Ogni volta che al CERP vengono in mostra opere da caval-
letto, acquerelli con paesaggi, lavori e opere che testimoniano
l’esistenza di un “plein air” eternamente luminoso e sugge-
stivo a due passi dalle mura austere del Centro Espositivo, gli
occhi dei visitatori si illuminano della luce tutta particolare
che l’artista ha saputo dare alle sue creazioni, sapendo in par-
tenza che il loro splendore, un giorno, sarebbe stato trattenu-
to e ammirato in condizioni di luce artificiale, di penombra,
di oscurità, di bagliore soffuso, proprio come al CERP. La
volta in cui è un’artista come Ornella Zuccherini a spandere
negli spazi del CERP la luminosità dei suoi paesaggi, sentia-
mo come l’operazione di avere pensato e realizzato la luce dei
quadri come “riserva” per occhi che, in determinati momenti
della vita, possono anche sentirne la mancanza fino a soffrir-
ne, è particolarmente riuscita. Così proponiamo l’esposizione
con la certezza di fare, di alcuni angoli del Centro Espositivo,
altrettanti punti di irradiazione di una intensità luminosa a
misura dell’esigenza di equilibrio fra luce e tenebre che vive
in ogni essere umano. Ornella Zuccherini si è assunta il
compito di un’esposizione tutta particolare perché condotta,
nel CERP, proprio sul filo di quell’equilibrio tanto necessario
alla vita e alla coscienza. Da qui nascerà, prima di tutto per
la stessa artista, un processo di ulteriore maturazione. Lei,
infatti, prima di ogni altro, sarà in grado, grazie a questa
mostra, di rivedere le sue opere e di trovarvi i meccanismi,
probabilmente mai più visti dopo la produzione, nei quali
agiscono l’ordine interiore – sempre nascosto e privato – e la
fantasia di cui, al di là di ogni realismo, sono fatti i paesaggi
e che forma la luminosa materialità, l’evidenza del quadro.
Utile e spontaneo, questo lavoro sarà sicuramente compiuto
da ogni visitatore della mostra, perché le opere di Ornella
Zuccherini, preso il tempo e il ritmo del Centro Espositivo
e guidate dall’occhio delicato dell’autrice, lasceranno vedere
per loro conto, con grande generosità, i meccanismi che pre-
siedono alla creazione del dipinto, sia quelli della coscienza
sia quelli della manifestazione esteriore del desiderio di bel-
lezza e di calore.

Donatella Porzi

Assessore alle Attività Culturali


Ornella Zuccherini nasce a Perugia, dove
vive e lavora. Compie gli studi e si diplo-
ma presso l’Istituto d’Arte “Bernardino di
Betto” di Perugia nel 1960, sotto la guida
dei Professori Pietro Parigi, Umberto Rapo-
ni, Artemio Giovagnoni e Luciana Bartella.
Insegna materie artistiche in Scuola Medie
Inferiori e Superiori per trenta anni fino al
1994, con dedizione e forte impegno. Da-
gli anni ’70 inizia una attività pittorica
che si intensifica negli anni ’80 attraverso
estemporanee, concorsi, biennali, mostre
collettive e personali, in Umbria e in al-
tre Regioni italiane, riportando numerosi
premi, segnalazioni e notazioni critiche.
Si esprime con differenti tecniche pitto-
riche quali olii, inchiostri, tecniche miste,
acrilici ed acquarelli, accordando a questi
ultimi la sua preferenza. Con questa tec-
nica, infatti, riesce a manifestare emozio-
ni e sensazioni che trasmette a coloro che
fruiscono l’opera. Ciò è dovuto alle dolci
trasparenze cromatiche, alle pennellate
ora lievi ora decise, ai soggetti scelti, per
lo più naturalistici: paesaggi con albe-
ri, colline, monti, acque, fiori, orizzonti
infiniti, nonché scorci di paesi e di città
che testimoniano il suo grande amore
per la millenaria, meravigliosa terra um-
bra. Fino ai nostri tempi, la Zuccherini,
si dedica all’arte con passione crescente,
trasfigurando nei suoi acquarelli serenità
d’animo e profonda sensibilità interiore.