L’esposizione presenta cinquantacinque fotografie realizzate da Orio Vergani nel corso di un viaggio in Africa avvenuto negli anni trenta, che iniziò da Città del Capo, attraversò l’interno del continente africano passando per il lago Tanganika e terminò al Cairo. Vergani, redattore viaggiante di terza pagina per il Corriere Della Sera, documentò persone e paesaggi africani con la naturalezza del grande fotografo. In mostra oltre alle immagini, è esposto il preziosissimo taccuino di viaggio di Orio accanto alle edizioni originali di tutte le sue opere su carta di genere fotografico e letterario. Ciò a testimoniare che Vergani accompagnò sempre l'attività del giornalismo ( si calcola che in quarant'anni di professione, abbia scritto più di ventimila articoli) a quella letteraria. Le foto in bianco e nero, presenti alla mostra bergamasca, sono state scattate da Vergani con una Leica 35 mm, e pubblicate fra il 1934 e il 1938.
In“Storia d’Italia-Annali 2. L’immagine fotografica 1845-1945”, pubblicato da Einaudi nel 1979, il critico Carlo Bertelli, definisce le fotografie di Vergani “ fra le testimonianze più alte del fotogiornalismo internazionale di quegli anni”. Il taglio, la scelta del particolare rivelatore, l’attenzione agli aspetti documentari rivelano l’assimilazione delle tecniche della “Sachlicnkeit” e del nuovo giornalismo per immagini…”La mostra, prima di approdare a Bergamo, ha esordito con successo a Milano, quindi si è spostata a Verona, a Padova e a Bordeaux.