IL Vapian di Bologna ospita dal 26 ottobre all’ 11
novembre la personale di Orazio Guarino, artista pugliese
venticinquenne reduce da diverse collettive, tra cui
spiccano quelle al Raggio Verde di Lecce e a “Numero
zero” di Manduria (Ta) rispettivamente nel 2004 e nel
2005.
In P#2 –porci e parole – questo il nome della mostra
,Guarino cerca di utilizzare il colore e l’ironia come
mezzo per non abbandonarsi all’istintivo senso di
impotenza e di delusione per cio’ che lo circonda.
L’artista scegli un tema comune per le sue opere ,i porci
,animali-uomini,o forse uomini-animali di tutti i colori
che riempiono la tela inseguedosi l’un l’altro e
sovrapponendosi di continuo. Poi ci sono le parole
...,quelle mai abbandonate dall’artista ,dei “FACT”
che ritornano di continuo nella memoria e tra le mani
aspettando solo di essere trascritte per imprimersi tra le
altre cose.
Durante l’opening si potra’ assistere al corto
“Ginkobiloba” girato tra la fine dell’anno scorso e
la meta’ di quest’anno dallo stesso artista . Un opera
di 25 minuti liberamente ispirata a “ Lo straniero” di
Camus .
Aprira’ la serata un audio/visual liveset a cura della
“Naffin tu si”.
Ad accompagnare i lavori di Guarino ci saranno anche opere
di diversi amici.