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Objecthood
Tagliuzzando a mano con grande precisione e pazienza le pagine dei libri, Jukhee Kwon crea sculture sospese che si aprono e cadono come cascate. Jukhee e’ affascinata dalla trasformazione di oggetti ordinari in oggetti non-ordinari.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Patricia Armocida è lieta di annunciare Objecthood, la mostra personale dell’artista coreana Jukhee Kwon a cura di Tiziana Castelluzzo, che inaugurerà giovedì 12 Gennaio alle ore 19.
Tagliuzzando a mano con grande precisione e pazienza le pagine dei libri, Jukhee Kwon crea sculture sospese che si aprono e cadono come cascate. Jukhee e' affascinata dalla trasformazione di oggetti ordinari in oggetti non-ordinari. Attraverso un processo di decostruzione e creazione, il libro da chiuso si apre, espandendosi; da materiale di lettura diventa un nuovo oggetto che afferma una nuova esistenza sia fisica che metaforica.
Sono i libri abbandonati e inutilizzati che attirano l’attenzione di Jukhee. Libri che possiedono tante storie: quella di chi l’ha posseduto, quella dello scrittore e quella del libro stesso. Attraverso questo processo di trasformazione, Jukhee non ne modifica solo l’aspetto, ma ne altera anche la storia, il significato. Il libro si apre e le parole, finalmente libere, escono invadendo e appropriandosi dello spazio; le frasi sono distrutte ma nuove frasi e nuovi significati vengono creati.
L'atto di espansione del libro allude all’ affermazione di libertà e di movimento con cui l’artista parla della sua esperienza personale di migrazione. Tagliando le fragili pagine, l’artista ripercorre le tracce della sua memoria e muove i primi passi verso nuove esperienze. Ma così come in un circolo infinito, il libro attraverso questo processo di trasformazione torna alla sua condizione materiale primaria assumendo una forma arborescente.
Jukhee Kwon è nata a Dae-Jun in Corea del Sud nel 1981 e attualmente vive e lavora a Grottaferrata (RM). Ha studiato Fine Arts presso la Chung-Ang University in Corea e ha conseguito un Master of Arts presso il Camberwell College of Arts di Londra. L’artista ha esposto nel Regno Unito, in Francia e in Corea. Ha preso parte a progetti speciali quali Dipping into Darkness, Asia House, Londra 2016; The Book of Galileo, Asia House, Londra 2014; Arabesque Dream, Abu Dhabi Art, Beyond Sector, United Arab Emirates 2016 e ha partecipato alla conferenza “Focus on Asia”, New York Book Art Fair 2012. E’ inoltre entrata a far parte della collezione del Victoria&Albert Museum di Londra.
Tagliuzzando a mano con grande precisione e pazienza le pagine dei libri, Jukhee Kwon crea sculture sospese che si aprono e cadono come cascate. Jukhee e' affascinata dalla trasformazione di oggetti ordinari in oggetti non-ordinari. Attraverso un processo di decostruzione e creazione, il libro da chiuso si apre, espandendosi; da materiale di lettura diventa un nuovo oggetto che afferma una nuova esistenza sia fisica che metaforica.
Sono i libri abbandonati e inutilizzati che attirano l’attenzione di Jukhee. Libri che possiedono tante storie: quella di chi l’ha posseduto, quella dello scrittore e quella del libro stesso. Attraverso questo processo di trasformazione, Jukhee non ne modifica solo l’aspetto, ma ne altera anche la storia, il significato. Il libro si apre e le parole, finalmente libere, escono invadendo e appropriandosi dello spazio; le frasi sono distrutte ma nuove frasi e nuovi significati vengono creati.
L'atto di espansione del libro allude all’ affermazione di libertà e di movimento con cui l’artista parla della sua esperienza personale di migrazione. Tagliando le fragili pagine, l’artista ripercorre le tracce della sua memoria e muove i primi passi verso nuove esperienze. Ma così come in un circolo infinito, il libro attraverso questo processo di trasformazione torna alla sua condizione materiale primaria assumendo una forma arborescente.
Jukhee Kwon è nata a Dae-Jun in Corea del Sud nel 1981 e attualmente vive e lavora a Grottaferrata (RM). Ha studiato Fine Arts presso la Chung-Ang University in Corea e ha conseguito un Master of Arts presso il Camberwell College of Arts di Londra. L’artista ha esposto nel Regno Unito, in Francia e in Corea. Ha preso parte a progetti speciali quali Dipping into Darkness, Asia House, Londra 2016; The Book of Galileo, Asia House, Londra 2014; Arabesque Dream, Abu Dhabi Art, Beyond Sector, United Arab Emirates 2016 e ha partecipato alla conferenza “Focus on Asia”, New York Book Art Fair 2012. E’ inoltre entrata a far parte della collezione del Victoria&Albert Museum di Londra.
12
gennaio 2017
Objecthood
Dal 12 gennaio al 17 febbraio 2017
arte contemporanea
Location
GALLERIA PATRICIA ARMOCIDA
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Milano, Via Filippo Argelati, 24, (Milano)
Orario di apertura
mar - sab , 11.30 - 19
Vernissage
12 Gennaio 2017, ore 19.30
Autore
Curatore