Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Omaggio ai 70 anni di Ryosuke Cohen (1948-2018)
Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018) a cura di Sandro Bongiani della Collezione Bongiani e dell’Ophen Virtual Art Gallery di Salerno. Mostra personale dell’artista giapponese alla XXVII Rassegna internazionale “Incontri d’Arte” presso La Barbagianna a Pontassieve (Firenze).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
XXVII Rassegna internazionale “Incontri d’Arte”
La Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea
Pontassieve (Firenze), via di Grignano 25
PROGRAMMA prima parte della rassegna
sabato 30 giugno ore 17.00 - 22.00
Mostra Personale
Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018)
a cura di Sandro Bongiani
Durata della mostra: 30 giugno - 25 agosto 2018.
Con il patrocinio di: Regione Toscana, Città Metropolitana Firenze, Comune di Firenze, Comune di Pontassieve.
Visite su appuntamento
Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018) a cura di Sandro Bongiani della Collezione Bongiani e dell’Ophen Virtual Art Gallery di Salerno. Nel 1985 Ryosuke Cohen ha iniziato il progetto internazionale “Brain Cell” e nel 2001 il Progetto “Fractal Portrait” (face e Body), coinvolgendo migliaia di artisti nel campo della collaborazione e della performance. Per lungo tempo ha condiviso l’esperienza Dada e Fluxus ed è stato in contatto con Shozo Shimamoto e con i membri del gruppo Gutai. In mostra assieme ai 36 opere della serie “Brain Cell” (Cervello Cellula) dal numero 966 dell’8 gennaio 2017 al 999 dell’ 8 novembre 2017 di cui una speciale opera realizzata appositamente per il numero 1000, inoltre, vengono presentati tre lavori Fractal Portrait body inediti di grande dimensione realizzati appositamente per questa mostra a Pontassieve.
In tanti anni di lavoro hanno partecipato ai progetti di Cohen artisti, come: Shozo Shimamoto, Anna Boschi, Clemente Padin, Guy Bleus, Ruggero Maggi, John M Bennett, Marcello Diotallevi, BuZ Blurr, Vittore Baroni, Ruud Janssen, Pascal Lenoir, Giovanni Strada, Luc Fierens, John Held JR., Emilio Morandi, Kazunori Murakami, Julien Blaine, Robin Croizier, Dobrica Kamparelic, Fernando Aguiar e moltissimi altri artisti che periodicamente si sono avvicendati a collaborare con impegno e assiduità con l’artista giapponese.
Ryosuke Cohen, nato nel 1948, Osaka, in Giappone, è un Mail Artista. Il nome della famiglia è Kouen ma su consiglio di Byron Black, ha adottato il nome inglese 'Cohen' come in ebraico. Cohen scoprì la mail art in Canadà. Ryosuke è il figlio di un noto scrittore di haiku in Giappone, Jyunichi Koen. I primi lavori di Cohen sono il risultato di un misto di tradizione e immaginario giapponese, numeri e icone contemporanee così com’è la sua firma, la lettera "C". Ha condiviso l’esperienza Dada e Fluxus ed è stato in contatto con l’artista Shozo Shimamoto e i membri del gruppo Gutai condividendo in modo spontaneo e naturale un nuovo modo di fare arte contemporanea. Ryosuke non è il primo artista postale giapponese, ma sicuramente è l’autore giapponese più longevo nel network internazionale Dopo Ray Johnson e Gugliemo Achille Cavellini, anche Ryosuke Cohen rimette ancora una volta in gioco le carte della sperimentazione in un sistema culturale antiquato che preferisce l’opera creata appositamente per essere commercializzata. Lo fa proponendo un particolare suo progetto “Brian Cell” (Cervello Cellula), iniziato nel giugno 1985 con migliaia di membri sparsi in oltre 80 paesi. un lavoro che raccoglie ogni 7- 10 giorni le immagini di tanti artisti su un'unica pagina allegando un elenco di indirizzi di collaboratori provenienti da alcuni paesi 55 in media per opera, che lo ha visto coinvolto per oltre 30 lunghi anni assieme a migliaia di membri sparsi in tanti paesi, rifiutando l’opera unica e concetti consueti come l’originalità e quindi, preferendo maggiormente il gioco, la ricerca e la libertà concreta dell’artista volutamente collocato ai margini di un sistema culturale monotono e passatista. Per questo modo di fare, egli è forse il più interessante e attivo artista nella rete di chiunque altro per la capacità organizzativa del progetto e per diffusione dell’arte marginale. Nell'agosto 2001 ha iniziato il progetto “Fractal Portrait”, facendo ritratti e Silhouette del corpo ai suoi amici artisti in occasione dei Meeting svolti in diverse parti del mondo; Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda del Nord, Spagna, Jugoslavia, Germania, Olanda, Corea, Italia e Francia. Cohen è l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che partecipano al progetto. Praticamente, egli si fa promotore di un “fare” diventando regista di un intervento provvisorio, che nasce dal contributo degli altri e si materializza insieme nella collaborazione collettiva in cui tutti possono partecipare ed essere positivamente e appassionatamente coinvolti nella creazione dell’opera. In oltre trent’anni di lavoro ha esposto con mostre e svolto performance e incontri in diverse aree geografiche del mondo. Vive a Ashiya-City Hyogo in Giappone.
La Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea
Pontassieve (Firenze), via di Grignano 25
PROGRAMMA prima parte della rassegna
sabato 30 giugno ore 17.00 - 22.00
Mostra Personale
Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018)
a cura di Sandro Bongiani
Durata della mostra: 30 giugno - 25 agosto 2018.
Con il patrocinio di: Regione Toscana, Città Metropolitana Firenze, Comune di Firenze, Comune di Pontassieve.
Visite su appuntamento
Omaggio ai 70 anni di RYOSUKE COHEN (1948-2018) a cura di Sandro Bongiani della Collezione Bongiani e dell’Ophen Virtual Art Gallery di Salerno. Nel 1985 Ryosuke Cohen ha iniziato il progetto internazionale “Brain Cell” e nel 2001 il Progetto “Fractal Portrait” (face e Body), coinvolgendo migliaia di artisti nel campo della collaborazione e della performance. Per lungo tempo ha condiviso l’esperienza Dada e Fluxus ed è stato in contatto con Shozo Shimamoto e con i membri del gruppo Gutai. In mostra assieme ai 36 opere della serie “Brain Cell” (Cervello Cellula) dal numero 966 dell’8 gennaio 2017 al 999 dell’ 8 novembre 2017 di cui una speciale opera realizzata appositamente per il numero 1000, inoltre, vengono presentati tre lavori Fractal Portrait body inediti di grande dimensione realizzati appositamente per questa mostra a Pontassieve.
In tanti anni di lavoro hanno partecipato ai progetti di Cohen artisti, come: Shozo Shimamoto, Anna Boschi, Clemente Padin, Guy Bleus, Ruggero Maggi, John M Bennett, Marcello Diotallevi, BuZ Blurr, Vittore Baroni, Ruud Janssen, Pascal Lenoir, Giovanni Strada, Luc Fierens, John Held JR., Emilio Morandi, Kazunori Murakami, Julien Blaine, Robin Croizier, Dobrica Kamparelic, Fernando Aguiar e moltissimi altri artisti che periodicamente si sono avvicendati a collaborare con impegno e assiduità con l’artista giapponese.
Ryosuke Cohen, nato nel 1948, Osaka, in Giappone, è un Mail Artista. Il nome della famiglia è Kouen ma su consiglio di Byron Black, ha adottato il nome inglese 'Cohen' come in ebraico. Cohen scoprì la mail art in Canadà. Ryosuke è il figlio di un noto scrittore di haiku in Giappone, Jyunichi Koen. I primi lavori di Cohen sono il risultato di un misto di tradizione e immaginario giapponese, numeri e icone contemporanee così com’è la sua firma, la lettera "C". Ha condiviso l’esperienza Dada e Fluxus ed è stato in contatto con l’artista Shozo Shimamoto e i membri del gruppo Gutai condividendo in modo spontaneo e naturale un nuovo modo di fare arte contemporanea. Ryosuke non è il primo artista postale giapponese, ma sicuramente è l’autore giapponese più longevo nel network internazionale Dopo Ray Johnson e Gugliemo Achille Cavellini, anche Ryosuke Cohen rimette ancora una volta in gioco le carte della sperimentazione in un sistema culturale antiquato che preferisce l’opera creata appositamente per essere commercializzata. Lo fa proponendo un particolare suo progetto “Brian Cell” (Cervello Cellula), iniziato nel giugno 1985 con migliaia di membri sparsi in oltre 80 paesi. un lavoro che raccoglie ogni 7- 10 giorni le immagini di tanti artisti su un'unica pagina allegando un elenco di indirizzi di collaboratori provenienti da alcuni paesi 55 in media per opera, che lo ha visto coinvolto per oltre 30 lunghi anni assieme a migliaia di membri sparsi in tanti paesi, rifiutando l’opera unica e concetti consueti come l’originalità e quindi, preferendo maggiormente il gioco, la ricerca e la libertà concreta dell’artista volutamente collocato ai margini di un sistema culturale monotono e passatista. Per questo modo di fare, egli è forse il più interessante e attivo artista nella rete di chiunque altro per la capacità organizzativa del progetto e per diffusione dell’arte marginale. Nell'agosto 2001 ha iniziato il progetto “Fractal Portrait”, facendo ritratti e Silhouette del corpo ai suoi amici artisti in occasione dei Meeting svolti in diverse parti del mondo; Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda del Nord, Spagna, Jugoslavia, Germania, Olanda, Corea, Italia e Francia. Cohen è l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che partecipano al progetto. Praticamente, egli si fa promotore di un “fare” diventando regista di un intervento provvisorio, che nasce dal contributo degli altri e si materializza insieme nella collaborazione collettiva in cui tutti possono partecipare ed essere positivamente e appassionatamente coinvolti nella creazione dell’opera. In oltre trent’anni di lavoro ha esposto con mostre e svolto performance e incontri in diverse aree geografiche del mondo. Vive a Ashiya-City Hyogo in Giappone.
30
giugno 2018
Omaggio ai 70 anni di Ryosuke Cohen (1948-2018)
Dal 30 giugno al 25 agosto 2018
arte contemporanea
Location
OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Salerno, Via Salvatore Calenda, 105/d, (Salerno)
Salerno, Via Salvatore Calenda, 105/d, (Salerno)
Orario di apertura
Visite su appuntamento
Vernissage
30 Giugno 2018, ore 17.00 - 22.00
Autore
Curatore