C+N Gallery CANEPANERI è lieta di presentare Something From Nothing, la prima mostra personale in
galleria di Olivia Parkes, artista e scrittrice anglo-americana che vive e lavora a Berlino. Un nuovo corpo di
lavoro indaga la pittura come un portale: un passaggio tra regni interni ed esterni, tra la forma e il vuoto, fra il
mondo reale e quello altrove. Alla base delle opere c'è una comprensione della lunga storia della pittura
concepita come una finestra. Ma a un esame più attento, le finestre di Parkes sono rotte, o forse sono porte,
anche se non si aprono. I dipinti di volta in volta suggeriscono e impediscono la possibilità di passaggio allo
stesso tempo.
Dal testo critico di Timmy Straw:
…un complesso di motivi percorre l’opera di Parkes: specchi, porte, finestre, gabbie, piume, animali
fantastici, le danze statiche e circolari degli alberi. Sono immagini e oggetti che al contempo segnalano e
precludono vie di fuga, forme di transito, ingresso o uscita, psichiche come materiali. Tali motivi ricorrenti
marcano anche un’inversione delle leggi consuete: la realtà ci viene presentata come risultante da un errore,
un’asperità nella superficie focalizzante dell’occhio, della mente, dello specchio. In un’inversione analoga,
questi dipinti sono letteralmente crivellati di buchi, che come termini enantiosemici – che partecipano cioè di
due significati opposti – invocano sia il vuoto che il troppo pieno, l’uovo e l’abisso (il buco nero e la pupilla;
l’imbocco della caverna e il corpo della luna, il tondo di un’ombra e il tondo di un lago). Cosa è qualcosa, e
cosa è nulla? Cosa è cosa?