SCD Studio a Perugia inaugura sabato 18 maggio 2024, OIKOUMENE, un progetto espositivo curato da Barbara Pavan, con opere di Silvia Beccaria, Daniele Cornacchia, Grazia Gallo, Gianfranco Lunardo, Miriam Medrez, Samantha Passaniti, Carole Peia, Mauro Pinotti, Patrizia Polese, Elisabeth Tronhjem, Tania Welz.

Nella definizione stessa del titolo di questa mostra sta anche il suo tema centrale: la relazione indissolubile che intercorre tra l’umanità e la terra che essa abita, una relazione che, come tutti i legami persistenti, segna reciprocamente i soggetti che vi sono coinvolti. Seguendone le tracce gli undici artisti e artiste di OIKOUMENE hanno disegnato un percorso che attraversa entrambe – la terra e l’umanità - rintracciando i solchi e le cicatrici dell’una e dell’altra, ricostruendo una storia di piccole storie, di eventi, di fenomeni e di simboli, interrogandosi sul futuro senza dimenticare quel che è stato, né quel che è.

I grandi assenti, in questo viaggio di opera in opera, sono proprio gli esseri umani: evocati dalla memoria dei gesti e dai micro e macro manufatti disseminati sulla superficie del pianeta, suggeriti da una pluralità multiforme di tracce, essi restano però invisibili, fantasmi di un tempo altro che il visitatore osserva immerso in un territorio esterno ed estraneo affacciato su un’ipotetica era post umana di cui diventa archeologo ed esploratore. In OIKOUMENE, chi osserva è invitato a ricomporre la narrazione sfilacciata tra noi e il pianeta, un filo spezzato non più in grado di legare insieme queste due parti in un'unità: del naufragio di questa relazione sopravvivono le molte ferite della terra ma, sembra evidente, della nostra specie null’altro che orme, frammenti, memorie. E un monito: infine, Gaia comunque ci sopravviverà, le ultime vittime della nostra stoltezza saremo proprio noi.

La mostra rimarrà visitabile negli spazi di SCD Studio, via Bramante 22N, Monteluce, Perugia, fino al 29 giugno 2024. Catalogo in mostra.