siamo abituati a vedere. La forza narrativa delle immagini di Cristina Capponi che con WaterPolo presenta il suo primo lavoro.
Comunicato stampa
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Fisico, muscoli, gesti perfetti, confidenza totale con movimenti di un corpo immerso nell’acqua. Sono gli atleti di waterpolo, icone di bellezza e perfezione che Cristina Capponi ha immortalato in gesti statuari che ricordano le antiche sculture dell’epoca greco-romana. La pallanuoto è una sfida per la fotografia: la metà del gioco è dentro l'acqua con la spinta e la lotta che va avanti. «Sono circa due anni che porto avanti questo lavoro - spiega Cristina - ho cominciato a fotografare questo sport nel 2009 seguendo la Lazio Pallanuoto, grazie a Giorgio Scala, photoreporter sportivo, mi sono confrontata con un evento importante come i mondiali di nuoto di Roma». Raccontare un evento sportivo in fotografia senza fare i conti con il risultato è un’impresa sicuramente difficile. Il lavoro di Cristina Capponi nasce con l’intenzione di fermare istanti che appartengono più alla sfera interiore dell’atleta che alle sue aspettative nei confronti del risultato. Le immagini ci portano a soffermarci su vari gesti ed elementi. In ogni fotogramma traspare l’intenzione di catturare l’istante che va oltre il mero atto sportivo e la performance. La forza del colore bianco e nero mette in risalto la gioia e l’angoscia, le aspettative e la delusione, tutti sentimenti che accompagnano il duro percorso dell’atleta. La luce traccia i corpi scolpiti immersi nell’acqua da cui fuoriescono spruzzi disordinati che rendono l’immagine inafferrabile. Palla, mani e gesti vengono sospinti verso l’esterno con un moto carico di forme geometriche intrecciate a ritmi frenetici che rendono lo spazio astratto. Acqua e corpi sono i protagonisti assoluti delle scene, colti in vari tempi e in atteggiamenti diversi. Ripresi negli istanti di massimo sforzo, i loro sguardi rimandano alla forza espressiva dei guerrieri delle battaglie epiche. Al contrario l’autrice in momenti di gloria ha immortalato sussurri e braccia elevate come in una danza armoniosa. La scelta del bianco e nero mostra la volontà dell’autrice di decontestualizzare l’immagine iconica della pallanuoto. Un lavoro difficile per una giovane fotografa che ha regalato a questo lungo lavoro attimi di vera poesia.
Cristina Capponi è nata a Roma nel 1980. Inizia ad avvicinarsi alla fotografia verso la fine del 2006 frequentando un corso di specializzazione. Nel 2007 inizia a frequentare i percorsi didattici di Officine Fotografiche di cui diventa associata, collaborando attivamente alle numerose iniziative. Dopo il corso di reportage con Dario De Dominicis inizia a pensare i suoi scatti come dei racconti. È in questo periodo che nasce il reportage sulla pallanuoto maschile in Italia. Nel luglio del 2009 Giorgio Scala, photomanager dei Mondiali di Nuoto Roma 2009, le dà la possibilità di allargare il suo lavoro ad un grande evento internazionale. Un momento nel quale si potuta misurare con i più importanti fotoreporter del settore. Nell’ottobre 2010 riprende il suo lavoro con la Lazio pallanuoto realizzando reportage anche durante le trasferte e gli allenamenti.
Cristina Capponi è nata a Roma nel 1980. Inizia ad avvicinarsi alla fotografia verso la fine del 2006 frequentando un corso di specializzazione. Nel 2007 inizia a frequentare i percorsi didattici di Officine Fotografiche di cui diventa associata, collaborando attivamente alle numerose iniziative. Dopo il corso di reportage con Dario De Dominicis inizia a pensare i suoi scatti come dei racconti. È in questo periodo che nasce il reportage sulla pallanuoto maschile in Italia. Nel luglio del 2009 Giorgio Scala, photomanager dei Mondiali di Nuoto Roma 2009, le dà la possibilità di allargare il suo lavoro ad un grande evento internazionale. Un momento nel quale si potuta misurare con i più importanti fotoreporter del settore. Nell’ottobre 2010 riprende il suo lavoro con la Lazio pallanuoto realizzando reportage anche durante le trasferte e gli allenamenti.
27
febbraio 2010
Obbiettivo Donna 2010 – Cristina Capponi
Dal 27 febbraio al 12 marzo 2010
fotografia
Location
OFFICINE FOTOGRAFICHE
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19.30
Vernissage
27 Febbraio 2010, ore 19
Autore
Curatore