Origami è una parola composta da due termini:

"Ori - Kami" e vuol dire "Piegare la carta".

Sebbene le sue origini (Giappone e Spagna) fossero legate ad espressioni filosofiche e artistiche, a partire dai primi del novecento la pratica dell'origami si e' estesa in tutto il mondo coinvolgendo anche gli ambiti ludici, didattici e terapeutici.

L’origami puo' essere praticato ovunque, senza alcuna attrezzatura e in uno spazio minimo; inoltre non sporca e non si spreca niente. Senza forbici,senza colla, basta un foglio di carta e molta pazienza.

L’azione della piegatura e il risultato finale risentono molto della sensibilità compositiva dell’origamista e si caratterizzano anche per la scelta del tipo di carta (filigrana, grammatura, colore).



Antonella De Domenico e Salvatore D’Arrigo, soci del Centro Nazionale di diffusione dell’Origami, praticano l’’arte del piegare la carta da più di 20 anni.

Espongono modelli storici tradizionali e creazioni di autori contemporanei.

In particolare usano l’origami come strumento di animazione ludo-didattica per studenti delle scuole materne ed elementari.

Hanno tenuto corsi per gruppi di giovani delle scuole medie, superiori e, ultimamente, anche nell’ambito di corsi universitari.

Molti adulti e alcune associazioni di diversamente abili, che si sono accostati all’origami, hanno verificato che è una tecnica artigianale estremamente versatile, pulita e sicura.



La libreria Puck apre i suoi spazi ad una mostra che diventa anche una “dimostrazione interattiva” in quanto azione di divulgazione di una delle arti più antiche e, ancora oggi, poco conosciuta nel nostro territorio.