La formula dell’alternanza nell’organizzazione delle esposizioni dentro le due Vetrine della sede centrale della Cassa di Risparmio di Savona, portano, nel mese di agosto, in visione le ricerche sui materiali, sui colori e sulle parole che Anna Corti compie da decenni. Artista eclettica di Andora, dove vive e lavora, produce una creatività molto femminile nella delicatezza e ricercatezza dei contrasti (sia nei colori sia nelle crespature delle stoffe usate) che conducono la memoria a certi fasti creativi dell’Ottocento. L’intento, però, è molto moderno, ovvero una sorta di denuncia del superfluo della nostra contemporaneità per trovare, o meglio ritrovare, una matrice storica nelle gesta e negli usi più comuni dei manufatti, dei tessuti, dei bagliori delle luccicanti parole, nella migliore linea dell’arte contemporanea, fino alla pop art, rivisitata con tendenza estetica molto personale.
Anna Corti, quindi, è fuori dalle mode imperanti e, molto liberamente, racconta la sua storia di donna, di artista contemporanea con franca “prosa” e chiara poetica.