Anche quest’anno la Padua Art Gallery, fedele al dichiarato proposito di farsi divulgatore e promotore delle diverse “forme d’arte che caratterizzano e qualificano il nostro presente”, ha ideato una serie di incontri-evento, mostre e corsi tesi a fornire gli strumenti più idonei a far conoscere ed apprezzare l’Arte Contemporanea.

Un evento del tutto particolare nel suo genere è la Mostra “OGGETTI D’ARTE AD USO ARREDAMENTO – Proposte uniche d’autore -” che compendia, in un unico sito, l’opera composita di 11 tra i più complessi e versatili artisti-designer del nostro tempo, tra cui le famose Sedie – Scultura di Carla Tolomeo, la pupilla di De Chirico, con cui la Padua Art Gallery, allestirà 5 irripetibili e autentiche ambientazioni d’Arte.

Gli Ambienti pensati e realizzati dalla Padua Art Gallery come preziosa miscellanea delle più importanti espressioni artistiche contemporanee non potevano, infatti, non ospitare le Opere di Carla Tolomeo, artista che da sempre si è imposta per originalità e spessore, come dimostra il largo consenso ricevuto dal pubblico, dalla critica, dalla stampa di tutto il mondo e da grandi intellettuali contemporanei quali Bertolucci, Boscaglia, Sanesi e Testori, Sgarbi, Sciascia etc. Artista eclettica, da sempre esprime la sua creatività attraverso diversi linguaggi: accanto ai quadri e acqueforti ricordiamo le sculture e i celebri “Objects d’Art”. Negli ultimi anni la sua esperienza artistica e la personale riflessione filosofica sono confluite nell’ideazione e realizzazione delle Sedie – Scultura che riprendono un tema già della sua pittura. Non più soggetto di un quadro, dunque, ma vere e proprie sedie in cui riaffiorano allusioni, illusioni, metamorfosi di un’anima in grado di farne il proprio autoritratto: “la mia Sedia – afferma la Tolomeo _ allude, illude, si maschera, si sovrappone alla sua stessa forma come a vincere una sfida; non accetta decadenza, trasforma, rende diverso ciò che è ovvio”. Carla Tolomeo ha creato opere anche per le prestigiose vetrine di Faubourg Saint Honorè, sede di Hermès e altri elementi per il Neiman Marcus a Dallas-New York.
Le sue opere sono esposte nelle più importanti sedi museali del mondo.

I 5 corner saranno, inoltre, arricchiti dalla magia e dall’incanto di “oggetti d’arte” irripetibili e misteriosi come le ceramiche Raku di Danghyra, artista dal respiro internazionale; i mobili-scultura in pietra leccese di Renzo Buttazzo, che hanno conquistato tutto il mondo come simbolo del made in Italy, e le opere in vetro di Alessandro Cadamuro, il fiero mentore del vetro, che attraverso il suo primo manifesto (1980) si è autoproclamato “vetricantore”.

Suggestive, preziose e segno di una consapevolezza artistica gli elementi d’arredamento in legno laccato con inserti di metallo e oro zecchino di Giulio Martini che reinterpreta in chiave contemporanea i canoni tradizionali dell’arte, “preziosa nei materiali e nelle tecniche che sintetizzano decorazione musiva, scultura, pittura, incisione”; le Sculture di Michal Rosemberger le cui opere sembrano parlare la lingua dell’anima, quella del demiurgo che le ha plasmate e quella dell’osservatore che può ascoltarle. E ancora sarà possibile osservare quel mirabile esempio di arte concettuale che è la scultura di Max Solinas e l’opera di Auro Trivellato, un artista poliedrico che negli anni si è dedicato tanto alla scultura e pittura quanto alla scenografia, alla regia teatrale, alla grafica pubblicitaria e alla progettazione architettonica.
Questi corner esibiranno anche Tavoli, Sedie e Installazioni di Giovanni Casellato, che ha arredato noti negozi quali “Martino Midali” e collabora con famosi interior designer come Casa Armani.

Infine le sculture a muro di una delle più stimate e consapevoli artiste dei nostri giorni : Maria Baldan. Nella sua opera prende vita un “cosmo” ordinato, logico che, se da un lato non trascura mai l’ “originaria” forma geometrica delle cose, dall’altro ne accentua il loro divenire attraverso l’emozione. “La natura- dichiara Maria Baldan- è vista e trasfigurata secondo lo stato d’animo e le esigenze interiori: è quello che io voglio sia, perciò vedo e creo ciò che vedo”.

Un appuntamento con l’Arte Contemporanea da non perdere questo che la Padua Art Gallery ha riservato a quanti vogliano calarsi pienamente nella realtà artistica dei nostri giorni.

Parte del ricavato delle vendite di questa mostra verrà devoluto a SOS Africa di Padova, Associazione che da vent’anni presta soccorso alle popolazioni africane più disagiate.

SOS Africa ha promosso, tra le molte iniziative, l’adozione a distanza di bambini privati del diritto allo studio e ha realizzato progetti mirati come la costruzione di scuole, ponti, bacini per l’acqua e acquedotti, reparti ospedalieri e dispensari, mulini per macinare il grano.

Oggi l’associazione padovana opera su un vasto territorio che va dalla Tanzania alla Repubblica Democratica del Congo, all’America Latina.